{"id":13080,"date":"2020-11-18T15:22:56","date_gmt":"2020-11-18T14:22:56","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=13080"},"modified":"2020-11-19T15:30:33","modified_gmt":"2020-11-19T14:30:33","slug":"dallanti-fragilita-alle-soft-skills-breve-viaggio-nel-mondo-della-filosofia-aziendale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/filosofia\/dallanti-fragilita-alle-soft-skills-breve-viaggio-nel-mondo-della-filosofia-aziendale\/","title":{"rendered":"Dall’anti-fragilit\u00e0 alle soft skills: breve viaggio nel mondo della filosofia aziendale"},"content":{"rendered":"
\nEcco alcuni passi tratti dall’articolo che ho scritto per Consulente.pro.<\/h5>\n
A fondo pagina le indicazioni per riceverlo in pdf<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n
\u00c8 un viaggio breve ma intenso, il nostro.<\/span><\/span><\/h1>\n
Che inizia in Grecia<\/strong> e termina in Belgio,<\/strong> che passa dall’Italia<\/strong> e che ci conduce sino al Libano<\/strong>.<\/span><\/span><\/p>\n
\u00c8 un viaggio che possiamo fare tranquillamente seduti in poltrona, purch\u00e9 la mente<\/strong> sia attiva e curiosa.<\/span><\/span><\/p>\n
\u00c8 un viaggio filosofico<\/strong>, che riscopre la dimensione pratica di questa disciplina che, con il suo metodo e i suoi contenuti, ci permette di osservare criticamente ci\u00f2 che accade e di trovare nella riflessione uno strumento utile per migliorare la qualit\u00e0 del nostro essere<\/strong> e del nostro agire<\/strong>.<\/span><\/span><\/p>\n
(…)<\/p>\n
Come possiamo pensare, infatti, di non essere pienamente noi stessi anche mentre lavoriamo?<\/span><\/span><\/p>\n
Sia che amiamo profondamente il nostro lavoro, sia che l’impiego che scegliamo sia semplicemente la via pi\u00f9 diretta all’ottenimento di uno stipendio, dietro al professionista si trova comunque e sempre la persona.<\/strong><\/span><\/span><\/p>\n
Che porta, oltre alle proprie competenze e conoscenze, il suo vissuto, la sua storia, le sue abilit\u00e0. Insomma, quando lavoriamo siamo chiamati in causa in quanto persone. \u00c8 inevitabile.<\/span><\/span><\/p>\n
Possiamo subirlo, come un dato di fatto, oppure scardinare quell’idea secondo la quale bisognerebbe lasciare fuori dal luogo di lavoro ci\u00f2 che non ha diretta attinenza con la professione, abbracciando una concezione pi\u00f9 ampia del lavoratore.<\/span><\/span><\/p>\n
E qui arriviamo al Belgio, al saggio dell’economista\u00a0<\/span>Frederik\u00a0Laloux\u00a0<\/span><\/b>\u201cReinventare le organizzazioni\u201d e all’approccio da lui definito \u201cmetodo Wholeness\u201d.<\/span><\/p>\n
(…)<\/p>\n
Filosofia<\/strong>, allora, come accettazione del presente,<\/strong> come forza, determinazione e anche come abitudine a pensare per risorse e coltivare la mentalit\u00e0 dell’abbondanza<\/strong> piuttosto che quella della mancanza. Ovvero: scegliere di focalizzarci su ci\u00f2 che c’\u00e8 invece che lamentarci per ci\u00f2 che scarseggia.<\/span><\/span><\/p>\n
Ed \u00e8 proprio con questa riflessione che ci dirigiamo verso l’ultima tappa del viaggio: il Libano, terra natale del filosofo Nassim Nicholas Taleb<\/b>.<\/span><\/span><\/p>\n
Taleb ci prende per mano e ci conduce dal concetto di resilienza (intesa come capacit\u00e0 di non lasciarsi \u201cspezzare\u201d dagli imprevisti) a quello di antifragilit\u00e0<\/i>. Parafrasando il titolo del suo libro, potremmo definire l’antifragilit\u00e0<\/i>come la capacit\u00e0 di prosperare nel disordine, ossia, di trasformare la crisi in un’opportunit\u00e0 per attivare qualcosa di nuovo, di creativo, di originale, di costruttivo. <\/span><\/span><\/p>\n