{"id":4673,"date":"2014-03-01T21:07:39","date_gmt":"2014-03-01T20:07:39","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=4673"},"modified":"2014-03-03T21:18:31","modified_gmt":"2014-03-03T20:18:31","slug":"racconti-dai-corsi-i-fil-food","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/news\/racconti-dai-corsi-i-fil-food\/","title":{"rendered":"Racconti dai Corsi I FiL Food"},"content":{"rendered":"
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Da “Un anno I FiL Good”: l’open day di FilosofiaAmica<\/strong><\/p>\n<\/blockquote>\n

<< L\u2019esperienza di mindful eating \u00e8 stata molto rivelativa, sin dalle sue prime fasi. La meditazione \u201cbody-scan\u201d mi ha permesso di entrare in contatto e di sentire profondamente, come non mi capitava da tempo, lo scorrere dell\u2019energia nel mio corpo. (\u2026)<\/i><\/p>\n

Quando ho iniziato a mangiare, poi, vi \u00e8 stata subito immediata visione del parallelismo tra il mio modo di mangiare e di approcciarmi al cibo e la mia attitudine alla vita. Mentre stavo iniziando a mangiare ho subito visto e sentito la fretta, l\u2019istinto a divorare il cibo\/vita, masticando poco e preoccupandomi solo di ingoiare, di giungere al risultato finale, senza dar troppa importanza al gustarmi il percorso. E mentre il piatto era ancora pieno, ecco che giungeva anche la preoccupazione sul dopo, sull\u2019assicurarmi anche il secondo piatto. Stavo ancora mangiando e gi\u00e0 la mente si preoccupava del dopo, che non ce ne fosse pi\u00f9 per me!! Questa pratica \u00e8 stata per me un utile esercizio per prendere ancora pi\u00f9 coscienza di ci\u00f2 che sono in questo momento e per tentare di rallentare e di stare nel presente con ci\u00f2 che c\u2019\u00e8 o non c\u2019\u00e8, imparando a gustarmi anche il percorso, senza voler subito e solo giungere al risultato finale. Ho anche notato che, mangiando pi\u00f9 lentamente, il senso di saziet\u00e0 arriva prima e con meno cibo. Per\u00f2 ho esagerato lo stesso ed ho mangiato pi\u00f9 delle reali necessit\u00e0 fisiche e, alla fine, per pochi minuti, ho sentito un senso di gonfiore. E, in questo periodo,mi \u00a0\u00e8 capitato varie volte. E\u2019 successo varie volte che proiettassi sul cibo esigenze, bisogni e mancanze, mangiando cos\u00ec in modo famelico ed esagerato. Praticare mindful eating \u00e8 possibile anche da soli, ma, a me, ha aiutato un sacco farlo in gruppo, sostenuto dall\u2019energia di altre Anime e mi ha permesso di vedere nitidamente ci\u00f2 che stava dietro ad un\u2019apparentemente semplice ed abitudinaria pratica quale quella del mangiare. Perci\u00f2, grazie mille!!! <\/i><\/i>>>. M.\u00a0<\/i><\/p>\n

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Da “I Sabati I FiL Good<\/a>” con esperienza di mindful eating<\/strong><\/p>\n<\/blockquote>\n

\u201cRipercorro la sessione di stamattina e avverto una forte sensazione di stabilit\u00e0 (mentale, perche’ quella fisica ha qualche problemino!)<\/i><\/p>\n

\u00c9 stato tutto nuovo e quindi libero da aspettative, gustato a pieno in tutti i suoi aspetti.\u00a0Associare un lavoro di attenzione profonda del s\u00e9 ad un percorso di attenzione ai “s\u00e9” altrui, espresso attraverso il cibo, \u00e9 una meravigliosa esperienza.<\/i><\/p>\n

Cercare di farmi spazio ed osservarmi dall’ interno mi ha dato la possibilit\u00e0 di ascoltarmi in un modo insolito. Ho vissuto in maniera interessata ed attenta ogni passaggio, ogni collegamento di organi e cellule, fino a sentirmi IO nel mio insieme, seppur consapevole di essere ogni istante diversa…il concetto di continua morte e rinascita fa parte gi\u00e0 da un po’del mio percorso e sapere che neanche qui mi abbandona mi fa stare bene…<\/i><\/p>\n

L’assaggio del cibo ha invece acceso un susseguirsi di emozioni.<\/i><\/p>\n

Assaporare il frutto di un lavoro cos\u00ec carico di energia e propositi, ha riempito il cuore di calore, proprio come uno stomaco accoglie il cibo e si prepara ad assimilarne le sostanze nutritive…Ho riconosciuto per un attimo quell’amore e quella dedizione che anche io metto nel cucinare (attivit\u00e0 che adoro e che mi permette di sperimentare ogni giorno) riconoscendo che, quando porto un piatto a tavola, vorrei che potesse trasmettere realmente quello che ho nel cuore.<\/i><\/p>\n

Attendere con ansia che chi ho davanti assapori il primo boccone, cercando di coglierne le sensazioni, con la speranza che il quel perfetto istante si sprigioni tutta me stessa.<\/i><\/p>\n

Magico. Davvero.<\/i><\/p>\n

Oggi, mi sono lasciata con piacere guidare ad un’ osservazione consapevole del corpo e ho cercato di vivere attentamente anche un paio di sensazioni fisiche che sono sopraggiunte in corrispondenza di alcuni punti. Eseguo spesso delle meditazioni nelle quali pongo attenzione ai segnali del corpo ed alle sensazioni che ne derivano, ma faccio ancora un po’ fatica a viverle a pieno, senza interferire con la mente che ne cerca le cause.<\/i><\/p>\n

Sono metodi semplici ma molto intensi, capaci di lavorare nel profondo. Ottimo!!<\/i><\/p>\n

Ti ringrazio e ti abbraccio. <\/i><\/p>\n

L.\u201d<\/i><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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