{"id":13345,"date":"2021-12-16T21:43:33","date_gmt":"2021-12-16T20:43:33","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=13345"},"modified":"2024-12-28T11:53:13","modified_gmt":"2024-12-28T10:53:13","slug":"your-world-is-possible-giornata-di-pratica-filosofica-per-la-realizzazione-di-se","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/your-world-is-possible-giornata-di-pratica-filosofica-per-la-realizzazione-di-se\/","title":{"rendered":"“Your world is possible”\u00a9: pratica filosofica per la realizzazione di s\u00e9"},"content":{"rendered":"Ti \u00e8 mai capitato di fantasticare su come le cose avrebbero potuto andare?<\/em>\n\nTi ritrovi spesso ad immaginare il futuro e a chiederti se sar\u00e0 come te lo aspetti?<\/em>\n\nTi succede di “rimuginare” su eventi passati faticando ad accettare il modo in cui le cose sono andate?<\/em>\n\nSe s\u00ec, allora questo \u00e8 il corso<\/strong> che stavi aspettando!\n
LA PROPOSTA<\/strong><\/blockquote>\nUn’esperienza di pratica filosofica<\/strong> grazie a cui esplorare l’idea di “mondo possibile” e utilizzarla per \u201cpacificare il passato\u201d, vivere il presente, immaginare e costruire attivamente il futuro.<\/strong>\n
IL PERCORSO CONCETTUALE<\/strong><\/blockquote>\nViviamo davvero nel mondo presente?<\/strong>\n\nO forse siamo talmente immersi nelle narrazioni <\/strong>del passato, nell\u2019interpretazione<\/strong> del presente e nei tentativi di immaginare<\/strong>, prevedere, costruire e orientare il futuro da perdere il contatto con la realt\u00e0?\n\nIn realt\u00e0,\u00a0difficilmente abitiamo il mondo presente. <\/strong>\n\nPi\u00f9 spesso viviamo in mondi possibili<\/strong>, quelli che creiamo pensando a come avrebbero potuto andare le cose se (solo) avessimo agito diversamente<\/strong>, se avessimo modificato<\/strong> quella piccola o grande azione, se avessimo avuto il coraggio di parlare o la capacit\u00e0 di stare in silenzio, ecc..\n\nE, nella maggior parte dei casi, ci troviamo a fare questi ragionamenti quando e perch\u00e9 fatichiamo <\/strong>a stare bene con ci\u00f2 che c\u2019\u00e8 nel presente, ovvero: cerchiamo la variabile da modificare perch\u00e9 non ci piace lo scenario che si \u00e8 delineato nel presente.\n\nMa siamo davvero sicuri, alla luce della complessit\u00e0 del reale,<\/strong> di poter trovare quella variabile? E siamo sicuri che, avendo davvero la possibilit\u00e0 di modificare quell\u2019elemento che riteniamo essere la causa dello scenario presente, le cose andrebbero come ci siamo immaginati?<\/em>\n\nPensare al \u201cmodo in cui le cose avrebbero potuto andare\u201d ci libera<\/strong> (nel senso che ci fa uscire da circuiti di pensiero-azione ripetitivi) e ci fa apprendere dagli errori<\/strong> o forse (considerata la complessit\u00e0 del reale e il numero di fattori indipendenti dalla nostra volont\u00e0 e non riconducibili alla sfera di ci\u00f2 che sta sotto il nostro controllo) ci incatena<\/strong> alla paura di agire, al senso di colpa, alla commiserazione?\n
La riflessione sui mondi possibili diventa cos\u00ec un\u2019opportunit\u00e0 per riflettere sulla vita, per osservare il nostro modo di relazionarci al passato, al presente e al futuro. Ma anche, ad un certo punto, per prendere le distanze da queste narrazioni<\/strong>, per abituare la mente ad allentare la presa e a lasciare andare l\u2019urgenza autobiografica per fare spazio al pensare, per il puro piacere di farlo.<\/blockquote>\nE proprio questo consente una nuova modalit\u00e0 dell\u2019essere,<\/strong> in cui trovano spazio a presenza, l\u2019incontro con se stessi e con l\u2019altro, l\u2019apertura al presente e il riconoscimento della bellezza e della perfezione del \u201cqui ed ora\u201d.\n
STRUMENTI E PRATICHE<\/strong><\/blockquote>\n