{"id":9512,"date":"2017-01-05T15:03:15","date_gmt":"2017-01-05T14:03:15","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9512"},"modified":"2017-01-05T15:34:17","modified_gmt":"2017-01-05T14:34:17","slug":"mantra-a-colazione-ovvero-piccoli-rituali-per-liberarsi-dai-condizionamenti-del-passato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/mantra-a-colazione-ovvero-piccoli-rituali-per-liberarsi-dai-condizionamenti-del-passato\/","title":{"rendered":"Mantra a colazione, ovvero, piccoli rituali per liberarsi dai condizionamenti del passato"},"content":{"rendered":"

“Tra lo stimolo e la risposta c’\u00e8 uno spazio<\/strong>. In quello spazio risiede il nostro potere di scegliere<\/strong> come reagire. Nel modo in cui rispondiamo agli eventi sta la nostra forza<\/strong> e il nostro potere<\/strong>“. (Viktor Frankl)<\/em><\/p>\n

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Questa mattina ho deciso di regalarmi del tempo di qualit\u00e0.<\/strong><\/p>\n

Scesa dal letto, la giornata \u00e8 iniziata con i classici rituali del mattino<\/strong>: le respirazioni all’aria aperta, il saluto al sole e la passeggiata lungo il fiume<\/strong> che, come sempre, si rivela la mossa giusta per risvegliare l’energia e la creativit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

A ridosso dell’acqua, immersa nel verde e nel silenzio di un piccolo angolo deserto di bosco, sento il desiderio di compiere una pratica di purificazione<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Annoto su un foglietto ci\u00f2 che desidero affidare al fiume<\/strong> e brucio il foglietto, gettando le ceneri nel’acqua con la certezza che\u00a0sapr\u00e0 prendersi cura delle ferite del passato<\/strong> e liberare<\/strong> i miei desideri dalle zavorre che ancora non hanno permesso loro di realizzarsi.<\/p>\n

E mentre attendo fiduciosa<\/strong> che gli effetti<\/strong> di questa semplice pratica inizino a manifestarsi, condivido alcuni semplici suggerimenti mindful tratti da “Left Brain Buddha<\/strong><\/a>”\u00a0da applicare nei momenti difficili.<\/p>\n

Perch\u00e8 una scelta esiste: sempre. \ud83d\ude42<\/strong><\/p>\n

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Dunque, la prossima volta che ti trovi ad attraversare un momento critico<\/strong>, puoi ricorrere ad una o pi\u00f9 di queste strategie:<\/p><\/blockquote>\n

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1. IN QUESTO MOMENTO MI SENTO (inserisci il nome dell’emozione che provi) E LA MIA EMOZIONE ASSOMIGLIA A…<\/strong><\/p>\n

Quando ti senti triste, negare la tua emozione\u00a0rende semplicemente le cose pi\u00f9 difficili.<\/strong><\/p>\n

Permetti a te stesso di sentirti triste<\/strong> (o arrabbiato, o frustrato o stanco) e prova a descrivere la tua emozione<\/strong>: in che modo si manifesta, in quale parte del corpo la avverti, prova a darle un colore e una forma. Quindi realizza che non<\/strong> si tratta di qualcosa di statico<\/strong>, ma di un’esperienza in continuo divenire.<\/p>\n

Questo esercizio ti permette di accettare le cose per come sono, anche quando causano dolore e anche quando non possiamo cambiarle: ci\u00f2 che possiamo fare \u00e8 piuttosto riappropriarci<\/strong> del potere di stare con le cose cos\u00ec come sono.<\/p>\n

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2. E’ DIFFICILE PER ME ESATTAMENTE COME LO E’ PER GLI ALTRI<\/strong><\/p>\n

Quando siamo impegnati a combattere contro qualcosa, abbiamo spesso la sensazione di sentirci soli<\/strong>. Ricordare che anche gli altri esseri umani affrontano le nostre stesse difficolt\u00e0, pu\u00f2 aiutare a osservare le nostre vicende da una prospettiva diversa,<\/strong> riportandole alle giuste proporzioni proprio nei momenti in cui il nostro disagio ci isola dal mondo.<\/p>\n

