{"id":12810,"date":"2020-04-16T09:30:25","date_gmt":"2020-04-16T07:30:25","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12810"},"modified":"2020-04-16T10:06:20","modified_gmt":"2020-04-16T08:06:20","slug":"resilienza-antifragilita-trasvalutazione-kit-di-sopravvivenza-per-gestire-limprevedibile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/resilienza-antifragilita-trasvalutazione-kit-di-sopravvivenza-per-gestire-limprevedibile\/","title":{"rendered":"Resilienza, antifragilit\u00e0, trasvalutazione: kit di sopravvivenza per gestire l’imprevedibile"},"content":{"rendered":"

“Fare un nuovo passo, dire una nuova parola, \u00e8 ci\u00f2 che la gente teme di pi\u00f9”.<\/em>
\n(F\u00ebdor Dostoevskij)<\/em><\/p>\n

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Siamo sinceri:<\/strong> nessuno si sarebbe aspettato di trovarsi da un giorno all’altro a dover ripensare la propria quotidianit\u00e0.<\/p>\n

Siamo chiamati ad una grande prova<\/strong>, esattamente come gli Eroi<\/strong> dei racconti epici.<\/p>\n

Una prova che ha forse poco a che fare con la “guerra al virus<\/a>” e molto a che vedere con l’introspezione<\/strong>.<\/p>\n

La mancanza delle principali\u00a0fonti di distrazione<\/strong> (cinema, aperitivi, palestre, ecc…) e, in alcuni casi, anche di attivit\u00e0 importanti come il lavoro<\/strong>, ci obbligano a fare la conoscenza di qualcuno di cui spesso ignoriamo l’esistenza: noi stessi<\/strong>.<\/p>\n

Ed \u00e8 qui che entra in gioco la componente eroica.<\/p><\/blockquote>\n

La prima sfida<\/strong>\u00a0nel viaggio dell’eroe, infatti, \u00e8 quella dell’incontro con se stesso<\/strong>. Pi\u00f9 precisamente: con l’immagine non idealizzata<\/strong> che abbiamo di noi.<\/p>\n

Come posti davanti ad uno specchio<\/strong> che riflette luci ed ombre della nostra personalit\u00e0, l’isolamento<\/strong> e l’anomalia della situazione finiscono per amplificare<\/strong> ci\u00f2 che siamo e per portare alla luce fragilit\u00e0<\/strong> e potenzialit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

Ecco allora che intervengono tre parole chiave<\/strong> che possono aiutare l’Eroe a superare la sua prova: resilienza, antifragilit\u00e0 e trasvalutazione.<\/em><\/p><\/blockquote>\n

Se la resilienza<\/strong> pu\u00f2 essere definita come la capacit\u00e0 di restare integri nonostante le difficolt\u00e0 e di restare fedeli al nostro scopo fondamentale, l’antifragilit\u00e0<\/strong> \u00a0– termine coniato da Taleb<\/strong> nel suo libro “Antifragile. Prosperare nel disordine”<\/em> – indica invece la capacit\u00e0 di fiorire<\/strong> e di cavalcare cos\u00ec i cambiamenti.<\/p>\n

L’antifragilit\u00e0<\/strong>, quindi, ci conduce un passo oltre la resilienza: non si tratta pi\u00f9 di proteggere<\/strong> se stessi, ma di imparare a sfruttare il potenziale negativo<\/strong> rendendolo un’opportunit\u00e0.<\/p><\/blockquote>\n

Ci avviciniamo qui al concetto di trasvalutazione<\/strong>,<\/a> tanto caro al filosofo tedesco F. Nietzsche, ma anche alla prospettiva buddhista.<\/p>\n

Trasvalutare significa infatti riappropriarsi della capacit\u00e0 di modificare la nostra prospettiva sugli eventi<\/strong>\u00a0e riconoscere che ci\u00f2 che proviamo<\/strong>, la nostra reazione davanti ad un evento \u00e8 del tutto soggettiva<\/strong> e rivela qualcosa di noi prima ancora che dell’evento stesso.<\/p>\n

Secondo step: essere risoluti<\/strong> nel cercare in ci\u00f2 che accade un’opportunit\u00e0 di crescita.<\/p>\n

L’antifragilit\u00e0 e la trasvalutazione, infatti, possono essere considerati come atteggiamenti esistenziali,<\/strong> come attitudini<\/strong>\u00a0che vanno coltivate e allenate.<\/p><\/blockquote>\n

Per diventare resilienti, antifragili e trasvalutanti,<\/strong> quindi, dobbiamo prima di tutto prendere una decisione, fare un patto con noi stessi<\/strong>\u00a0esattamente come l’eroe che accetta la sfida e intraprende il Viaggio e scegliere di utilizzare la vita<\/strong> come palestra.<\/p>\n

Come ricorda Alberto Peretti<\/a> al termine dell’incontro di formazione<\/strong> che ha ispirato questo articolo, infatti, con la pratica saremo infine in grado di trovare proprio nella sconfitta<\/strong> (o nelle strade che si chiudono o nei “no” con cui inevitabilmente dobbiamo fare i conti nella nostra vita), la via per sviluppare abilit\u00e0<\/strong> che, chiusi nella nostra zona di comfort<\/strong>, non ci sarebbe dato scoprire.<\/p>\n

Se abbracciamo questa prospettiva, la situazione di emergenza<\/strong> che stiamo affrontando, dunque, appare come una magnifica opportunit\u00e0 per diventare davvero noi stessi, ossia, per lasciare andare<\/strong> vecchie immagini di noi e dar vita a qualcosa di autenticamente nuovo<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

A quel punto, proprio come i fiori di loto<\/strong>, sapremo rendere il fango<\/strong> terreno ideale per manifestare la nostra pi\u00f9 profonda bellezza<\/strong>.<\/p>\n

Con coraggio e determinazione,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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