{"id":9265,"date":"2016-10-11T20:09:11","date_gmt":"2016-10-11T18:09:11","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9265"},"modified":"2016-10-11T20:27:43","modified_gmt":"2016-10-11T18:27:43","slug":"i-fil-good-lettera-aperta-a-tutti-coloro-che-non-rinunciano-a-sentirsi-vivi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/i-fil-good-lettera-aperta-a-tutti-coloro-che-non-rinunciano-a-sentirsi-vivi\/","title":{"rendered":"I FiL Good: lettera aperta a tutti coloro che non rinunciano a sentirsi vivi"},"content":{"rendered":"
E la cosa incredibile \u00e8 che ho visto come fuggivi senza muoverti dal tuo posto, sfruttando quella momentanea distrazione per sparire.<\/em> <\/p>\n “Anticipare i livelli pu\u00f2 essere un modo per fuggire da se stessi<\/strong>?”<\/p><\/blockquote>\n Gianluca<\/a> aveva ragione nel definire questa domanda insidiosa<\/strong>.<\/p>\n Lo \u00e8 stata a tal punto da ronzarmi in testa tutto il pomeriggio<\/strong> e da costringermi a fermarmi nel parcheggio sotto casa per quasi un’ora prima di lasciare che le parole affiorassero.<\/p>\n E le parole hanno parlato attraverso lo sguardo arrabbiato<\/strong> dell’uomo che mi ha suonato al semaforo perch\u00e8 ho tardato a ripartire.<\/p>\n Hanno parlato nell’immagine dei corpi irriconoscibili<\/strong> di alcune tra le persone pi\u00f9 care che ho avuto accanto e che se ne sono andate straziate dalla malattia.<\/p>\n Hanno parlato nella possibilit\u00e0 che l’aereo che prender\u00f2 tra qualche giorno cada o nella consapevolezza che il bellissimo Paese verso cui sto per volare<\/strong> vanti uno dei tassi di mortalit\u00e0 pi\u00f9 alti al mondo e che l\u00ec\u00a0la vita ha un valore ben diverso che qui<\/strong>.<\/p>\n La consapevolezza ha parlato ricordandomi che ho perso molto<\/strong> e che anche le cose che credo di non poter perdere, <\/strong>quelle che definiscono <\/strong>– o hanno definito – la mia personalit\u00e0 mi possono essere tolte.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Potrei perdere la capacit\u00e0 di scrivere<\/strong> o la voglia di farlo, potrei perdere la gioia di una tisana calda la sera<\/strong> o il piacere delle pratiche di yoga<\/strong> la mattina appena alzata. Potrei perdere l’abilit\u00e0 di entrare nella posizione della pinza lasciando che le mani oltrepassino la linea dei piedi.<\/p>\n Potrei perdere un sacco di cose.<\/p>\n Potrei perdere la capacit\u00e0 di vedere il bello<\/strong> nelle persone che incontro o la follia<\/strong> di seguire un’idea che mi appare vincente.<\/p>\n Potrei perdere tutto questo.<\/p>\n E’ una possibilit\u00e0 reale<\/strong>, concreta e purtroppo \u00e8 cos\u00ec che vive la maggior parte delle persone dagli sguardi spenti e vuoti<\/strong>.<\/p>\n Potrebbe accadere, perch\u00e8 \u00e8 esattamente ci\u00f2 che accade quando iniziamo ad agire come se la nostra morte <\/strong>dovesse arrivare solo tra tanto, tanto tempo. E cos\u00ec sprechiamo quello che abbiamo.<\/p>\n Ecco perch\u00e8 oggi scrivo: perch\u00e8 domani potrei non farlo <\/strong>per mille e mille motivi. E oggi non voglio sprecare la possibilit\u00e0 che mi \u00e8 stata data.<\/p><\/blockquote>\n So cosa significa veder scivolare via<\/strong> non tanto la vita, ma la capacit\u00e0 di essere vivi<\/strong> e la voglia di farlo.<\/p>\n Ecco perch\u00e8 domenica sono stata al Gioco dell’Eroe<\/a>, perch\u00e8 questo \u00e8 esattamente ci\u00f2 che avevo alle spalle<\/strong>, era la mia ombra<\/strong> e l’incontro con la morte mi ha permesso di comprenderlo ancora meglio.<\/p>\n E questo “moto spontaneo verso la morte”<\/strong>, per me rappresenta un tuffo verso la vita, rappresenta la voce di quella parte di me che, dopo essersi incagliata nel passato, sta finalmente tornando a vedere un futuro. E’ il desiderio di vita, di una vita vera e piena<\/strong> che mi ha condotta a Verona<\/a>.<\/p>\n E’ per questo che sto scrivendo un articolo invece che liquidare la domanda in poche righe.<\/p>\n Ed \u00e8 per cavalcare la parte migliore della personalit\u00e0 che indosso oggi<\/strong> – e che \u00e8 diversa da quella che indossavo nei mesi scorsi o che indosser\u00f2 in futuro – che ho deciso di seguire ci\u00f2 che l’intuito mi ha suggerito. Perch\u00e8, consapevole che anche la mia personalit\u00e0 prima o poi mi lascer\u00e0 o che io lascer\u00f2 lei,<\/strong> voglio abitarla nel migliore dei modi che conosco. Perch\u00e8 potrebbe essere l’ultima personalit\u00e0 che mi sar\u00e0 dato modo di abitare in questa vita.<\/p>\n
\n(David Grossman)<\/em><\/p>\n