{"id":4141,"date":"2013-12-10T18:21:25","date_gmt":"2013-12-10T17:21:25","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=4141"},"modified":"2023-01-26T00:12:19","modified_gmt":"2023-01-25T23:12:19","slug":"la-non-oggettivita-del-reale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/la-non-oggettivita-del-reale\/","title":{"rendered":"La non oggettivit\u00e0 del reale"},"content":{"rendered":"

IL PARADIGMA DELLA NON-OGGETTIVITA’ DEL REALE<\/strong><\/p>\n

“Cammina sul fermo suolo della non oggettivit\u00e0 delle cose”<\/strong><\/p>\n

Milarepa<\/strong><\/p><\/blockquote>\n

Tutto \u00e8 Energia.<\/p>\n

Tutto ci\u00f2 che viviamo \u00e8 ci\u00f2 che la nostra stessa mente ha creato.<\/p>\n

Questa visione della realt\u00e0 che sta alla base del pensiero di mistici, filosofi, saggi e yogin di ogni tempo, trova ora conferme nelle scoperte della fisica quantistica e negli studi che sono stati condotti sulla mente umana.<\/p>\n

Non esistono massa ed energia, non esistono l’ io e il tu:\u00a0il dualismo non \u00e8 altro che un’illusione.<\/strong><\/p>\n

Allo stesso modo, dunque, un pensiero come tale non differisce da qualsiasi altro pensiero e, energeticamente parlando, non c’\u00e8 nessuna differenza fra la gioia e la tristezza, fra la rabbia e la felicit\u00e0, tra la gelosia e la fiducia.<\/p>\n

Il problema \u00e8 dovuto alla tendenza ad attribuire giudizi a questi stati d’animo e, tali giudizi, ci portano a considerare alcune esperienze o emozioni come desiderabili ed altre come non-desiderabili. Nel primo caso la\u00a0sofferenza<\/a>\u00a0\u00e8 dovuta al desiderio e all’attaccamento all’esperienza positiva che vorremmo durasse per sempre, nel secondo caso la sofferenza \u00e8 dovuta al non saper stare con ci\u00f2 che non ci piace e all’idea che tale situazione duri per sempre.<\/p>\n

Riconoscere che il modo in cui percepiamo la realt\u00e0 non \u00e8 altro che un’illusione che abbiamo finito per scambiare con la verit\u00e0 permette di\u00a0liberarsi dal senso dell’oggettivit\u00e0 delle cose che ci porta a sentirci impotenti rispetto a ci\u00f2 che accade nelle nostre vite, dimenticando che tutto ci\u00f2 che viviamo \u00e8 ci\u00f2 che la nostra stessa mente ha creato.<\/em><\/p>\n

.<\/p>\n

\"de20chirico2\"<\/p>\n

I Fil Good \u00e8 la filosofia della non-oggettivit\u00e0 del reale, \u00e8 uno stile di vita, un modo di essere, \u00e8 un modo di stare con se stessi, con gli altri e con gli eventi. E’ anche un invito a svegliarci da questo ipnotismo collettivo e “squarciare il velo di Maya”.<\/strong><\/p>\n

\n

Abbracciare il paradigma della non-oggettivit\u00e0 del reale, infatti, significa riappropriarsi della responsabilit\u00e0 per ci\u00f2 che abbiamo vissuto finora ed\u00a0apprendere come dirigere consapevolmente i propri pensieri per manifestare una realt\u00e0 di gioia, amore, benessere.<\/strong><\/p>\n

Significa anche\u00a0imparare a considerare i disagi come patrimoni,<\/strong>togliendo loro le etichette di bello-brutto, buono-cattivo, giusto-sbagliato che sono frutto dei condizionamenti culturali e di una visione del mondo che ha perso sempre pi\u00f9 il contatto con le parti pi\u00f9 profonde di noi stessi: \u00e8 arrivato il momento di\u00a0ritrovare il contatto con la nostra anima<\/strong>\u00a0e\u00a0di \u00a0risvegliare l’arte di manifestare gli eventi.<\/strong><\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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