{"id":5903,"date":"2015-01-12T14:06:08","date_gmt":"2015-01-12T13:06:08","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=5903"},"modified":"2015-01-18T14:54:06","modified_gmt":"2015-01-18T13:54:06","slug":"sei-pronto-a-smettere-di-stare-a-dieta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/realizzazione-personale\/sei-pronto-a-smettere-di-stare-a-dieta\/","title":{"rendered":"Sei pronto a smettere di stare a dieta?"},"content":{"rendered":"
Forse \u00e8 quello che hai sempre sperato: smettere di stare a dieta. Eppure temi che, cos\u00ec facendo, ti troveresti in sovrappeso, preda delle tue compulsioni e dell’istinto a divorare tutto. Niente di pi\u00f9 falso!<\/p>\n
Il mindful eating agisce sulle cause profonde<\/strong> che ci spingono a cercare nel cibo ci\u00f2 che questo non pu\u00f2 darci<\/strong>, ci connette con le sensazioni del corpo permettendoci di sentire (e non di sapere) se abbiamo fame \u00a0e in che misura<\/strong>, ci insegna a riconoscere<\/strong> quali cibi ci fanno stare male (perch\u00e8 ci appesantiscono per esempio) o non ci piacciono. Gi\u00e0, sembra incredibile eppure, se non siamo connessi con i nostri sensi, crediamo che un cibo ci piaccia, ma non ci prendiamo davvero la briga di sentire se ci piace davvero. Al tempo stesso quando mangiamo in modo mindful ci bastano quantit\u00e0 di cibo ridotte perch\u00e8 ci godiamo<\/strong> ogni boccone e i sapori sembrano pi\u00f9 intensi (splendida metafora della vita vissuta con intensit\u00e0, momento dopo momento).<\/p>\n Ma torniamo alla dieta.<\/strong><\/p>\n Hai mai pensato che il problema potrebbe non essere il cibo, ma il tuo approccio al cibo?<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Il mindful eating insegna che ogni momento \u00e8 diverso<\/strong>, che noi non siamo sempre gli stessi. Inutile, dunque, progettare cosa mangiare, \u00e8 pi\u00f9 semplice ascoltarsi ed assecondare i reali bisogni del corpo, che cambiano con noi.<\/strong> Non serve dunque imporsi un piano alimentare:<\/strong> se ascoltiamo il corpo e lo assecondiamo, usciamo dal dovere ed entriamo nella logica dello scegliere, dell’ascoltare, dell’assecondare.<\/p>\n Questa per me \u00e8 la vera rivoluzione dell’approccio mindful: dire di s\u00ec al momento presente.<\/strong>\u00a0E di nuovo la trovo una splendida metafora del vivere. Ascoltiamoci, diciamo di s\u00ec a ci\u00f2 che sentiamo e lasciamo che la nostra saggezza interiore ci conduca un passo alla volta verso la meta. Possiamo rilassarci nel viaggio<\/strong> invece di sprecare energie a capire dove stiamo andando o a imporci di andare a tutti i costi in una direzione. Ci scopriremo molto pi\u00f9 sicuri, liberi, affascinanti, magnetici! e smetteremo di sentirci in colpa per ci\u00f2 che mangiamo perch\u00e8, semplicemente, il senso di colpa svanir\u00e0 dalla nostra mente.<\/strong><\/p>\n Affascinante, vero? E allora, perch\u00e8 non iniziare adesso?<\/p>\n