{"id":13089,"date":"2020-11-20T15:03:38","date_gmt":"2020-11-20T14:03:38","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=13089"},"modified":"2020-11-20T15:03:38","modified_gmt":"2020-11-20T14:03:38","slug":"la-piramide-di-maslow-secondo-i-bambini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/la-piramide-di-maslow-secondo-i-bambini\/","title":{"rendered":"La piramide di Maslow secondo i bambini"},"content":{"rendered":"

“Il tempo che vi divertite a sprecare non \u00e8 tempo sprecato e certe cose che non sono necessarie, possono essere essenziali”.<\/em><\/p>\n

(Abraham Maslow)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Sono passati ormai diversi anni<\/strong> (pi\u00f9 di 10!) e ancora gli interventi dei bambini<\/strong> riescono a stupirmi.<\/p>\n

Punto di partenza di questo nuovo ciclo di incontri<\/strong> con gli alunni delle classi 5e della scuola primaria di manica, un dilemma<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Ad offrire lo spunto per il dialogo<\/strong> \u00e8 stato un simpatico video in cui il protagonista, il topolino Ratatouille<\/strong>, deve comunicare al pap\u00e0-topo la sua decisione di “uscire dal nido”<\/strong> e affrontare da solo la vita provando a realizzare il suo sogno<\/strong>: diventare un grande chef.<\/p>\n

Dopo la fase iniziale, quella pi\u00f9 analitica<\/strong> di raccolta delle informazioni<\/strong> e di esplicitazione dei punti di vista<\/strong> delle due parti in causa, ho chiesto loro di immedesimarsi<\/strong> ora prima nel pap\u00e0, poi nel nel figlio, e di individuare tutte le buone ragioni<\/strong> che avrebbero rispettivamente potuto addurre per convincere l’altra parte della bont\u00e0 della propria posizione.<\/p>\n

Ma non \u00e8 finita: passaggio successivo, infatti, \u00e8 stato individuare nella propria vita situazioni analoghe<\/strong> a quella presentata, riuscendo cos\u00ec a fornire esempi coerenti<\/strong> e, al tempo stesso, a riflettere sulle strategie utilizzate<\/strong> in quelle circostanze per poi individuare il criterio di azione<\/strong> che avevano utilizzato.<\/p>\n

E il dialogo tra generale e particolare o tra modello e vita vissuta continua.<\/p><\/blockquote>\n

A questo punto, infatti, riprendo un’affermazione dei bambini<\/strong> secondo i quali la prospettiva di una “vita comoda<\/strong>“, in cui si ha la sicurezza di cibo, acqua, un riparo e un lavoro sicuro \u00e8 una ragione sufficiente per restare col pap\u00e0-topo, per chiedere se il soddisfacimento<\/strong> di questi bisogni primari sia sufficiente per definire la propria vita ricca, felice, appagante<\/strong>.<\/p>\n

Nel facilitare il dialogo mi rendo conto che quello di cui stiamo parlando \u00e8 a tutti gli effetti la piramide dei bisogni di Maslow<\/strong> e lascio quindi come attivit\u00e0 settimanale<\/strong> la riflessione su tutto ci\u00f2 che “colora” le nostre vite e che ci dona momenti di felicit\u00e0 senza per\u00f2 rientrare nella sfera delle attivit\u00e0 necessarie per la sopravvivenza.<\/p>\n

In attesa di conoscere le loro risposte e di vedere come, durante la settimana, avranno aggiornato il loro Diario di Bordo<\/a>, li saluto e d\u00f2 loro appuntamento al prossimo venerd\u00ec<\/strong>.<\/p>\n

Per tutte le informazioni sul percorso di formazione in Filosofia per&con i bambini<\/strong>, vai al link<\/a> e contattami<\/a> per ricevere senza impegno la brochure con il programma completo.<\/p><\/blockquote>\n

Con entusiasmo e gioia,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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