{"id":13162,"date":"2020-12-26T08:58:34","date_gmt":"2020-12-26T07:58:34","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=13162"},"modified":"2020-12-26T08:58:34","modified_gmt":"2020-12-26T07:58:34","slug":"la-lista-della-spesa-esercizi-di-filosofia-dellazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/la-lista-della-spesa-esercizi-di-filosofia-dellazione\/","title":{"rendered":"La lista della spesa: esercizi di filosofia dell’azione"},"content":{"rendered":"
“La pubblicit\u00e0 \u00e8 solo un modo per far spostare pi\u00f9 rapidamente un prodotto dagli scaffali del supermercato alle borse della spesa”.<\/em> <\/p>\n I filosofi proprio non riescono a non filosofare!<\/strong><\/p>\n E cos\u00ec, anche una “semplice” lista della spesa<\/strong> diventa oggetto di indagine.<\/p><\/blockquote>\n La questione, lungi dal risolversi tra bancarelle e scaffali del supermercato<\/strong>, coinvolge il momento di ricognizione<\/strong> della dispensa, quello in cui dobbiamo scegliere e quello in cui, con il carrello pieno, verifichiamo<\/strong> se c’\u00e8 o meno corrispondenza tra le intenzioni e l’esito dell’azione.<\/p>\n Qual \u00e8 il punto?<\/p>\n Beh, la questione \u00e8 che, se la persona che compila la lista<\/strong> e quella che va a fare la spesa sono diverse, possiamo comunque dire che “l’esecutore<\/strong>” faccia una vera e propria scelta<\/strong> quando prende il burro?<\/p>\n E, come classificare l’acquisto della pi\u00f9 economica margarina: errore di esecuzione, trasgressione o scelta ponderata?<\/strong><\/p><\/blockquote>\n E che succede se sulla lista della spesa compaiono indicazioni che non possono essere soddisfatte<\/strong> (per esempio un oggetto che \u00e8 esaurito)? L’acquirente che torna a casa senza aver portato a termine l’ardua missione \u00e8 comunque negligente<\/strong>?<\/p>\n Fin dove arriva la nostra responsabilit\u00e0<\/strong> per questa sorta di “atti mancati<\/strong>“?<\/p>\n E, ancora, come parlare ancora di libero arbitrio<\/strong> quando alcuni studi registrano un’innata propensione all’acquisto di prodotti sul lato destro<\/strong> invece che su quello sinistro?<\/p>\n Meno scontata del previsto, questa situazione di vita quotidiana<\/strong> richiede approfondimenti, stimola riflessione, ci invita a valutare con maggiore consapevolezza se e quanto ampi siano i margini di libert\u00e0<\/strong> che esercitiamo ogni giorno<\/strong> e che, nel tempo, plasmano la nostra stessa identit\u00e0.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Se anche voi credete che il pensiero filosofico e, soprattutto, il pensare in modo filosofico<\/strong> siano una delle vie per rileggere<\/strong> l’esperienza passata, per vivere con pi\u00f9 attenzione<\/strong> e presenza il presente e per ampliare gli orizzonti futuri<\/strong>, allora non perdete “Pratiche di Libert\u00e0<\/a>“, il percorso di filosofia trasfrmativa<\/strong> che parte il 20 febbraio<\/strong>.<\/p>\n
\n(Gavino Sanna)<\/em><\/p>\n