{"id":3925,"date":"2013-11-23T20:23:48","date_gmt":"2013-11-23T18:23:48","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=3925"},"modified":"2013-12-20T21:11:24","modified_gmt":"2013-12-20T20:11:24","slug":"la-tazza1","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/la-tazza1\/","title":{"rendered":"“La tazza”#1"},"content":{"rendered":"

\"0001012638_5001\"IFiL Good: soap opera evolutiva: <\/span>“LA TAZZA” \u00a0#1<\/span><\/p><\/blockquote>\n

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Questa mattina, dopo varie posticipazioni, sono stata finalmente dal fotografo decisa a far stampare il logo di FilosofiaAmica<\/em> su una tazza vera,<\/strong> in ceramica, riproducendo l’effetto dell’immagine, con tanto di infusi colorati che fuoriescono dal bordo.<\/p>\n

Peccato che, al primo tentativo, mi sia sentita dire che l’idea \u00e8 molto bella, ma non \u00e8 fattibile<\/strong>, poich\u00e8 l’immagine non pu\u00f2 essere riprodotta dal bordo, bens\u00ec da qualche cm al di sotto del bordo stesso.<\/p>\n

“Mmmm…” – ho pensato – “ma se mi \u00e8 venuta questa idea \u00e8 perch\u00e8 in qualche modo deve essere possibile realizzarla”!<\/em><\/p>\n

Decido di non scoraggiarmi e persevero, recandomi dal secondo fotografo. Il quale, spiegata a pi\u00f9 riprese la mia idea, mi risponde che non solo \u00e8 difficile, ma \u00e8 anche pi\u00f9 difficile di ci\u00f2 che aveva inizialmente capito!<\/strong><\/p>\n

A quel punto ho sentito nascere in me un’intuizione: era chiaro che l’Universo ci avesse messo lo zampino!<\/strong><\/p>\n

Con un bel sorriso dico al fotografo che, pi\u00f9 grande era la difficolt\u00e0, maggiore sarebbe stata per me la soddisfazione nel vedere in che modo l’Universo mi avrebbe condotta verso la soluzione del problema! Un p\u00f2 spiazzato, ma anche affascinato da questo modo di leggere la storia, il buon fotografo mi saluta e la mia mente inizia ad attivarsi!<\/strong><\/p>\n

La prima cosa che noto \u00e8 LA MIA REAZIONE<\/strong>: fino a nemmeno troppo tempo fa avrei desistito dopo il primo “no”. Oppure sarei ricaduta nel vortice del vittimismo e dello sconforto<\/strong> (“ma dove ho sbagliato? ma perch\u00e8 non ne va mai una dritta? con tutte le variazioni del caso). Stamattina ho sorriso<\/strong>… la sfida mi ha stimolata, ha risvegliato in me il piacere e anche la sensazione che l’Universo giocasse con me: \u00e8 stato bellissimo! E non mi \u00e8 sfiorato il pensiero di lasciare stare. <\/em><\/strong><\/p>\n

Il tempo di queste considerazioni ed ecco arrivare l’idea: far dipingere a mano<\/strong> la tazza.<\/p>\n

E, nemmeno a farlo apposta, questa sera viene a cena un’amica di famiglia che… dipinge la ceramica!!!<\/p>\n

Wow! Non ci sono altre espressioni!!<\/p>\n

Vedremo come evolveranno gli eventi.<\/p>\n

La cosa sicura \u00e8 che per il 16 dicembre, data della Cena di Fina Anno di FilosofiaAmica e kriya Yoga Sangha, avremo la tazza \ud83d\ude42<\/p>\n

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Stay tuned!<\/em><\/strong><\/p>\n

Valeria<\/div>\n
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“La tazza”#2<\/a><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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