{"id":6611,"date":"2015-05-07T20:52:16","date_gmt":"2015-05-07T18:52:16","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=6611"},"modified":"2015-05-10T10:43:48","modified_gmt":"2015-05-10T08:43:48","slug":"la-zona-grigia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/la-zona-grigia\/","title":{"rendered":"La zona grigia: quando il cibo ci fa da specchio"},"content":{"rendered":"

Sabato 6 giugno : “Mangia ci\u00f2 che ami, ama ci\u00f2 che mangi”<\/a>: workshop di Mindful Eating a Milano<\/em><\/p>\n

Info sui corsi base<\/strong> di Mindful eating: Ambra<\/a><\/em><\/p><\/blockquote>\n

A dispetto delle apparenze, la zona grigia \u00e8 spesso una salvezza<\/strong>.<\/p>\n

Nei corsi di mindful eating<\/strong><\/a> incontro molte\u00a0persone che tendono a vedere il mondo in bianco o nero<\/strong>. Questo atteggiamento\u00a0le spinge ad oscillare continuamente tra il rispetto di\u00a0regole rigidissime<\/strong>\u00a0e stressanti regimi alimentari e il\u00a0concedersi tutto ci\u00f2 che in quel momento hanno voglia di mangiare, esagerando<\/strong> e ricadendo, poi, nel circolo dello sconforto e del biasimo<\/strong>.<\/p>\n

Tutto o niente, insomma.<\/p><\/blockquote>\n

Mi piace invece pensare alla zona grigia\u00a0come ad una vasta area, che contiene numerose e diverse opzioni<\/strong>. O come ad\u00a0un universo di possibilit\u00e0<\/strong> che la nostra mente, spesso prigioniera delle abitudini e dei modelli, a volte non riesce a contemplare.<\/p>\n

La zona grigia \u00e8 quella a cui si giunge quando rompiamo gli schemi<\/strong>, quando usciamo dai limiti che la nostra stessa mente ha posto e che abbiamo finito per credere veri, reali, oggettivi. Come nel gioco dei 9 puntini.<\/p>\n

\"9-dot-atherton-1\"<\/a><\/p>\n

Se a pranzo abbiamo mangiato troppo, se abbiamo iniziato la giornata di malumore, se ci\u00f2 che volevamo non \u00e8 accaduto… beh, forse non \u00e8 tutto perduto!<\/strong> Forse non c’\u00e8 bisogno di aspettare la prossima settimana per migliorare le nostre abitudini alimentari, forse possiamo trasformare la nostra esperienza gi\u00e0 in questo momento,<\/strong> collocandoci in qualche punto della zona grigia.<\/p>\n

E forse, proprio questa stessa scelta, sar\u00e0\u00a0la chiave del nostro successo.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Il nostro approccio al cibo si rivela ancora una volta fonte di ispirazione<\/strong> e ci spinge a riflettere sui nostri automatismi e le nostre abitudini:<\/p>\n

in quali altri ambiti della nostra vita stiamo dunque pensando in bianco o nero? E quando saremo pronti ad esplorare ci\u00f2 che sta oltre i confini della mente?<\/strong><\/em><\/p><\/blockquote>\n

“Forse puoi non sapere perch\u00e9 fai certe scelte, ma ci sono sempre delle ragioni per cui fai ci\u00f2 che fai. Ogni giorno sei chiamato a fare scelte pi\u00f9 o meno importanti che ti conducono pi\u00f9 o meno vicino rispetto alla tua meta. Anche non fare nulla \u00e8 una scelta. Sia che le tue siano semplici scelte, come decidere se andare a letto o stare sveglio a guardare la Tv oppure pi\u00f9 impegnative, come decidere se chiudere o meno una relazione, le tue scelte sono comunque dettate dai vantaggi e dagli svantaggi che ogni decisione comporta. Per semplificare: se la situazione attuale ha maggiori vantaggi che svantaggi, sceglierai di non cambiare nulla. Quindi i cambiamenti avvengono nel momento in cui percepisci che una situazione nuova pu\u00f2 offrirti pi\u00f9 vantaggi di quella vecchia. Hai sempre la possibilit\u00e0 di decidere, anche se la tua unica opzione fosse quella di scegliere se accettare una situazione oppure resisterle. fare attenzione al tuo potere di scegliere ti permette di prenderti cura della tua vita. Se continui a mangiare pur non avendo fame, hai tre opzioni tra cui scegliere: continuare a mangiare, portare la tua attenzione altrove, identificare i tuoi veri bisogni. ogni opzione \u00e8 valida ed ognuna ha i suoi vantaggi.”<\/em><\/p>\n

(Michelle May, Eat what you love, love what you eat)<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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