{"id":7413,"date":"2015-12-08T23:21:06","date_gmt":"2015-12-08T22:21:06","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=7413"},"modified":"2015-12-09T17:28:47","modified_gmt":"2015-12-09T16:28:47","slug":"la-mia-citazione-preferita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/manifestare-gli-eventi\/la-mia-citazione-preferita\/","title":{"rendered":"La mia citazione preferita"},"content":{"rendered":"
Lo scorso week end ho partecipato\u00a0al workshop<\/strong> promosso da Filosofiacoibambini<\/a>.<\/p>\n Un corso stimolante<\/strong>, ricco di spunti<\/strong>, che mi ha riportata alla bella atmosfera che si respira durante i laboratori nelle classi<\/strong>,<\/a> quando devi stare sempre sul pezzo<\/strong>, quando sai che la riuscita della sessione dipende dalla tua capacit\u00e0 di esserci<\/strong>, totalmente e completamente, dalla qualit\u00e0<\/strong> della tua energia, dalla passione<\/strong> con cui ti immergi nel tema<\/strong> che i bambini scelgono di affrontare, dalla tua capacit\u00e0 di condurli<\/strong> affinch\u00e9 il dialogo<\/strong> sia a tutti gli effetti filosofico<\/strong> e anche dalla libert\u00e0 di lasciarti condurre<\/strong>, onde evitare di pilotare i loro pensieri o di diventare troppo direttivo.<\/p>\n Quello della Filosofiacoibambini<\/em> (scritto e pronunciato rigorosamente tuttoattaccato<\/em>) un metodo<\/strong> diverso da quello della Philosophy for Children<\/a>\u00a0–<\/strong>\u00a0che attualmente propongo agli alunni della scuola primaria e secondaria – che sar\u00f2 curiosa di testare sul campo.<\/p>\n Carlo Maria Cirino<\/a>, ideatore del progetto e dei laboratori, mi ha ricordato Gianluca Magi<\/a>: entrambi filosofi, visionari<\/strong> ed un p\u00f2 sciamani<\/strong>.<\/p>\n Parla e sembra descrivere ci\u00f2 che vede<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n E tu che ascolti, a tua volta, hai l’impressione di partecipare alla visione<\/strong> di quelle stesse immagini<\/strong> che, come fossi in una sorta di trance mistica o di stato ipnotico, ti appaiono e parlano attraverso la tua voce<\/strong>.<\/p>\n “Chiss\u00e0 come mai mi sto soffermando cos\u00ec tanto su questo tema?”<\/strong> si \u00e8 chiesto ad un certo punto.<\/p><\/blockquote>\n Troppo tardi, ormai buona parte del sabato pomeriggio e della domenica mattina erano scivolati via. E la scintilla dell’anima<\/strong> era sin troppo accesa<\/strong> per permettergli di interrompere quel flusso di parole attraverso cui cercava di spiegare come poterci rivolgere al bambino e non al personaggio<\/strong> che molti alunni – ed insegnanti, mi permetto di aggiungere –\u00a0interpretano in classe.<\/p>\n Arrivare all’io e dissolvere la maschera<\/strong>, questo il concetto. Ed \u00e8\u00a0stato bello che ci si sia soffermato cos\u00ec tanto.<\/p><\/blockquote>\n E’ stato importante\u00a0che i criteri di efficacia ed efficienza<\/strong> che regnano sovrani nel mondo del marketing <\/a>– e che purtroppo spesso \u00a0vengono applicati anche a scuola<\/strong> – non la facciano da padrone anche in un seminario in cui ci\u00f2 che conta,<\/strong> pi\u00f9 dei contenuti tecnici, \u00e8 veicolare lo spirito<\/strong> di un progetto che trasmette il senso della cura<\/strong>, dello studio<\/strong>, della preparazione<\/strong>, della seriet\u00e0<\/strong> e dell’ispirazione creativa<\/strong>.<\/p>\n La Valeria\u00a0<\/strong>seduta tra le file dei partecipanti non era la stessa che racconta ora l’esperienza.<\/p><\/blockquote>\n La Valeria che vive<\/strong> la sua vita, che vive l’avventura<\/strong> della vita<\/strong> e che vive la vita come un’avventura<\/strong> non \u00e8 la stessa che la guida<\/strong> sulla direzione da seguire. La Valeria che sta andando giorno dopo giorno alla scoperta del mondo non \u00e8 la stessa che la osserva agire<\/strong> e che dolcemente o con veemenza la conduce<\/strong> nel viaggio.<\/p>\n La Valeria persona \u00e8 quella che, per realizzarsi, si sta affidando alla Valeria personaggio.<\/p>\n E pi\u00f9 si affida, pi\u00f9 la differenza tra le due si dissolve<\/strong>, pi\u00f9 la Valeria persona diventa la Valeria personaggio e, viceversa, quest’utlimo prende vita e diventa ci\u00f2 che la Valeria persona sa di poter essere<\/strong>, sa di essere gi\u00e0, almeno in potenza. La Valeria personaggio, quella di FilosofiaAmica,<\/strong> \u00e8 una tra le tante opzioni<\/strong> che la Valeria persona ha davanti a s\u00e8.<\/p>\n Scegliere di affidarsi a lei \u00e8 la via per rendere questa possibilit\u00e0 una realt\u00e0.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Sono due, ma in realt\u00e0 sono molte di pi\u00f9 le anime<\/strong> che mi – ci – popolano.<\/a> Forse sono tutti, solo, ruoli che interpretiamo, opzioni a cui offriamo di volta in volta la possibilit\u00e0 di manifestarsi. E allora mi piace concludere questo flusso di coscienza con una citazione, con la mia citazione preferita:<\/p>\n “Ci sono mille possibili io in me e non posso rassegnarmi ad esserne uno soltanto”<\/em>.<\/p><\/blockquote>\n Non so chi l’abbia detto: chiunque sia, lo ringrazio di cuore<\/strong> per non essersi tenuto per s\u00e8 queste parole.\u00a0<\/a><\/p>\n