Uno degli esempi pi\u00f9 simpatici<\/strong> ce lo offre l’arcivescovo Desmond Tutu<\/strong> che, insieme al Dalai Lama<\/strong> e a Duglas Abram<\/strong>, \u00e8 autore del libro “The book of joy<\/a>“. L’arcivescovo racconta che la notte, quando fatica a dormire a causa dei numerosi pensieri che attraversano la sua mente, riflette su quante persone, nello stesso momento, siano sveglie per le medesime ragioni e questo lo aiuta a sentirsi meno solo.<\/p>\n

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3. RICONOSCO COME SONO LE COSE IN QUESTO MOMENTO<\/strong><\/p>\n

Uno dei primi passi verso il cambiamento \u00e8 riconoscere ed accettare le cose per come sono.<\/p>\n

Ci\u00f2 non significa rassegnarsi o indulgere<\/strong>, si tratta piuttosto di una presa di coscienza dei fatti che ci permette, a mente fredda, di valutare<\/strong> quali sono le possibili strategie di azione che abbiamo a disposizione. La piena consapevolezza del momento presente \u00e8 la chiave per aprirsi al futuro e imparare a tracciare i nostri orizzonti<\/strong> invece che essere totalmente in balia degli eventi.<\/p>\n

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4. POSSO INIZIARE DA CIO’ CHE C’E’ PROPRIO QUI, PROPRIO ORA<\/strong><\/p>\n

Spesso ci sentiamo talmente sopraffatti dalla quantit\u00e0 di cose che dobbiamo fare<\/strong> o da ci\u00f2 che immaginiamo ci venga richiesto di essere, da farci sentire spaventati e inermi.<\/p>\n

Quando ti trovi in questa situazione, semplicemente, fermati un momento e respira. Fare spazio<\/strong>, attraverso qualche respiro profondo, permette di ritrovare centratura e stabilit\u00e0.<\/strong> A questo punto chiediti: “Qual \u00e8 la prima cosa da cui posso iniziare?<\/em>“.<\/p>\n

Ricordati che ogni montagna va scalata iniziando dal primo passo<\/strong>. E molto spesso, una volta in cammino, scopriamo con gioia che quella montagna era in realt\u00e0 una piccola collina!<\/p>\n

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5. CI SONO MOLTE COSE CHE NON POSSO CONTROLLARE<\/strong><\/p>\n

Ci sono talmente tante cose che non possiamo controllare che, invece di perdere tempo ed energie<\/strong> cercando di correggere gli eventi esterni, possiamo fermarci e ricordare a noi stessi che…<\/strong><\/p>\n

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6. CI SONO MOLTE COSE CHE POSSO CONTROLLARE<\/strong><\/p>\n

Ci\u00f2 che dipende interamente da te e che quindi puoi controllare, \u00e8 il tuo modo di rispondere agli eventi<\/strong>.<\/p>\n

Non importa se ci\u00f2 che causa in te frustrazione o sofferenza sia un piccolo problema o un grande dilemma: nessuno potr\u00e0 toglierti il potere di scegliere<\/strong> come affrontare ci\u00f2 che la vita ti propone.<\/p>\n

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7.\u00a0POSSO TROVARE UN INSEGNAMENTO IN QUALUNQUE SITUAZIONE<\/strong><\/p>\n

Spesso, quando individuiamo in ci\u00f2 che ci \u00e8 accaduto un insegnamento, la sofferenza legata a quell’evento cessa<\/strong> quasi automaticamente.<\/p>\n

A volte riusciamo a cogliere immediatamente il significato di ci\u00f2 che ci accade, altre volte serve tempo<\/strong> per rielaborarlo. Ma, anche nei momenti difficili, possiamo procedere con fiducia e ricordarci che, stando aperti e ricettivi, il messaggio evolutivo nascosto in ogni circostanza, affiorer\u00e0 presto in superficie.<\/strong><\/p>\n

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8. SIAMO NATI PER ESSERE FELICI<\/strong><\/p>\n

Nonostante piovano da pi\u00f9 parti racconti di atrocit\u00e0, violenze, conflitti, ognuno ha in s\u00e8 un’innata predisposizione alla bont\u00e0<\/strong>, alla compassione<\/strong>, alla felicit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

Queste attitudini sono in noi come dei semi<\/strong> e, come tali, vanno annaffiati con cura affinch\u00e8 possano sbocciare e permetterci di aprirci con gioia agli altri e alla vita.<\/strong><\/p>\n

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E allora, buona pratica!<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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