{"id":6605,"date":"2015-05-06T12:20:28","date_gmt":"2015-05-06T10:20:28","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=6605"},"modified":"2015-05-06T12:27:33","modified_gmt":"2015-05-06T10:27:33","slug":"sei-cio-che-mangi-mangi-cio-che-sei","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-food-3\/sei-cio-che-mangi-mangi-cio-che-sei\/","title":{"rendered":"Sei ci\u00f2 che mangi. Mangi ci\u00f2 che sei"},"content":{"rendered":"
Prossimo workshop di mindful eating: sabato 6 giugno a Milano – “Mangia ci\u00f2 che ami, ama ci\u00f2 che mangi: il mindful eating secondo Michelle May”.<\/a> Con Valeria Trabattoni<\/a> e Francesca Noli<\/a><\/p><\/blockquote>\n
“L’uomo \u00e8 ci\u00f2 che mangia<\/strong>“: la famosa citazione del filosofo tedesco Ludwing Feuerbach<\/em> si presta ad un significativo gioco di parole che la trasforma nella frase “L’uomo mangia ci\u00f2 che \u00e8<\/strong>“.<\/p>\n
E’ proprio cos\u00ec: la relazione vale in entrambi i sensi<\/strong>.<\/p>\n
Come ricorda Gianluca Magi<\/a> nel suo ultimo libro “I 64 Enigmi”<\/strong><\/a>, c’\u00e8 una bella differenza tra mangiare e nutrirsi:<\/p>\n
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- mangiare<\/strong> \u00e8 l’atto meccanico di riempire la pancia in modo disattento e ingrato verso ci\u00f2 che si sta mangiando e verse se stessi;<\/li>\n
- nutrirsi<\/strong> \u00e8 il processo psicologico con cui ci si alimenta in modo attento e rispettoso verso ci\u00f2 che si sta mangiando e verso se stessi.<\/li>\n<\/ul>\n
Prosegue Magi: “Se fai attenzione, ti accorgi che mangiare certe cose significa non avere rispetto di te stesso<\/strong>. Mangiare cibo spazzatura ti rende una pattumiera umana e fa perdere la stima di te<\/strong>.<\/p>\n
Inoltre, mentre ti nutri, il tuo stato d’animo \u00e8 importante quanto ci\u00f2 che ingerisci<\/strong>: il cibo ti influenza in maniera diversa se ti alimenti con gioia o tristezza. Se mangi colmo di preoccupazioni<\/strong>, anche il migliore dei cibi ha effetti tossici sul tuo organismo. Se mentre mangi la tv trasmette brutte notizie, in quel momento stai mettendo nel tuo organismo quelle nefandezze.<\/p>\n
A livello fisico<\/strong>, il cibo giusto per te dovrebbe essere sano, non eccitante e non violento; a livello psicologico<\/strong>, la tua mente dovrebbe essere in uno stato di gioia; a livello dello spirito<\/strong>, dovresti sentirti colmo di gratitudine e di riconoscenza. Queste tre cose fanno del cibo ingerito il giusto nutrimento<\/strong>.<\/p>\n
Quanto detto vale anche per gli altri due nutrimenti dell’uomo: l’aria<\/strong> che respiri e le relazioni con le altre person<\/strong>e. Il vivere ansioso fa rattrappire il respiro, alimentando nuove paure. E ogni persona, ogni luogo, ha una sua vibrazione, che pu\u00f2 nutrirti o avvelenarti (come l’aria pulita o inquinata che respiri).<\/p>\n
(…)<\/p>\n
C’\u00e8 una perfetta identit\u00e0 tra essere e mangiare.<\/strong>\u00a0La tua identit\u00e0 dipende dal cibo che giorno dopo giorno immetti nel tuo corpo per farlo vivere e funzionare. E, al tempo stesso, il cibo non \u00e8 un semplice oggetto nutritivo ma \u00e8 una vita che metti in forno o in padella per mantenere la tua, di vita.<\/p>\n
(Tratto da G. Magi, I 64 enigmi, pag. 61)<\/p>\n