{"id":9860,"date":"2017-04-07T11:41:47","date_gmt":"2017-04-07T09:41:47","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9860"},"modified":"2017-04-07T12:34:01","modified_gmt":"2017-04-07T10:34:01","slug":"casa-trabattoni-la-trasferta-bergamasca-del-gioco-delleroe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/casa-trabattoni-la-trasferta-bergamasca-del-gioco-delleroe\/","title":{"rendered":"Casa Trabattoni – La trasferta bergamasca del Gioco dell’Eroe"},"content":{"rendered":"
Capita, a volte, che la vita prenda una piega inaspettata.<\/p><\/blockquote>\n
E’ andata cos\u00ec lo scorso anno, quando, armata di grinta e deterinazione, ho comunicato ai miei genitori di aver finalmente trovato una dimora tutta mia.<\/p>\n
La mia piccola alcova bergamasca<\/strong> – un appartamento nel cuore della citt\u00e0 dotato di ogni comfort che una giovane donna ancora single potesse apprezzare – mi stava aspettando<\/strong> ed era solo questione di regolarizare il contratto.<\/p>\n
Ma la vita, come dicevo, aveva programmi diversi<\/strong> e cos\u00ec, nel giro di pochi giorni, ho visto i miei progetti e le aspettative<\/strong> con cui li avevo caricati, dissolversi beffardamente<\/strong> davanti ai miei occhi.<\/p><\/blockquote>\n
Risultato? <\/em><\/strong><\/p>\n
Un anno di crisi – alla faccia del non-attaccamento<\/strong> – e tentativi continui di sgattaiolare<\/strong> fuori da quella che, per tanti, ormai troppi, anni, \u00e8 stata la mia unica, vera, casa<\/strong>.<\/p>\n
Ho imparato a mie spese cosa significhi tirare le cose per le lunghe<\/strong> e le continue tensioni dentro e fuori di me quando si affronta l’argomento, mi fanno riflettere sull’importanza del lasciare andare<\/strong> e sulla difficolt\u00e0 che si incontra nel passare da un amore possessivo<\/strong> ad un voler bene e volersi bene<\/strong> che sia libero e rispettoso<\/strong> di s\u00e8 e dell’altro in quanto persona.<\/p>\n
In effetti, credevo di averlo imparato.<\/p><\/blockquote>\n
Mi sembrava di aver gi\u00e0 amato<\/strong> qualcuno, tanto tempo fa, in modo cos\u00ec profondo e sincero<\/strong> da aver messo l’amore davanti al desiderio del mio ego.<\/p>\n
Credevo di aver appreso questa lezione, ma, evidentemente, ogni volta \u00e8 un p\u00f2 come ricominciare da capo e scoprirsi principianti<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n
Gli amici<\/strong>, le meditazioni<\/strong> e i compagni del Gioco dell’Eroe<\/strong> mi stanno pazientemente accompagnando nel percorso di transizione<\/strong> da quella che \u00e8 la mia famiglia di origine alla mia “meditation family” e nel tragitto – costellato di momenti di grande dolore ed altri di pura gioia,<\/strong> di novit\u00e0, esperienze inattese e interminabili passeggiate per schiarire la mente e riconnettermi con la natura<\/strong> –\u00a0 mi accorgo di quanto forte sia l’attaccamento<\/strong> alla mia storia, alla mia casa, alla mia identit\u00e0, ma anche di quanto, in realt\u00e0, fare sia molto pi\u00f9 semplice di quanto la mente si prefigura.<\/strong><\/p>\n
E di quanto, ogni volta in cui sciogli una paura ed esci dalla zona di comfort, l’esperienza ti ripaghi aprendoti nuovi orizzonti e facendo scorrere a fiumi la creativit\u00e0 e, con essa, l’abbondanza e l’amore.<\/p><\/blockquote>\n
Ecco perch\u00e8 sembra al tempo stesso meraviglioso e paradossale<\/strong> ospitare i compagni del Circolo Magico per il prossimo ritrovo mensile: perch\u00e8 so che la gioia dell’accogliere persone che stanno diventando tanto importanti per me, si accompagna alla consapevolezza<\/strong> che meditare sulle ombre e sulla morte muover\u00e0 le acque<\/strong> in un ambiente che teme i cambiamenti e cerca di perpetuare pi\u00f9 a lungo possibile un equilibrio che rasenta la stagnazione, il conflitto e il ripiegamento su se stessi.<\/p>\n
Cari compagni di Viaggio, vi aspetto, allora, per due intense giornate meditative<\/strong> e per risvegliare il calore e la sensazione di ben-essere<\/strong> che mi ha permesso, negli anni, di costruire dentro di me la forza del sentirsi connessi con le proprie radici e la libert\u00e0 di spostarsi<\/strong> sapendo che, ovunque andrai, quella forza ti seguir\u00e0.<\/p><\/blockquote>\n
Il primo appuntamento<\/strong> \u00e8 per domenica 9 aprile alle 09:30<\/em> con il Circolo del GdE3 e il secondo appuntamento<\/strong> \u00e8 per sabato 22 aprile alle 17:00<\/em> per il Circolo del GdE5.<\/p>\n
Con affetto, gratitudine e riconoscenza,<\/p>\n
Valeria<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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