{"id":9468,"date":"2016-12-21T20:14:22","date_gmt":"2016-12-21T19:14:22","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9468"},"modified":"2016-12-22T09:42:46","modified_gmt":"2016-12-22T08:42:46","slug":"le-navigazioni-dellamore-in-viaggio-verso-nuovi-orizzonti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/le-navigazioni-dellamore-in-viaggio-verso-nuovi-orizzonti\/","title":{"rendered":"Le navigazioni dell’Amore: in viaggio verso nuovi orizzonti"},"content":{"rendered":"

“L’amore \u00e8 infatti sia la cosa pi\u00f9 fisica che quella apparentemente pi\u00f9 spiritualistica che si aggira in noi; attiene in tutto e per tutto al corpo, ma solo quale simbolo, metafora, della persona intera e di tutto ci\u00f2 che si insinua attraverso la porta dei sensi nel pi\u00f9 recondito della nostra anima, per risvegliarla”. (Laou Andreas Salom\u00e8)<\/em><\/p>\n

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Il viaggio in treno<\/strong> scorre veloce, merito della bellezza del paesaggio e del libro<\/a> che mi fa compagnia durante il tragitto.<\/p>\n

Salutarsi<\/strong>, seppur con la certezza di rivedersi\u00a0dopo pochi giorni, non \u00e8 mai semplice e la mente vorrebbe scacciare quel velo di tristezza\u00a0che fa stringere lo stomaco<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Filippo<\/em> dice che \u00e8 normale, addirittura bella, questa emozione, ma le partenze e gli arrivi<\/strong> continui degli ultimi mesi, mi fanno ora desiderare pi\u00f9 che mai una casa, una stabilit\u00e0, una routine. Almeno per ora, almeno per un p\u00f2<\/strong>.<\/p>\n

Il nostro week end<\/a> \u00e8 stato fantastico.<\/p><\/blockquote>\n

Un passo indietro,<\/strong> per certi versi, rispetto alla convivenza in Messico<\/a>, ma tornare – o meglio – sperimentare<\/strong> per la prima volta la vita da “fidanzati<\/em>” offre ad entrambi la possibilit\u00e0 di conoscerci<\/strong> in un contesto nel quale entrambi ci sentiamo pi\u00f9 rilassati e a nostro agio.<\/p>\n

\"15542020_10212110003813702_8506557669209937208_n\"<\/a><\/p>\n

E il profumo del mare<\/strong> e la vista delle colline<\/strong> di certo facilitano la possibilit\u00e0 di viverci come se il domani<\/strong>, invece che incertezza, fosse sinonimo di nuovi orizzonti<\/strong> e nuove porte che si aprono.<\/p>\n

Come se il domani<\/strong>, fosse la naturale prosecuzione<\/strong> di quella voglia che abbiamo oggi di viverci, ancora una volta, nella nostra inconsueta quotidianit\u00e0<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Ed \u00e8 proprio questo assaggio di quotidianit\u00e0,<\/strong> quel pomeriggio di pioggia<\/strong> in cui trascorri il tempo guardando un dvd sul divano, quel momento in cui si cucina insieme<\/strong> o ci si prepara ad uscire per una passeggiata, quello che ha saziato la fame del cuore<\/strong>, quella richiesta proveniente da una parte di noi che \u00e8 in cerca di amore, attenzione, affetto, condivisione<\/strong>.<\/p>\n

E’ questa la fame che entrambi abbiamo potuto saziare grazie all’incontro con l’altro. Questa la parte di me che, nei mesi in cui ho viaggiato ed esplorato nuovi territori<\/a><\/strong>, si faceva talvolta sentire sotto forma di nostalgia.<\/p>\n

E’ cos\u00ec che lascio Filippo, con la voglia rinnovata di ritrovarlo<\/strong> e con la certezza che, anche \u00a0lontani, sapremo sfamare le nostre ombre fameliche<\/a> senza lasciare che le paure – a tratti affiorate in entrambi – possano allontanare qualcosa di tanto bello e prezioso<\/strong> che abbiamo avuto la fortuna di poter accogliere<\/strong> nelle nostre vite.<\/p>\n

Grazie, allora, a te, Filippo. E grazie a tutte le persone che, con affetto, ci sostengono in questo cammino tanto strambo e poco convenzionale, quanto avvincente e meraviglioso: grazie<\/strong>!<\/p><\/blockquote>\n

Con affetto, <\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n