Pulisco con cura mobili, pavimenti, soprattutto bagni<\/strong>. E tra poco taglier\u00f2 l\u2019erba del giardino.<\/p>\n Un grande risultato.<\/em><\/p>\n Ho conosciuto Alberto quando ero una ragazzina che fingeva di essere donna,<\/strong> una professionista<\/strong> che aveva ancora molto da imparare…<\/p>\n Pensavo di aver gi\u00e0 trovato tutte le risposte<\/strong> e credevo non me ne servissero di nuove.<\/p>\n<\/blockquote>\n Ero costantemente aggrappata alle mie certezze<\/strong>, intimorita dal senso di vertigine che si prova di fronte all\u2019ignoto.<\/p>\n Alberto mi ha permesso di trasformare quella vertigine<\/strong> da spia del baratro a preludio di un magnifico volo<\/strong>.<\/p>\n<\/blockquote>\n Non nascondo che ci sia voluto tempo<\/strong>, ma a questo ero preparata: sapevo che ogni processo di trasformazione<\/strong> richiede pazienza, la necessaria perseveranza<\/strong> e, soprattutto, l\u2019intima sensazione che si possa andare incontro a qualcosa di meglio<\/strong> di ci\u00f2 che c\u2019\u00e8.<\/p>\n La fiducia<\/strong> (in me stessa, nella mia guida e nella possibilit\u00e0 di cambiare davvero le cose), quella \u00e8 arrivata strada facendo e proprio grazie al percorso.<\/p>\n Ci\u00f2 che abbiamo fatto, fondamentalmente, \u00e8 stato dialogare<\/strong>. Non come si fa al bar (quello \u00e8 chiacchierare), non come si fa con un amico (quello \u00e8 confrontarsi) e nemmeno come si fa con uno psicologo o un counsellor (quello \u00e8 sfogarsi, cercare aiuto o consiglio).<\/p>\n Alberto mi ha incoraggiata a dialogare in modo filosofico<\/strong> e questo significa esplorare<\/strong>, attraverso i pensieri e le parole, la realt\u00e0 interiore e quella esteriore.<\/p>\n Non c\u2019era un approdo, una meta verso cui tendere, un risultato che voleva raggiungessi: c\u2019era invece, l\u2019invito a dare a me stessa la possibilit\u00e0 di tornare a fare esperienza<\/strong> delle cose, ossia, a viverle.<\/p>\n<\/blockquote>\n Quello che ho scoperto \u00e8 che rinunciare alla lettura degli eventi a cui ero abituata significava lasciare che il mondo mi parlasse ancora<\/strong> e che mi dicesse nuove cose.<\/p>\n Confrontarmi seguendo le regole della filosofia,<\/strong> liberandomi non solo dai contenuti di cui la mente era piena, ma anche (e, forse, soprattutto) dai modelli di pensiero<\/strong> che conoscevo, \u00e8 stato trasformativo: un\u2019esperienza di \u201cmorte e rinascita\u201d simile a quella che si prova grazie alla meditazione, resa possibile dal dialogo e dall\u2019uso della ragione.<\/p>\n Pensare e il pensare in un certo modo che hanno permesso al mio essere di cambiare<\/strong> e di esistere in modo nuovo<\/strong>.<\/p>\n Ecco perch\u00e9, ora, pulire \u00e8 qualcosa di diverso da quel gesto automatico che ho sempre fatto. Pulire, cucinare, camminare: tutto si \u00e8 riempito di vita.<\/strong><\/p>\n Con affetto e gratitudine,<\/em><\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n Vi aspettiamo Sabato 16 maggio<\/strong> per il primo dei tre appuntamenti con Saper Sapere<\/a>! Contattaci<\/a> per maggiori informazioni.<\/p>\n<\/blockquote>\n\n
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