{"id":9712,"date":"2017-02-20T16:19:14","date_gmt":"2017-02-20T15:19:14","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9712"},"modified":"2017-03-28T18:23:52","modified_gmt":"2017-03-28T16:23:52","slug":"lettera-al-me-stesso-del-futuro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/lettera-al-me-stesso-del-futuro\/","title":{"rendered":"Lettera al “me stesso del futuro”: sul potere delle parole e l’arte di manifestare gli eventi"},"content":{"rendered":"

Come ti immagini quando avrai 30 anni? Dove sarai? Quali traguardi avrai raggiunto e quali esperienze avrai vissuto? Sarai sposato o fidanzato? Magari avrai gi\u00e0 dei figli? E quali studi avrai fatto?<\/em><\/p>\n

E’ questo che chiedo ai bambini <\/a>questa mattina: di immaginarsi nel futuro<\/strong>, di immaginarsi gi\u00e0 grandi e di descriversi. Lo facciamo attraverso una lettera<\/strong> che indirizzano a loro stessi e che, alla fine dell’ora mi consegnano.<\/p>\n

Sulla busta scrivono il loro attuale indirizzo<\/strong>, ben sapendo che, probabilmente, da qui al giorno in cui riceveranno la lettera, molte cose saranno cambiate nella loro vita<\/strong>, compresa la citt\u00e0 di appartenenza.<\/p>\n

Sogni, speranze e progetti<\/strong> vengono cos\u00ec affidati al racconto e mi chiedo che effetto far\u00e0 loro rileggere, tra molti, molti anni, quando io spedir\u00f2 loro le lettere scritte oggi<\/strong> durante il laboratorio di filosofia.<\/p><\/blockquote>\n

Tenerezza<\/strong>, immagino, magari un pizzico di nostalgia per i tempi della scuola e un grande affetto<\/strong> per il bambino che sono stati.<\/p>\n

Forse anche per loro arriver\u00e0 il momento di constatare che l’ingenuit\u00e0 con cui ci si approcciava al mondo appartiene al passato o, magari, la trasparenza dei pensieri<\/strong> che caratterizza ogni bambino, servir\u00e0 all’adulto<\/strong> che saranno diventati per riflettere sulle scelte fatte<\/strong> e su come, in un modo o nell’altro, la vita li abbia cambiati.<\/strong><\/p>\n

Forse si ricorderanno dell’occasione in cui hanno scritto quella lettera e, magari, il ricordo della giornata di oggi sar\u00e0 un altro di quei flash<\/strong> che, inaspettatamente, ci vengono a trovare e ci riportano ai sapori di un tempo in cui tutto sembrava possibile.<\/strong><\/p>\n

E’ per questo, per risvegliare la saggezza del fanciullo<\/strong> che ognuno sempre conserva e che tanto sarebbe utile rispolverare nei momenti in cui la vita sembra metterci a dura prova, che chiedo loro di concludere la lettera<\/strong> dando, dalla prospettiva del bambino che oggi sono, un consiglio all’uomo o alla donna che diventeranno domani.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

 <\/p>\n

LA PRATICA<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Scrivere una lettera a noi stessi \u00e8 un modo per fare i conti con ci\u00f2 che c’\u00e8<\/strong> oggi.<\/p>\n

Lo si pu\u00f2 fare in vari modi e diverse sono le proposte che facilmente si trovano sui siti dedicati alla scrittura creativa.<\/p>\n

Oggi ti propongo di farlo cos\u00ec.<\/p>\n

Ritagliati almeno 20 minuti<\/strong> per svolgere questo esercizio. Mettiti in un luogo in cui sai che non verrai disturbato e rendi l’atmosfera piacevole<\/strong>, magari con una bella musica in sottofondo e delle candele o un incenso acceso.<\/p>\n

Gustati la possibilit\u00e0 di stare con te stesso e di fare un gesto di cura per te.<\/p>\n

Quindi immaginati da qui a 5 anni.<\/strong><\/p>\n

Prendendo coscienza del fatto che abbiamo una sola vita<\/strong> a disposizione e che sarebbe ottima cosa viverla nel modo che ci \u00e8 pi\u00f9 congeniale, scrivi ci\u00f2 che vorresti fare<\/strong> da qui a quando rileggerai la lettera.<\/p>\n

Immagina quali esperienze vuoi vivere nei prossimi\u00a05 anni, che cosa vuoi cambiare, quali trasformazioni<\/strong>, dentro e fuori di te, vuoi attivare.<\/p>\n

Permetti a te stesso di scrivere ci\u00f2 che conta davvero<\/strong> per te, ci\u00f2 che ti rende felice, con la consapevolezza che il coraggio di dire e di dirci ci\u00f2 che noi davvero vogliamo \u00e8 il primo passo per permettere ai nostri sogni di realizzarsi<\/strong>.<\/p>\n

Quando hai terminato, chiudi la lettera<\/strong> e mettila in un posto sicuro, magari tra le pagine di un libro o in un album di fotografie, certo che, al momento giusto, la lettera ti ritrover\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

Vuoi lavorare con me in una seduta di consulenza filosofica individuale? Contattami<\/a> e riceverai tutte le informazioni!<\/p><\/blockquote>\n

Buona pratica,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

\u00a0<\/em><\/p>\n

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Come ti immagini quando avrai 30 anni? Dove sarai? Quali traguardi avrai raggiunto e quali esperienze avrai vissuto? Sarai sposato o fidanzato? Magari avrai gi\u00e0 dei figli? E quali studi avrai fatto? E’ questo che chiedo ai bambini questa mattina: di immaginarsi nel futuro, di immaginarsi gi\u00e0 grandi e di descriversi. Lo facciamo attraverso una […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":9715,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2,208,6,7,325,9],"tags":[22,76,341],"class_list":["post-9712","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-applicare-le-pratiche","category-articoli-evolutivi","category-i-fil-good","category-manifestare-gli-eventi","category-pratiche-filosofiche","category-realizzazione-personale","tag-cambiamento","tag-pratiche-filosofiche","tag-scrittura-creativa"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9712","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9712"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9712\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":9722,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9712\/revisions\/9722"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9715"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9712"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9712"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9712"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}