{"id":9730,"date":"2017-02-27T13:33:56","date_gmt":"2017-02-27T12:33:56","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9730"},"modified":"2017-03-28T18:23:52","modified_gmt":"2017-03-28T16:23:52","slug":"un-incontro-scoppiettante","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/un-incontro-scoppiettante\/","title":{"rendered":"Un incontro… scoppiettante: nuovi racconti dal Gioco dell’Eroe"},"content":{"rendered":"
“Le stazioni<\/a> sono una mia vecchia passione. Potrei passarci giornate intere<\/strong>, seduto in un angolo, a guardare quel che succede”. (Tiziano Terzani)<\/em><\/p>\n Il rumore dei tacchi<\/strong> a contatto con l’asfalto mi riconsegna al momento presente<\/strong> e all’automobile che, qualche minuto prima, avevo parcheggiato con “sole” quattro manovre a ridosso della Stazione Centrale<\/strong>.<\/p>\n Il tempo di un caff\u00e8<\/strong> – l’ennesimo – e di qualche ulteriore considerazione sull’importanza di riflettere accuratamente prima di esprimere un desiderio<\/strong> perch\u00e8, s\u00ec, l’Universo rischia di accontentarti, e siamo gi\u00e0 arrivati al momento di congedarci.<\/p>\n Oggi pi\u00f9 che mai, i saluti <\/strong>hanno il sapore di un “arrivederci a presto”<\/strong>, non solo perch\u00e8 tra pochi mesi ci ritroveremo nella magnifica Torino<\/strong> per il GdE Reprise<\/strong> in compagnia di giocatori provenienti da tutta Italia<\/strong>, ma anche – e soprattutto – perch\u00e8 so che “il Magi<\/a>” si presenter\u00e0 – seppur spesso sotto mentite spoglie – ogni ogni volta in cui, meditando, mi rivolger\u00f2 alla mia guida interiore<\/strong> per avere un suggerimento<\/strong> o un’indicazione sul percorso da intraprendere. O quando avr\u00f2 bisogno di sostegno<\/strong> o conforto.<\/p><\/blockquote>\n E’ cos\u00ec che vivo la sua presenza: come una guida fidata che, con pazienza e fiducia<\/strong>, segue e monitora il percorso di quanti partecipano al Gioco dell’Eroe<\/strong> e che, con discrezione e saggezza<\/strong>, consegna<\/strong> a ciascuno una parola<\/strong>, un gesto<\/strong>, uno sguardo<\/strong> che silenziosamente lavora nel profondo<\/strong> della persona che la riceve e la induce al “risveglio<\/strong>“.<\/p>\n Non svela nulla<\/strong>, Gianluca, seppure parli sempre con franchezza e scheiettezza, ma ti permette di prendere coscienza dell’esistenza stessa del velo<\/strong> e ti offre il piacere e la soddisfazione di trovare autonomamente una chiave di lettura <\/strong>degli eventi che pacifichi l’anima e valorizzi la persona <\/strong>ed una strategia creativa<\/strong> che ti costringa ad attingere al grande potenziale immaginifico<\/strong> a cui tutti hanno accesso ma che in pochi sanno sfruttare.<\/p><\/blockquote>\n Forte di una preparazione accademica degna di nota e di ininterrotti studi personali, di una grande esperienza sul campo e di una sottile ironia, Magi sa toccare<\/strong> con delicatezza e precisione<\/strong> le corde della tua anima<\/strong> e ti restituisce un’immagine di te<\/strong> che \u00e8 quella che, giorno dopo giorno, puoi impegnarti ad essere<\/strong>.<\/p>\n Ogni volta in cui ho il piacere e la fortuna di parlargli, scopro una Valeria diversa<\/strong> ed ogni volta in cui gli affido un tratto della mia personalit\u00e0 che non accetto o con il quale trovo difficile rapportami, ecco che me lo riconsegna come nobilitato, ripulito da ogni giudizio o critica<\/strong> con cui l’avevo trattato.<\/p><\/blockquote>\n E’ un atto d’amore<\/strong> e di sincera e profonda fiducia.<\/p>\n E pi\u00f9 mi accorgo di quanto delicato<\/strong> sia questo “tocco magico”, pi\u00f9 realizzo quanto spesso una persona (io!) possa essere dura con se stessa, pi\u00f9 apprezzo <\/strong>la totale accettazione di s\u00e8 che ritrovo in un Magio (come scherzosamente si fa chiamare)<\/em> sempre pi\u00f9 in forma<\/strong> e in piena “evoluzione creativa”.<\/p>\n Anche stavolta, quindi, esco arricchita da questo fine settimana vissuto oltre i confini del mondo ordinario<\/strong>, oltre i limiti di tempo e spazio, oltre il comune concetto<\/strong> di “corso<\/em>“, di “scambio<\/em>” e “partecipazione<\/em>“.<\/p>\n Anche stavolta, torno quindi alla quotidianit\u00e0 con un compito<\/strong> – scrivere un breve racconto su un incontro potenzialmente “scoppiettante”<\/em><\/a> – e con una missione<\/strong> – quella di imparare a nutrire le mie ombre fameliche<\/em> prima che queste divorino con la solita,<\/strong> insaziabile, ingordigia,<\/strong> le parti pi\u00f9 fragili della mia psiche.<\/p>\n E, anche stavolta, sono convinta che le mie parole diano voce alle sensazioni e ai pensieri<\/strong> di quanti hanno condiviso con me il 3\u00b0 e il 5\u00b0 livello<\/strong> del GdE lo scorso week end.<\/p>\n