{"id":65,"date":"2009-05-21T17:52:04","date_gmt":"2009-05-21T15:52:04","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=65"},"modified":"2009-05-21T17:52:04","modified_gmt":"2009-05-21T15:52:04","slug":"kama-il-dio-dellamore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/filosofia\/kama-il-dio-dellamore\/","title":{"rendered":"Kama – Il Dio dell’Amore"},"content":{"rendered":"

Kama \u00e8 il dio indiano dell\u2019amore<\/strong>. L\u2019iconografia lo rappresenta come un giovane dal volto luminoso ma dallo sguardo febbricitante. Cavalca un pappagallo e sullo stendardo rosso acceso inalbera quello strano animale, miscuglio di coccodrillo e di delfino. Ha un paradiso suo proprio, il “mondo del desiderio”, che nel buddhismo \u00e8 quello in cui noi trascorriamo questa vita. Nel mondo umano, il desiderio (kama) \u00e8 uno dei tre scopi dell\u2019esistenza e appartiene alla giovinezza. Alla maturit\u00e0 appartiene il dovere sociale (artha) e alla vecchiaia lo studio e la pratica della legge universale (dharma). Il desiderio sessuale \u00e8 la funzione specifica (sva-dharma) della prostituta e della cortigiana; mentre, molto pi\u00f9 pudicamente, la funzione della donna sposata \u00e8 la fedelt\u00e0 coniugale (shraddha, altro nome di una delle mogli di Kama).\u00a0 \"\"<\/a><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Nei Veda<\/strong>, il desiderio simboleggiato da Kama viene paragonato al desiderio d\u2019acqua di un vitello assetato e al pungolo con cui il dio stimola gli amanti, prendendo cos\u00ec l\u2019appellativo di madana, “colui che fa ubriacare”, ovviamente di passione. Oltre al desiderio sessuale, il termine sanscrito kama indica una metrica poetica, una variet\u00e0 di mango e il seme maschile. <\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Kama non \u00e8 una parola estranea al nostro mondo linguistico, perch\u00e9 dalla radice kam vengono il verbo latino amo, con la caduta della consonante iniziale, e l\u2019aggettivo carus.<\/strong> Kama viene considerato un dio (Kamadeva) o uno yaksha, uno spirito “veloce”. Come l\u2019Eros greco porta gli appellativi di non-nato (a-ja) o creato da se stesso (atma-bhu). Oppure si dice che sia scaturito direttamente dal cuore dell\u2019essere originario, che in India riceve molti nomi. <\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Come spesso accade nella mitologia,<\/strong> un demone ha accumulato una tale potenza interiore da minacciare gli d\u00e8i, che rischiano continuamente di venire spodestati da qualcuno pi\u00f9 forte di loro. Solo il grande dio Shiva pu\u00f2 tenere testa al demone e salvarli, ma Shiva \u00e8 immerso in perenne meditazione, sprofondato in se stesso sulle vette himalayane. Per scuoterlo dal suo stato viene inviato il dio dell\u2019amore, Kama, “desiderio”. <\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Come il Cupido latino \u00e8 armato di arco, che nel suo caso \u00e8 ricavato da una canna da zucchero e la cui corda \u00e8 costituita da una fila di api. L\u2019amore \u00e8 dolce. L\u2019arco \u00e8 munito di cinque frecce, motivo per cui Kama viene anche chiamato pa\u00f1ca- bana, “cinque-frecce”. Ma queste frecce sono cinque fiori, ognuno dei quali provoca una specifica emozione legata all\u2019amore. Una lista classica elenca ebbrezza, bruciore, paralisi, torpore e stupefazione; ma le liste variano e ognuno pu\u00f2 sostituirvi le proprie esperienze. <\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Inviato dagli d\u00e8i a scuotere Shiva dall\u2019assorbimento in se stesso, Kama si apposta e per sessanta milioni di anni attende il momento buono con una freccia incoccata. Nel frattempo una donna, Parvati, la \u2018figlia della montagna\u2019, ha terminato le lunghe pratiche ascetiche necessarie per unirsi a Shiva, l\u2019unico che desidera, e lo raggiunge sulla vetta. Appena arriva, Kama scocca la freccia.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Kama stesso diventa la freccia, che volando assume la forma di una dolce brezza primaverile proveniente dal sud, dal caldo subcontinente indiano. infatti Kama \u00e8 spesso accompagnato da Vasanta, la Primavera (letteralmente la stagione “splendente”). La brezza cerca di penetrare nel corpo di Shiva attraverso l’orecchio. Shiva si riscuote, si accorge dlla presenza di Kama e lo incenerisce all’istante con il potere del suo terzo occhio. Parvati \u00e8 disperata: senza il desiderio, come faranno lei e Shiva ad unirsi?<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Perci\u00f2 supplica Shiva di riportare in vita Kama e alle sue suppliche si aggiungono altre due dee, altrettanto preoccupate, Kali e Uma, che \u00e8 la stessa Parvati nel suo aspetto divino. Oppure a supplicare Shiva \u00e8 la moglie principale di Kama, Rati, personificazione del piacere sessuale (loro figlia \u00e8 Trishna, “sete”). Shiva rifiuta. nell’aspetto ascetico della sua complessa simbologia, Shiva \u00e8 infatti kamari, il “nemico del desiderio”. Ma non pu\u00f2 resistere a tante suppliche e propone un compromesso: Kama torner\u00e0 in vita, ma privo di corpo. Da allora Kama \u00e8 conosciuto come an-anga, “privo di membra” ed \u00e8 il sottile brivido incorporeo che scuote le membra e il cuore di uomini e dei.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n



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