{"id":12774,"date":"2020-04-10T15:38:04","date_gmt":"2020-04-10T13:38:04","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12774"},"modified":"2020-04-10T15:55:14","modified_gmt":"2020-04-10T13:55:14","slug":"conosco-una-citta-torino-durante-i-giorni-del-corona-virus","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/conosco-una-citta-torino-durante-i-giorni-del-corona-virus\/","title":{"rendered":"Conosco una citt\u00e0: mappa per il ritorno alla vita normale"},"content":{"rendered":"

“Conosco una citt\u00e0<\/em>
\nche ogni giorno s\u2019empie di sole<\/em>
\ne tutto \u00e8 rapito in quel momento”.<\/em>
\n(Giuseppe Ungaretti)<\/em><\/p>\n

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Attraverso la citt\u00e0<\/strong>, trovandola pi\u00f9 popolata e viva di quanto potessi percepire dalle silenziosa mura del mio appartamento<\/strong>: vie pur sempre semideserte, ma con cenni di vita lungo il fiume e nei supermercati<\/strong> pi\u00f9 grandi.<\/p>\n

Tutto appare cos\u00ec strano…<\/p><\/blockquote>\n

Un tragitto che conosco,<\/strong> che ho percorso decine e decine di volte: Corso Casale, il ponte Regina Margherita, fino all’ingresso in autostrada.<\/p>\n

Sto lasciando<\/strong> una citt\u00e0 che, inevitabilmente, appare come in un limbo, sospesa tra “prima e dopo” l’emergenza.<\/p>\n

Esattamente come la vita di tutti noi.<\/p><\/blockquote>\n

Ho il privilegio di catturarne l’essenza<\/strong> proprio nel cure della sua evoluzione, certa che questo ricordo si andr\u00e0 a sovrapporre agli altri collezionati nei 5 mesi trascorsi qui.<\/p>\n

Pass il casello: l’autostrada \u00e8 deserta, la tappa in autogrill surreale.<\/strong><\/p>\n

Qquella stessa zona di sosta costantemente animata dal via e vieni di automobili,<\/strong> tir e dal flusso di persone che si rifocillano, ospita oggi solo la mia presenza e quella della cassiera che, gentilmente, mi porge un panino da consumare rigorosamente all’esterno.<\/p>\n

Mi sento ancora un p\u00f2 storidita.<\/strong><\/p>\n

Le lacrime<\/strong> di commozione e gioia<\/strong> che sono scese senza preavviso quando ho chiuso la porta di casa, sapendo che non vi far\u00f2 pi\u00f9 ritorno, fanno ora spazio, proprio grazie alla breve conversazione con la ragazza del bar, ad un sorriso luminoso e ad una sensazione di ricoonoscenza.<\/strong><\/p>\n

E’ tempo di riprendere il viaggio. <\/strong><\/p>\n

Che non \u00e8 pi\u00f9 solo transizione<\/strong> da una citt\u00e0 all’altra e nemmeno unicamente possibilit\u00e0 di riabbracciare<\/strong> gli anziani genitori (causa e fine del mio spostamento).<\/p><\/blockquote>\n

No. Questo \u00e8 il mio viaggio<\/strong>: la strada che ho davanti \u00e8 quella delle infinite possibilit\u00e0<\/strong> che la vita mi ha offerto e che mi hanno permesso, negli ultimi anni, di visitare e vivere<\/strong> in lughi meravigliosi.<\/p>\n

Questo viaggio \u00e8 la consapevolezza di non avere nessuna possibilit\u00e0 di controllo sugli eventi<\/strong>, ma anche quella di aver maturato, nel tempo, la capacit\u00e0 di gestire me stessa<\/strong> e di poter contare, sempre, su alcuni punti fermi<\/strong> che mi hanno permessa di rialzarmi dopo le cadute o di spiccare il volo<\/strong> quando gi\u00e0 le condizioni erano favorevli.<\/p>\n

Davanti a me non ho solo Capriate<\/strong>, mia destinazione, ma tutti i luoghi<\/strong> in cui la vita mi porter\u00e0.<\/p><\/blockquote>\n

Vedo con chiarezza che la mia scelta di affidarmi alla vita<\/strong> e di andarle incontro con coraggio<\/strong> \u00e8 ora pi\u00f9 salda che mai e sento che, stavolta, l’aereo<\/strong> che prender\u00f2 sar\u00e0 quello che mi porter\u00e0 verso la mia meta<\/em> e non solo verso la mia met\u00e0.<\/em><\/p>\n

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Con gratitudine e felicit\u00e0,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n

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