{"id":4166,"date":"2013-12-10T18:40:32","date_gmt":"2013-12-10T17:40:32","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=4166"},"modified":"2013-12-12T11:46:10","modified_gmt":"2013-12-12T10:46:10","slug":"la-morte-e-il-cambiamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/la-morte-e-il-cambiamento\/","title":{"rendered":"La Morte e il Cambiamento"},"content":{"rendered":"
LA MORTE: CICLICITA’, TRASFORMAZIONE, VITA, AMORE<\/strong><\/p>\n Oggigiorno c\u2019\u00e8 una gran paura della morte: la temiamo a tal punto da usare eufemismi come \u201c\u00e8 scomparso\u201d o \u201c\u00e8 venuto a mancare\u201d. Ci comportiamo come se la morte fosse una grande disgrazia da tenere lontano con ogni mezzo e allontaniamo tutto ci\u00f2 che indirettamente ci parla della morte, come la vecchiaia, la malattia, ecc..<\/p>\n Un simile atteggiamento \u00e8 frutto di una cultura che ha perso il contatto con l\u2019esperienza della morte.<\/p>\n Lasciare andare qualcuno che amiamo o una parte di noi stessi suscita sofferenza, nostalgia per questo cerchiamo di proteggerci da tale esperienza.\u00a0Pensare alla morte come trasformazione non significa cercare di fuggire da questo dolore, anzi, di imparare a viverlo pienamente, restituendogli la sua dignit\u00e0 e sperimentandolo in tutta la sua intensit\u00e0: solo se saremo disposti a farlo potremo davvero fare esperienza della morte come trasformazione e smetteremo di temerla.<\/strong><\/p>\n La morte d\u2019altra parte ci accompagna in ogni momento della nostra vita: per far s\u00ec che il corpo si rinnovi \u00e8 necessario che alcune cellule muoiano; per poter diventare adulti \u00e8 necessario che il bambino e l\u2019adolescente che c\u2019\u00e8 in noi muoia;\u00a0per ogni scelta che facciamo, per ogni direzione che prendiamo, ce n\u2019\u00e8 un\u2019altra che sacrifichiamo. Anche quando chiudiamo una relazione o cambiamo lavoro stiamo morendo.<\/em><\/p>\n Imparare a vivere significa imparare a morire: se rimaniamo costantemente in bilico, indecisi su quale direzione prendere, finiamo per rimanere immobili, nella completa stagnazione<\/strong>; se non vogliamo togliere i panni dell\u2019adolescente non ci permetteremo di crescere, di sperimentarci come uomini e donne, come genitori, ecc..<\/p>\n \u201cChi insegner\u00e0 a gli uomini a morire, avr\u00e0 insegnato loro a vivere\u201d<\/strong><\/p>\n (M. De Montaigne)<\/strong><\/p><\/blockquote>\n La morte cos\u00ec intesa, \u00e8 una trasformazione: il vero cambiamento non pu\u00f2 che comportare un sacrifico, un lasciare andare qualcosa affinch\u00e8 un\u2019altra parte di noi possa vivere.\u00a0Ecco perch\u00e9 pi\u00f9 si muore e pi\u00f9 si vive.\u00a0<\/strong>Quando ci opponiamo all\u2019esperienza della morte restiamo prigionieri in situazioni stagnanti: abbiamo paura di morire e finiamo per morire davvero!<\/p>\n <\/strong>“Tutto scorre\u201d (Eraclito)<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Spesso siamo molto spaventati dall\u2019idea di cambiare e questo ci spinge a\u00a0cercare di resistere<\/strong>\u00a0a tale esperienza.\u00a0Il divenire \u00e8 inevitabile, \u00e8 nella natura delle cose: sta a noi imparare a viverlo con consapevolezza\u00a0<\/strong>e lasciare che il flusso ci guidi oppure provare a resistergli rischiando di rimanere in situazioni stagnanti o di esserne\u00a0<\/strong>travolti. Quando ritroviamo il contatto con l\u2019energia del divenire, con il flusso, con il Tao, ecco che entriamo in una dimensione di<\/strong>\u00a0spontaneit\u00e0, tutto ci\u00f2 che ci serve fluisce spontaneamente nella<\/strong>\u00a0nostra vita e ci sentiamo trasportati da una corrente che ci indirizza verso la nostra realizzazione. Per farlo dobbiamo fare esperienza della morte.<\/strong><\/p>\n
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