cinque contemplazioni<\/a> proposte da Thch Nhat Hanh.<\/p>\nMANGIA PER RIDURRE LA SOFFERENZA<\/p>\n
“Che possiamo mantenere viva in noi la compassione, alimentandoci in un modo che riduca la sofferenza degli esseri viventi, non contribuisca pi\u00f9 al cambiamento climatico e guarisca e protegga il nostro prezioso pianeta<\/em>“.<\/p>\nLa quarta contemplazione riguarda la qualit\u00e0 del nostro cibo<\/strong>.<\/p>\nSiamo determinati a ingerire soltanto cibo che non contenga tossine per il nostro corpo e la nostra coscienza<\/strong>, cibo che ci mantenga sani e alimenti in noi la compassione. mangiare in un modo che consenta di mantenere viva la compassione significa mangiare in consapevolezza.<\/p>\nA volte mangiamo anche se non abbiamo fame<\/strong>, per mascherare la sofferenza interiore.<\/p>\nPossiamo nutrirci invece in un modo che non mascheri la sofferenza,<\/strong> ma la riconosca e ci aiuti a trasformarla<\/strong>.<\/p>\nSi pu\u00f2 perfino sorridere alla propria sofferenza<\/strong>, che svolge il ruolo di contribuire alla trasformazione della persona<\/strong>. La consapevolezza della soferenza ha un ruolo importantissimo: ci aiuta a comprendere la sofferenza e a generare in noi l’energia della compassione.<\/p>\nSe siamo consapevoli non abbiamo pi\u00f9 paura<\/strong> della sofferenza e del dolore: impariamo a fare un buon uso del fango della sofferenza per far crescere il fiore<\/strong> di loto.<\/p>\n(Thich Nhat Hanh, Mangiare in consapevolezza<\/strong>)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Di seguito, la quarta delle cinque contemplazioni proposte da Thch Nhat Hanh. MANGIA PER RIDURRE LA SOFFERENZA “Che possiamo mantenere viva in noi la compassione, alimentandoci in un modo che riduca la sofferenza degli esseri viventi, non contribuisca pi\u00f9 al cambiamento climatico e guarisca e protegga il nostro prezioso pianeta“. La quarta contemplazione riguarda la […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":8229,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2,127],"tags":[],"class_list":["post-8227","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-applicare-le-pratiche","category-i-fil-food-3"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8227"}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=8227"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8227\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":8230,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8227\/revisions\/8230"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/8229"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=8227"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=8227"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=8227"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}