{"id":7741,"date":"2016-01-31T20:49:06","date_gmt":"2016-01-31T19:49:06","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=7741"},"modified":"2016-02-24T12:22:28","modified_gmt":"2016-02-24T11:22:28","slug":"come-si-cambia-racconti-dal-corso-di-cucina-con-lisa-bozzato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/eventi\/come-si-cambia-racconti-dal-corso-di-cucina-con-lisa-bozzato\/","title":{"rendered":"Come si cambia: racconti dal corso di cucina con Lisa Bozzato"},"content":{"rendered":"
La mia mamma<\/a> non ci ha creduto fino a quando ha non le ho mostrato le\u00a0“prove”: le foto<\/strong> che mi ritraggono con il grembiule da cucina e il “pocket lunch<\/strong>” (per i milanesi, la famosa “schiscetta<\/em>“) con il buon cibo preparato al corso “Fast Food and Good<\/strong>” tenuto dalla chef Lisa Bozzato<\/a>.<\/p>\n Come non comprendere, d’altronde, la sua incredulit\u00e0, pensando a tutte le volte in cui mi sono tenuta a debita distanza dai fornelli<\/strong> all’epoca in cui avrei avuto l’opportunit\u00e0 di imparare i trucchi del mestiere dagli chef<\/strong> che hanno lavorato nel ristorante di famiglia<\/a>?<\/p>\n Eppure oggi, mentre scoprivo come tagliare le carote a listarelle sottili<\/strong>\u00a0evitando che il mio dito si affetti con loro, mi sentivo felice: felice di \u00a0integrare il mio passato<\/strong> di figlia di ristoratori con il mio presente<\/strong>, quello di una ragazza che sta scoprendo di avere tante passioni<\/strong> e che desidera coltivarle tutte.<\/p>\n Felice anche di vivere questo desiderio come un’apertura al futuro<\/strong>: futuro in cui probabilmente arriver\u00f2 ad eliminare del tutto alcuni alimenti ed alcune abitudini. Futuro nel quale, forse, avr\u00f2 la possibilit\u00e0 di dar vita ad un altro dei miei “sogni di sempre<\/strong>“: quello di creare un centro olistico<\/strong> nel quale coniugare la tavola mindful<\/strong> con le pratiche di yoga, filosofia e meditazione.<\/p>\n Un centro che affondi le radici<\/strong> in quel ristorante di famiglia<\/a> che oggi non c’\u00e8 pi\u00f9 e che sia, e che incarni il percorso di formazione e trasformazione<\/strong> che io stessa ho intrapreso e che continua, giorno dopo giorno, a regalarmi immagini inedite<\/strong> di me stessa delle quali mi stupisco<\/strong>.<\/p>\n