{"id":7943,"date":"2016-05-02T08:21:05","date_gmt":"2016-05-02T06:21:05","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=7943"},"modified":"2016-05-02T08:55:14","modified_gmt":"2016-05-02T06:55:14","slug":"due-biglietti-per-la-felicita-recensioni-per-lanima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/due-biglietti-per-la-felicita-recensioni-per-lanima\/","title":{"rendered":"Due biglietti per la felicit\u00e0: recensioni per l’anima"},"content":{"rendered":"

“Rose torn\u00f2 in possesso del suo amato strumento, quello con cui sperava di essere finalmente libera<\/strong>. Per\u00f2 scopr\u00ec un diverso genere di libert\u00e0, pi\u00f9 dolce e pi\u00f9 naturale<\/strong>, e si accorse di avere un cuore pi\u00f9 grande<\/strong> di quanto credesse. Adesso riusciva ad amare<\/strong> nella stessa misura Antoine e la musica e l’amore per entrambi cresceva di giorno in giorno. del resto, non \u00e8 cos\u00ec che funziona? A volte i problemi svaniscono misteriosamente non appena smettiamo di preoccuparci di quello che ci riserver\u00e0 il futuro<\/strong>” (Caroline Vermalle, Due biglietti per la felicit\u00e0)<\/em><\/p>\n

Metti una domenica di maggio<\/strong>, una di quelle in cui ti aspetti che il sole splenda e che faccia gi\u00e0 cos\u00ec caldo da aver voglia di uscire ed immergerti nella natura.<\/p>\n

Metti, invece, che aprendo la finestra ti trovi davanti ad un cielo grigio, alla pioggia: a quel punto la tuta la tieni, ma invece che infilare le scarpe da ginnastica<\/strong>, ti metti comodi calzettoni da casa e ti butti sul divano<\/strong> con una coperta, una buona tisana e ti immergi nella lettura<\/strong>.<\/p>\n

Prendi un libro a caso, uno di quelli con cui coccolarsi e regalarsi un pizzico di romanticismo<\/strong> tipico dei film anni ’80.<\/p><\/blockquote>\n

E’ con questo spirito che mi sono immersa nella lettura di questo romanzo di Caroline Vermalle: una trama,\u00a0se vogliamo, semplice \u00a0e un p\u00f2 scontata che rende, proprio per questo, naturale identificarsi con la voglia di evasione della protagonista<\/strong>, con la sua ricerca di una vita<\/strong> che fosse qualcosa di diverso dalla missione della sua anima:<\/strong> suonare il violoncello.<\/p>\n

Con buona pace di quanti peregrinano tutta la vita cercando di trovare quel senso nascosto<\/strong> della vita, quel motivo per cui l’anima ha scelto di fare questa esperienza sulla terra, la giovane musicista cerca, al contrario, di uscire da quella vita che lei stessa ha creato e che, pure, sembra essere la sua unica possibilit\u00e0.<\/strong><\/p>\n

Essere ci\u00f2 che siamo, dire di s\u00ec a noi stessi o cercare di aprirsi un varco verso “l’altra te”? <\/em>Questo l’interrogativo di Rose.<\/p><\/blockquote>\n

La risposta del libro \u00e8 che, ovunque tu vai, non puoi allontanarti da ci\u00f2 che sei<\/strong>.\u00a0E, quando hai il coraggio di dirle un s\u00ec totale, profondo e incondizionato, allora la tua missione ti rende la versione migliore (e pi\u00f9 felice) di te<\/strong>.<\/p>\n

Darsi,<\/strong> dunque, sembra essere la chiave per risplendere<\/strong>.<\/p>\n

Ed \u00e8 questo l‘augurio<\/strong> per questo inizio settimana e inizio mese: datevi alla vostra missione e alla vostra anima con gioia e fiducia e lasciate che vi guidi e vi orienti: fino a che vi far\u00e0 trovare voi stessi.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Namast\u00e8,<\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

“Rose torn\u00f2 in possesso del suo amato strumento, quello con cui sperava di essere finalmente libera. Per\u00f2 scopr\u00ec un diverso genere di libert\u00e0, pi\u00f9 dolce e pi\u00f9 naturale, e si accorse di avere un cuore pi\u00f9 grande di quanto credesse. Adesso riusciva ad amare nella stessa misura Antoine e la musica e l’amore per entrambi […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":7946,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[208,6,251],"tags":[252],"class_list":["post-7943","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-articoli-evolutivi","category-i-fil-good","category-recensioni-evolutive","tag-recensioni-evolutive"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7943"}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=7943"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7943\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":7950,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/7943\/revisions\/7950"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/7946"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=7943"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=7943"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=7943"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}