{"id":9871,"date":"2017-04-13T19:08:04","date_gmt":"2017-04-13T17:08:04","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9871"},"modified":"2017-04-13T21:20:26","modified_gmt":"2017-04-13T19:20:26","slug":"sai-dar-vita-ad-un-sogno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/sai-dar-vita-ad-un-sogno\/","title":{"rendered":"Sai dar vita ad un sogno?"},"content":{"rendered":"

Saluto lo piscologo<\/strong><\/a> con un senso di leggerezza. Lo stesso che ho provato davanti al mio piatto<\/strong> oggi a pranzo.<\/p>\n

Essere l\u00ec, davanti al cibo<\/strong> e sentirsi finalmente libera. Libera<\/strong> dalle etichette, libera di scegliere, libera dalle regole e dalle idee<\/strong> di cui la mia testa era (ok, \u00e8!) piena.<\/p>\n

Libera di ringraziare<\/strong> per ci\u00f2 che hai, libera di aspettare a mangiare<\/strong> per prendersi del tempo ed osservare il gioco di colori tra pomodorini, rucola ed olive. Libera di lasciare andare l’attaccamento<\/strong> ad una certa dieta – intesa come scelta alimentare.<\/p>\n

Libera di essere, libera di cambiare<\/strong>.Libera di salutare<\/strong> quella me stessa con cui mi sono identificata negli ultimi anni. Libera, cos\u00ec, di ritrovare me stessa<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Sento l’attaccamento ad una certa immagine<\/strong> di me, un’immagine funzionale, quella che mi ha accompagnata nel mio percorso di crescita, quella che mi \u00e8 servita come corazza<\/strong> e che ho visto crollare sotto il peso di emozioni che non sapevo gestire e di ruoli che stavano dientando una prigione.<\/strong><\/p>\n

Mi ascolto, ascolto i pensieri che attraversano la mente e inizio a riconoscere<\/strong> che tutte quelle idee che in modo persuasivo, stavano guidando le mie scelte<\/strong> e le mie azioni, e finalmente le lascio andare: ecco la libert\u00e0.<\/p>\n

Libert\u00e0 di dissolvere l’identificazione con i miei pensieri, con il mio corpo, con il mio sogno.<\/p><\/blockquote>\n

Realizzo tutto questo in silenzio<\/strong>, felice, davanti a quel cibo che torna ad avere un valore sacro<\/strong> e ad essere nutrimento per il corpo, per l’anima e la mente.<\/p>\n

Realizzo tutto questo e ritrovo la fiducia nella vita<\/strong>, in quella vita che mi ha sempre condotta oltre me stessa<\/strong> e oltre la mia storia e riconosco che lasciare andare un sogno significa prima di tutto essere disposta, davvero disposta, a vivere la mia vita, a vivere una vita che sia non solo il naturale proseguimento della storia dell’io, ma che sia la scoperta delle infinite me stesse a cui posso dar vita.<\/strong><\/p>\n

E mentre questo magico processo si compie, mentre nella mia mente e nel mio cuore ringrazio chi mi sta accanto in questo momento che a tratti apparte irto come non mai, nell’anima risuona con una forza<\/strong>\u00a0 la voce del mio Agente di Viaggio Evolutivo<\/strong>: gli sorrido e lui, che oggi, ancora, appare sotto forma di guida interiore<\/strong>, mi ripete che “Chi non evolve, si dissolve<\/em>“.<\/p><\/blockquote>\n

E capisco, allora, che \u00e8 davvero cos\u00ec,<\/strong> che se non sono disposta a lasciare andare il mio sogno o l’attaccamento ad esso, rischio di dissolvermi, mentre oggi, in questa bella giornata di sole, oggi, che i colori dei miei vestiti<\/strong> si sposano a quelli della primavera<\/strong> e dei prati in fiore, oggi voglio fiorire<\/strong>, voglio sbocciare<\/strong>, voglio diventare una farfalla che vola nel cielo<\/strong>.<\/p>\n

Grazie, dunque, ai miei sogni e grazie a chi mi sta insegnando cosa significa sentirsi liberi di lasciarli andare ed affidarli al vento.<\/strong><\/p>\n

Con affetto, gratitudine, riconoscenza, fiducia,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Saluto lo piscologo con un senso di leggerezza. Lo stesso che ho provato davanti al mio piatto oggi a pranzo. Essere l\u00ec, davanti al cibo e sentirsi finalmente libera. Libera dalle etichette, libera di scegliere, libera dalle regole e dalle idee di cui la mia testa era (ok, \u00e8!) piena. Libera di ringraziare per ci\u00f2 […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":9872,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2,208,348,179,6,7,290,9,198],"tags":[22,640,130],"class_list":["post-9871","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-applicare-le-pratiche","category-articoli-evolutivi","category-caro-psicologo","category-gioco-delleroe","category-i-fil-good","category-manifestare-gli-eventi","category-quasi-un-romanzo","category-realizzazione-personale","category-soap-opera-evolutiva","tag-cambiamento","tag-gioco-delleroe","tag-mindful-eating"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9871"}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9871"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9871\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":9876,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9871\/revisions\/9876"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9872"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9871"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9871"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9871"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}