Eccone alcuni:<\/p><\/blockquote>\n
1. RENDI SEMPLICI LE COSE<\/strong>.<\/p>\nCon i bambini pi\u00f9 grandi e con gli adolescenti \u00e8 possibile spiegare cosa significa mindfulness, usando la definizione classica di Kabat Zinn \u201cMindfulness \u00e8 portare l\u2019attenzione al momento presente, momento per momento, intenzionalmente e senza giudicare\u201d.<\/em><\/p>\nMa con i bambini pi\u00f9 piccoli sarebbe una definizione troppo complessa. Per quello potrebbe essere sostituita dal notare i propri pensieri<\/strong>, dal sentire le emozioni come sono nel corpo<\/strong>. Oppure l\u2019ascolto del panorama sonoro, con tutti i suoni \u2013 e il silenzio \u2013 che lo compongono.<\/p>\n <\/p>\n
2.<\/strong>\u00a0IL SUONO DELLA\u00a0CAMPANA.\u00a0<\/strong><\/p>\nNegli Stati Uniti \u00e8 stato portato avanti un programma nelle scuole in cui ai bambini, in classe<\/strong>, veniva proposto ogni giorno un momento di pausa<\/strong>, ascoltando il suono delle campane. Il programma ha dimostrato significativi miglioramenti nei livelli di attenzione<\/strong>, tanto che la sua diffusione sul territorio nazionale \u00e8 stata molto ampia. Noi possiamo sostituirlo con l\u2019ascolto del suono delle nostre campane, che abbiamo ancora la fortuna di avere come segnalazione dell\u2019ora. Oppure suonare una campana da meditazione e chiedere l\u2019attenzione al suono fino a che non svanisce.<\/p>\nRichiede un tempo brevissimo<\/strong> (di solito dai 30 sec. a 1 min.). I suoi effetti sono incoraggianti!<\/p>\n <\/p>\n
3.<\/strong>\u00a0IL RITO DELLA SERA<\/strong><\/p>\nIl momento di andare a letto \u00e8 un buon momento per la pratica mindfulness. Pu\u00f2 essere usato per un breve\u00a0Body Scan,<\/strong> in cui accompagniamo i bambini a portare l\u2019attenzione a tutto il corpo<\/strong>, parte per parte, iniziando dal piedi sinistro.<\/p>\n <\/p>\n
4. L\u2019ATTENZIONE AL RESPIRO<\/strong><\/p>\nPortare attenzione al respiro per un bambino pu\u00f2 essere un concetto un po\u2019 astratto<\/strong>. Ma se chiediamo loro di sentire la loro pancia che sale e che scende, magari mettendo un peluche sulla pancia,mentre stanno sdraiati sul pavimento, la loro attenzione sar\u00e0 molto pi\u00f9 focalizzata. In un\u2019unica azione avremo dato loro uno strumento di self management e di consapevolezza del respiro.<\/p>\n <\/p>\n
5.<\/strong> LA CAMMINATA MINDFUL<\/strong><\/p>\nFare una camminata consapevole<\/strong> pu\u00f2 diventare facilmente un gioco<\/strong>. Per un tempo breve, un minuto per iniziare, possiamo proporre di camminare in silenzio portando l\u2019attenzione all\u2019ambiente che ci circonda, con suoni, odori<\/strong>. Poi per un minuto l\u2019attenzione alle sensazioni del corpo che cammina\u2026.e dopo un po\u2019 di tempo, un minuto alle sensazioni interne ed esterne!<\/p>\n <\/p>\n
6.\u00a0L’IMPORTANZA DEL\u00a0“GRAZIE”<\/strong><\/p>\nCredo che tutti i genitori passino molto tempo ad insegnare ai propri figli a dire \u201cgrazie\u201d. Lo fanno perch\u00e9 riconoscono l\u2019importanza di questa piccola parola<\/strong>. Possiamo fare un passo in pi\u00f9. Possiamo chiedere, alla fine della giornata, se c\u2019\u00e8 qualcosa per cui hanno provato gratitudine.<\/strong> In questo modo insegniamo loro a connettere la parola grazie con il sottostante sentimento di gratitudine per l\u2019abbondanza nelle nostre vite<\/strong>. Possiamo farlo in qualsiasi momento e, soprattutto, possiamo partecipare anche noi alla pratica! Provare gratitudine \u00e8 il miglior antidoto rispetto all\u2019avidit\u00e0 e alla mente piena di desideri di adulti e bambini.<\/p>\n <\/p>\n
7.<\/strong>\u00a0I SUPEREROI<\/strong><\/p>\nSpesso i bambini sono affascinati dai supereroi<\/strong>. Alcuni supereroi hanno delle abilit\u00e0 sensoriali molto sviluppate. Perch\u00e9 non usarli come stimolo per \u201csviluppare i sensi\u201d? E\u2019 un esercizio che pu\u00f2 essere fatto mangiando, per esempio.<\/p>\n <\/p>\n
8.<\/strong>\u00a0MEDITARE INSIEME<\/strong><\/p>\nE\u2019 vero che meditare richiede una situazione di tranquillit\u00e0. E\u2019 anche vero che vederci meditare, per i bambini, \u00e8 uno stimolo a partecipare anche loro<\/strong>. Cos\u00ec, qualche volta, perch\u00e9 non condividerlo?<\/p>\n <\/p>\n
9. IL TEMPO DELLA SETTIMANA<\/strong><\/p>\nNel corso delle nostre giornate proviamo molte emozioni diverse. Siamo come il tempo: a volte nuvolo, a volte soleggiato, a volte instabile. Aiutare i bambini a pensare alle loro emozioni come al tempo pu\u00f2 essere un modo per aiutarli a non identificarsi troppo con le loro emozioni. Pu\u00f2 anche essere un gioco collettivo: fare un cartellone in cui tutti disegnano \u201cL\u2019umore del giorno\u201d.<\/p>\n
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10. IL PASTO MINDFUL<\/strong><\/p>\nL\u2019esercizio dell\u2019uvetta pu\u00f2 essere fatto facilmente con i bambini e pu\u00f2 essere fatto con tantissimi altri alimenti. Basta essere consapevoli che il tempo deve necessariamente essere ridotto (5 \u2013 7 min.). Pu\u00f2 essere un modo divertente per giocare insieme alle tante sensazioni del cibo.<\/p>\n
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Ma soprattutto, concludendo, non dimentichiamo mai che il modo migliore per stabilizzare l\u2019attenzione dei nostri bambini \u00e8\u2026giocarci insieme essendo emotivamente presenti!<\/em><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Se la vostra intenzione \u00e8 quella di calmare i vostri figli o di liberarvi dai loro capricci, sappiate che la prima regola per un genitore (o un educatore) che voglia proporre la pratica della mindfulness ai pi\u00f9 piccoli, \u00e8 quella di liberarsi dalle aspettative. La seconda \u00e8 quella di coltivare, noi per primi, la calma […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":9521,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2,6],"tags":[306,65,307],"class_list":["post-9513","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-applicare-le-pratiche","category-i-fil-good","tag-children","tag-mindfulness","tag-pratica"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9513"}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9513"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9513\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":9524,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9513\/revisions\/9524"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9521"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9513"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9513"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9513"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}