{"id":9211,"date":"2016-10-10T13:29:34","date_gmt":"2016-10-10T11:29:34","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=9211"},"modified":"2017-02-11T10:24:40","modified_gmt":"2017-02-11T09:24:40","slug":"una-bergamasca-in-trasferta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/una-bergamasca-in-trasferta\/","title":{"rendered":"Una bergamasca in trasferta: Verona e il Gioco dell’Eroe"},"content":{"rendered":"
\u201cLa morte \u00e8 un\u2019usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare\u201d <\/em><\/p>\n \u0010(Jorge Louis Borges<\/em>)<\/p>\n Pensavo che avrei scelto questo titolo per raccontare della mia estate napoletana.<\/strong><\/p>\n Immaginavo, in effetti, di usarlo \u00a0incipit<\/strong> dell\u2019intervento che terr\u00f2 domattina a Milano,<\/strong> nel quale descriver\u00f2 gioie e dolori della mia esperienza in qualit\u00e0 di consulente, <\/strong>organizzatrice di eventi <\/strong>ed esperta di mindful eating<\/strong>.<\/p>\n Ma l\u2019imprevedibilit\u00e0<\/strong> della vita ha voluto che questa trasferta riguardasse pi\u00f9 i viaggi dell\u2019anima<\/strong><\/a> che quelli del corpo.<\/p><\/blockquote>\n E cos\u00ec, eccomi a parcheggiare l\u2019auto davanti allo studio del Maestro Luigi Scapini<\/a>, pronta ad immergermi in un nuovo livello del Gioco dell’Eroe<\/a> insieme agli altri avventurieri dello Spirito<\/strong> che, al pari dei miei compagni di Bergamo e Brescia, hanno saputo accogliermi e farmi sentire a casa.<\/p>\n Come nei \u201cnostri\u201d circoli bergamaschi del 2\u00b0 e 4\u00b0 livello, anche qui si percepisce un affiatamento<\/strong> ed una sintonia tale da permettere ai partecipanti di completare <\/strong>l’uno l\u2019esperienza dell\u2019altro<\/strong> e da portarci a condividere frammenti <\/strong>di visioni, emozioni ed esperienze che, come un puzzle, danno vita a un racconto che si nutre<\/strong> del contributo di ciascuno.<\/p>\n Il tema<\/strong>\u00a0di questo livello \u00e8 delicato: ci si trova faccia a faccia con il dolore, la malattia, la morte<\/a>.<\/p><\/blockquote>\n Ci si trova soli con se stessi e con le proprie fragilit\u00e0: <\/strong>ancora una volta, il Gioco dell\u2019Eroe ci chiede di essere noi stessi<\/strong> e la meditazione ti \u201cimpone\u201d di esserlo.<\/p>\n Impossibile fingere davanti alla prospettiva di perdere ci\u00f2 che hai di pi\u00f9 caro<\/strong>, impossibile mentire quando sai che dovrai lasciare tutto. Impossibile, a fine pratica, non chiederti se quella che stai vivendo \u00e8 davvero la vita che ti appartiene<\/strong>.<\/p>\n <\/a><\/p>\n Le luci del pomeriggio filtrano fioche attraverso la finestre, la bellezza dei dipinti<\/strong> che partecipano con noi all\u2019esperienza e il calore che i padroni di casa hanno saputo trasmettere,\u00a0fanno da sfondo alla figura di Gianluca Magi<\/a><\/strong> che, a fine pratica, quando ci confrontiamo sui nostri vissuti, ci accoglie<\/strong> esattamente per ci\u00f2 che siamo: mai, le sue parole suonano come un giudizio di valore e mai il peso del suo sapere diventa una barriera che intimorisce.<\/p>\n Al contrario, l\u2019ironia e il sorriso<\/strong> che sempre accompagnano l\u2019ascolto, ci donano quella fiducia e quel senso di protezione<\/strong> che ci permette di sentirci al sicuro<\/strong> anche nell\u2019esplorare le fragilit\u00e0 dell\u2019anima.<\/p>\n Ripensandoci, il desiderio di anticipare i tempi e cimentarmi con il 5\u00b0 livello<\/a> del GdE con persone che non conosco e non mi conoscono, \u00e8 nato proprio dalla volont\u00e0 di vivere l\u2019esperienza nel modo pi\u00f9 autentico possibile<\/strong> e di pormi, io stessa, con rinnovata voglia di esserci<\/strong> senza alcun ruolo, senza alcuna aspettativa, senza alcun desiderio se non quello di affrontare quelle ombre che spesso mi portano verso ci\u00f2 da cui vorrei allontanarmi.<\/p>\n A questo giro, volevo esserci come Valeria. Nuda e senza paura di esserlo.<\/p><\/blockquote>\n <\/p>\n La mia esperienza, la mia meditazione, il mio incontro con la morte, sono stati accolti dagli altri viaggiatori con una delicatezza<\/strong> ed una partecipazione che, mi auguro, verr\u00e0 ricambiata quando saremo noi ad ospitare il Circolo di Verona<\/strong><\/a> per una giornata di full immersion di pratiche e condivisioni evolutive.<\/p>\n E la mia immaginazione, alimentata dalla bella energia del gruppo, gi\u00e0 ci vede varcare, tutti insieme, la soglia del 6\u00b0 livello<\/strong> con il nostro affezionato Agente di viaggio evolutivo che, di ritorno dalla Cina, ieri ci ha regalato un\u2019altra, preziosa opportunit\u00e0 di crescita e libert\u00e0 dai condizionamenti.<\/strong><\/p>\n A tutti i membri dei circoli di Bergamo, Brescia e Verona,\u00a0grazie!<\/p>\n