{"id":7462,"date":"2016-01-05T16:35:24","date_gmt":"2016-01-05T15:35:24","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=7462"},"modified":"2016-01-13T09:40:56","modified_gmt":"2016-01-13T08:40:56","slug":"lamore-al-naturale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/lamore-al-naturale\/","title":{"rendered":"L’amore “al naturale”"},"content":{"rendered":"
Ho rischiato di arrivare al nostro appuntamento<\/strong> cos\u00ec: senza trucco<\/strong><\/em>, senza tacco<\/strong><\/em>, senza soldi<\/strong><\/em> (perch\u00e8 ovviamente ero senza portafogl<\/strong><\/em>i<\/strong>!), senza telefono<\/strong><\/em>, persino senza patente<\/strong><\/em> – confido che non ci siano vigli tra i miei lettori e che comunque le multe<\/strong> non siano retroattive \ud83d\ude09 – e quasi senza benzina.<\/strong><\/em><\/p>\n Se l’obiettivo fosse stato vedersi al naturale<\/strong>, presentarci per ci\u00f2 che siamo, liberi dalla voglia<\/strong> che si prova ad ogni primo appuntamento di sfoggiare il meglio di s\u00e8<\/strong>, probabilmente non avrei saputo inventare una situazione migliore.<\/p><\/blockquote>\n Ma la mia parte creativa, quella che ha fatto\u00a0in modo che rimanessi chiusa fuori casa<\/strong> proprio nella sera meno opportuna, ha anche trovato una soluzione<\/strong> per permettermi di presentarmi in orario e ben agghindata<\/strong>: potere della determinazione<\/em>!<\/p>\n Mentre chiacchieravamo seduti al tavolo ridendo\u00a0del fatto che il mio corpo, a stomaco vuoto, non regga nulla di pi\u00f9 forte del succo di mirtillo,\u00a0<\/strong>e\u00a0mentre lui gentilmente si prestava a fare da cavia<\/strong> assaggiando prima di me una tartina con salsa di radicchio<\/strong> dal colore leggermente fluorescente, ecco che mi ritrovo a proporgli un esercizio<\/strong><\/a> per migliorare l’atmosfera sul luogo di lavoro\u00a0.<\/p>\n E quando\u00a0lui ride,<\/strong> immaginandosi la sera, a letto, ad\u00a0inviare\u00a0amore incondizionato<\/a> al suo datore di lavoro<\/strong>, io sorrido a mia volta per non aver saputo resistere ed aver gi\u00e0 scoperto le mie carte.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Tanto vale, dunque, che gli racconti di come stavo per arrivare al nostro incontro e che gli dica che in questo momento della mia vita ho rinunciato ad avere un qualunque piano o progetto<\/strong> preferendo invece stare aperta e ricevere ci\u00f2 che l’universo decider\u00e0 di inviarmi.<\/p>\n Forse il mio insegnante di marketing<\/strong><\/a> non approverebbe, forse mi suggerirebbe di agire per metodo invece che per obiettivo<\/a> <\/strong>anche nella vita di coppia.<\/p><\/blockquote>\n Forse direbbe\u00a0che mostrare questa parte di me –\u00a0che pure \u00e8<\/em> parte di me, che pure sono<\/em> io – \u00e8 anche un p\u00f2 un modo per proteggersi<\/strong><\/a> e per proteggere l’altra (un’altra) parte di me<\/a>, quella che \u00e8 ancora reticente a farsi corteggiare<\/strong>, ad esprimere la sua femminilit\u00e0, il suo essere donna<\/strong><\/a>, quella che \u00e8 un seme che inizia a germogliare, ma che ha ancora bisogno di qualche cura e di un p\u00f2 di calore prima di farsi strada e mostrarsi al mondo.<\/p>\n Quando<\/em> ci sono entrambe, quando l’una d\u00e0 vita all’altra,<\/a><\/strong> quando si sanno alternare e completare a vicenda, quando l‘anima<\/strong> permette alla donna<\/strong><\/a> di esprimersi e la sta a guardare mentre agisce, mentre vive e quando la donna permette all’anima di manifestarsi <\/strong>attraverso lo scintillio degli occhi e di guidarla…<\/strong>\u00a0quando<\/em> l’anima si perde in una risata contagiosa e la donna non si ritrae<\/strong> davanti ad un complimento o ad un gesto galante<\/a>,<\/strong>\u00a0sentendosi in questo modo riconosciuta<\/strong> in quel ruolo<\/strong> che ancora non aveva interpretato, quando<\/em> entrambe prendono atto del fatto che per l’altra persona questo \u00e8 naturale, allora ti senti in pace, grata, amata<\/strong>.<\/p>\n Sai che non c’\u00e8 pi\u00f9 nulla da fare perch\u00e8 tutto \u00e8 gi\u00e0 accaduto<\/a>, in modo naturale, senza alcuno sforzo<\/a><\/strong>.<\/a> Sei gi\u00e0 ci\u00f2 che potresti essere, sei gi\u00e0 una donna. <\/strong>L’altro gi\u00e0 ti vede come tale.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n E se l’anima<\/em> non pu\u00f2 fare altro che constatare che l’aprirsi, il dare, il darsi<\/strong>, il mostrarsi senza paura \u00e8 la chiave del ricevere, <\/strong>la donna<\/em> si accorge che l’esperienza la rende pi\u00f9 sicura e si scopre pronta a vivere.<\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ho rischiato di arrivare al nostro appuntamento cos\u00ec: senza trucco, senza tacco, senza soldi (perch\u00e8 ovviamente ero senza portafogli!), senza telefono, persino senza patente – confido che non ci siano vigli tra i miei lettori e che comunque le multe non siano retroattive \ud83d\ude09 – e quasi senza benzina. 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