{"id":6131,"date":"2014-02-28T08:58:24","date_gmt":"2014-02-28T07:58:24","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=6131"},"modified":"2015-03-01T09:28:54","modified_gmt":"2015-03-01T08:28:54","slug":"getta-un-sasso-nello-stagno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/getta-un-sasso-nello-stagno\/","title":{"rendered":"Getta un sasso nello stagno!"},"content":{"rendered":"

Non importa quale sia il punto di partenza<\/em>, tanto meno quale sia la\u00a0meta<\/em> (dove arriverai lascialo decidere alla vita!).\u00a0Il punto \u00e8: fai qualcosa di concreto<\/strong>. E poi lascia che l’Universo, la tua voce interiore, l’intuizione (chiamala un p\u00f2 come preferisci), ti indichino come proseguire.<\/p>\n

Mi \u00e8 capitato spesso di avere un obiettivo e di investire\u00a0tantissimo\u00a0tempo cercando di\u00a0capire<\/em>\u00a0COME realizzarlo<\/strong>\u00a0o di avere un problema e spendere varie risorse nel tentativo di\u00a0capire<\/em>\u00a0COME risolverlo<\/strong>.<\/p>\n

Risultato?<\/p>\n

Alla fine della giornata (o della settimana o dell’anno) avevo pensato tanto, ma concluso poco<\/strong>. D’altronde, ci\u00f2 a cui stavo realmente \u00a0donando la mia energia non era la realizzazione dell’obiettivo, ma l’attivit\u00e0 del pensare. <\/strong><\/p>\n

Peggio: donavo la mia energia al problema invece di focalizzarmi sull’obiettivo!<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

La cosa buffa \u00e8 che mi lamentavo<\/strong> per tutto quello che avevo fatto, per tutto il tempo (l’energia, il denaro) che avevo investito e per il fatto che\u00a0tutto quel\u00a0lavoro <\/strong>(ma in effetti dovrei dire, tutto quel pensare) non \u00a0aveva dato i risultati che avrei sperato. <\/strong><\/p>\n

Per questo, spesso, sfinita, mi scoraggiavo e lasciavo stare.<\/p>\n

Solo ora mi accorgo che pensavo di fare senza per\u00f2 fare realmente.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

E’ come pensare di fare meditazione senza per\u00f2 farla davvero: beh, prima di dire che la pratica non funziona, \u00a0non sarebbe una cattiva idea sedersi sul tappetino e chiudere gli occhi!!<\/p>\n

Allo stesso modo: prima di dire incolpare il\u00a0destino, prova a dirigerti attivamente verso la realizzazione del tuo obiettivo.<\/strong> Forse non \u00e8 davvero il momento, forse la vita ti suggerir\u00e0 di cambiare strada. ma forse ti stupirai di come l’Universo collabori con te e ti sostenga inviandoti idee, risorse, indizi.<\/p>\n

Ogni volta in cui ho davvero agito, in cui ho fatto qualcosa di concreto e non mi sono limitata a pensare di farlo (o di averlo fatto), infatti, le acque si sono mosse e inevitabilmente le cose sono accadute.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Spesso quando si leggono i libri sulla legge di attrazione<\/a> ci si “illude” che basti pensare alle cose<\/strong>. Non \u00e8 esattamente cos\u00ec: le cose accadono, questo \u00e8 vero, ma per far s\u00ec che accadano e prima che l’universo veda e provveda, qualche sasso nello stagno bisogna buttarlo.<\/strong><\/p>\n

Anche rimandare<\/strong>, infatti, pu\u00f2 essere un segno delle nostre resistenze inconsce<\/strong> e del fatto che, una parte di noi, probabilmente non \u00e8 ancora pronta a dare. E a ricevere.<\/strong><\/p>\n

Per me \u00e8 stato cos\u00ec: limitarmi a pensare a cosa fare senza agire\u00a0era l’ostacolo da dissolvere<\/strong>. Appena ho iniziato a muovermi, le cose sono cambiate. E i risultati non hanno tardato ad arrivare.<\/strong><\/p>\n

Di pi\u00f9: stare dentro te stesso, chiuso, completamente assorto nella gabbia della tua mente, ti isola dal mondo e ti lascia nel range di soluzioni gi\u00e0 tentate<\/strong> (che probabilmente non ti hanno finora dato i risultati sperati). Agire, al contrario, implica anche inter-agire<\/strong> con il mondo, aprirsi, confrontarsi, accogliere e creare opportunit\u00e0.<\/p>\n

Agisci: potresti trovarlo divertente<\/b>!<\/p>\n

Getta\u00a0il tuo sasso nello stagno: potresti scoprire che funziona!<\/strong><\/em><\/p><\/blockquote>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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