{"id":12729,"date":"2020-03-22T09:32:20","date_gmt":"2020-03-22T08:32:20","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12729"},"modified":"2020-03-22T09:47:56","modified_gmt":"2020-03-22T08:47:56","slug":"quando-dio-parla-il-linguaggio-del-silenzio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/quando-dio-parla-il-linguaggio-del-silenzio\/","title":{"rendered":"Quando Dio parla il linguaggio del silenzio"},"content":{"rendered":"

Lo stato attuale del mondo \u2013 e in effetti tutto ci\u00f2 che \u00e8 vivente \u2013 \u00e8 ammalato. Se fossi un medico e mi venisse chiesto un consiglio, direi: Create il silenzio! Conducete gli uomini al silenzio!<\/em>
\n (S\u00f6ren Kierkegaard)<\/cite><\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Voci di corridorio dicono che il settimo giorno Dio<\/strong> si sia riposato.<\/p>\n

Niente cieli, niente mari, nessuna nuova specie: nulla venne aggiunto a ci\u00f2 che era stato fatto.<\/p><\/blockquote>\n

All’inizio le creature<\/strong> la presero molto male: “Ma come?<\/em>“, bisbigliavano sottovoce: “E’ mai possibile che Dio faccia nulla?<\/em>“.<\/p>\n

“Con tutte le cose che ancora ci mancano<\/em>!”.<\/p>\n

“Io, per esempio, che ho tutti questi debiti, non dovrebbe forse Dio provvedere a me?<\/em>” disse qualcuno. “Ed io, che mi annoio terribilment<\/em>e” aggiunse un altro.<\/p>\n

E un terzo: “Guardate quel povero signore laggi\u00f9, tutto solo, lontano dai suoi cari, non dovrebbe forse ricevere un p\u00f2 di compagnia?<\/em>“.<\/p>\n

Tutti sembravano d’accordo: Dio avrebbe dovuto agire!<\/strong><\/p>\n

Dal canto suo, Dio stesso era un p\u00f2 spiazzato<\/strong>: era cos\u00ec abituato al fatto che tutti volessero qualcosa<\/strong> da Lui e che il suo compito fosse soddisfare i bisogni<\/strong> degli altri, da non sapere pi\u00f9 cosa volesse dire smettere di agire.<\/p>\n

“Come posso occupare il mio tempo?” si chiedeva. “Cosa far\u00f2 oggi<\/strong>?”.<\/p><\/blockquote>\n

All’inizio, quindi, si lasci\u00f2 attraversare da molti dubbi.<\/strong><\/p>\n

Poi, improvvisamente, cap\u00ec: era diventato uomo<\/strong>, stava pensando come gli uomini.<\/p><\/blockquote>\n

Un sorriso<\/strong> si pales\u00f2 allora sul suo volto e, pervaso da una profonda compassione, decise di dare al mondo una seconda occasione.<\/p>\n

Fece calare il silenzio<\/strong> sulla Terra, costringendo gli uomini a fermarsi<\/strong> a loro volta.<\/p>\n

All’inizio un baccano ancora pi\u00f9 assordante invase le strade e la gente, spiazzata e impaurita, si sentiva perduta: tutto stava crollando<\/strong>!<\/p><\/blockquote>\n

Qalcuno si arrabbi\u00f2<\/strong>, pensando che Dio si divertisse a giocare con le sofferenze dei pi\u00f9 deboli e che ci fosse qualcosa di profondamente ingiusto in ci\u00f2 che stava avvenendo.<\/strong><\/p>\n

Ma altri compresero e accolsero<\/strong> il silenzio.<\/p><\/blockquote>\n

Lo abbracciarono<\/strong>, cos\u00ec come avrebbero fatto con un amico che rivedi dopo tanto tempo. E impararono ad ascoltarlo<\/strong>.<\/p>\n

Quel silenzio, quel vuoto divennero allora carichi di significato e rivelarono tutto l’amore<\/strong> da cui erano stati generati.<\/p>\n

Era tempo di cambiare, tempo di ritrovare la propria natura.<\/p><\/blockquote>\n

Tempo di tornare umani<\/strong> e di riconoscersi divini. <\/strong><\/p>\n

Tempo di tornare ad essere repsonsabili<\/strong> per s\u00e8, per gli altri, per quello splendido mondo troppo spesso dato per scontato.<\/p>\n

Tempo di ringraziare<\/strong> per non essere, ancora, davvero soli.<\/p>\n

E tempo per evitare che la solitudine diventi isolamento<\/strong>.<\/p>\n

Forse \u00e8 proprio questo che Dio fece il settimo giorno<\/strong>: ritrov\u00f2 se stesso e diede al mondo la possibilit\u00e0 di fare altrettanto.<\/p><\/blockquote>\n

Con amore, fede e fiducia,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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