{"id":12825,"date":"2020-04-25T09:24:19","date_gmt":"2020-04-25T07:24:19","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12825"},"modified":"2020-04-25T09:39:54","modified_gmt":"2020-04-25T07:39:54","slug":"perche-praticare-spunti-e-suggestioni-per-iniziare-a-meditare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/perche-praticare-spunti-e-suggestioni-per-iniziare-a-meditare\/","title":{"rendered":"Perch\u00e9 praticare? Spunti e suggestioni per iniziare a meditare"},"content":{"rendered":"
“Nella mente di un uomo riportato alla disciplina e alla purezza non puoi trovare nulla di marcio, nulla di contaminato, nessuna piaga interna. E la sua vita, quando il fato la coglie, non \u00e8 incompiuta, come invece si direbbe nel caso di un attore tragico che si congedasse prima di aver concluso e recitato l\u2019intero dramma”.<\/em> <\/p>\n Perch\u00e9 praticare?<\/p><\/blockquote>\n Perch\u00e9 ritagliarsi spazi e tempi<\/strong> nel corso della giornata da dedicare alla meditazione o a qualunque altra pratica di consapevolezza,<\/strong> dal focusing<\/em> agli esercizi di counselling<\/strong>?<\/p>\n Praticare, diciamolo, non \u00e8 sempre facile<\/strong>: spesso subentra la pigrizia<\/strong> o, viceversa, ci sembra che le incombenze quotidiane<\/strong> siano tali e tante che sottrarre tempo alle nostre attivit\u00e0 significherebbe essere negligenti.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n In alcuni casi ci si sente troppo afflitti<\/strong> o tristi o depressi per trovare lo stimolo ad alzarsi dal letto e sedersi sul tappetino o, viceversa, possiamo essere felici, al top, estremamente performanti<\/strong>: perch\u00e9, allora, interrompere il flusso e fermarsi?<\/p>\n I motivi per cui non praticare<\/strong> sono insomma molti e tutti plausibili!<\/p>\n Perch\u00e9, allora, meditare?<\/p>\n Credo che ognuno debba trovare le sue personali motivazioni<\/strong> e rinnovare, ciclicamente, per proprie intenzioni di pratica<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Perch\u00e9, quando si pratica, qualcosa accade<\/strong>. Sempre.<\/p>\n Non appena ti siedi, non appena ti fermi e ritrovi il contatto<\/strong> con te stesso, qualcosa accade: inizi ad esistere in una modalit\u00e0 diversa<\/strong>.<\/p>\n Il semplice assumere una postura nobile e dignitosa<\/strong>, quella – per capirci – a gambe incrociate e con la schiena dritta, ti pone di fronte all’esistenza con un’attitudine di nobilt\u00e0<\/strong>, di forza, di coraggio.<\/p>\n Dalla prospettiva del meditante, la vita smette di sembrare un fardello o un susseguirsi di eventi imprevedibili e ingovernabili,<\/strong> che sfuggono alle nostre possibilit\u00e0.<\/p>\n Via via che la pratica diventa profonda, infatti, si impara a riconoscere il mondo esterno<\/strong> quale specchio<\/strong> di ci\u00f2 che, in fondo, siamo.<\/p>\n E, a quel punto, diventa chiaro che, se gli eventi spesso sono comunque fuori dal nostro controllo, a noi resta sempre<\/strong>, qualunque cosa accada, la possibilit\u00e0 di cavalcarli<\/strong> e trasformare anche i disagi in opportunit\u00e0 di crescita, oppure mantenere il ruolo di vittime.<\/p><\/blockquote>\n Meditare sviluppa equilibrio e imparzialit\u00e0<\/strong>, consapevolezza di ci\u00f2 che accade dentro e fuori di noi e determinazione<\/strong> per raggiungere i nostri obiettivi.<\/p>\n Ecco perch\u00e9, col tempo, meditare diventa non solo una parte fondamentale della nostra quotidianit\u00e0, ma uno stile di vita<\/strong> e, come diceva il maestro Aurobindo,<\/strong> quando comprendi cosa significa davvero praticare, tutta la vita diventa yoga, tutta la tua esistenza diventa una sadhana.<\/em><\/strong><\/p>\n Con affetto e riconoscenza,<\/em><\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n <\/p>\n
\n(Marco Aurelio)<\/em><\/p>\n