{"id":12696,"date":"2020-03-05T12:30:54","date_gmt":"2020-03-05T11:30:54","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12696"},"modified":"2020-03-05T12:40:31","modified_gmt":"2020-03-05T11:40:31","slug":"sullamore-e-il-coraggio-di-diventare-se-stessi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/sullamore-e-il-coraggio-di-diventare-se-stessi\/","title":{"rendered":"In amore vince chi cambia"},"content":{"rendered":"

“Fare un nuovo passo, dire una nuova parola, \u00e8 ci\u00f2 che la gente teme di pi\u00f9”.<\/em>
\n(F\u00ebdor Dostoevskij)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

L‘Amore<\/strong>, l’ho visto molte volte, \u00e8 quella forza che ti trasforma e ti da il coraggio di fare qualcosa che ti costringe ad uscire dalla tua zona di comfort.<\/p><\/blockquote>\n

Quando due persone si incontrano, spesso sono spinte ad uscire da loro stesse<\/strong> e a diventare qualcosa di diverso<\/strong> da ci\u00f2 che sono sempre state.<\/p>\n

L’amore, in questo senso, \u00e8 il motore<\/strong> del cambiamento, la forza<\/strong> che permette di farlo e anche la motivazione<\/strong>: il desiderio della persona amata, infatti, \u00e8 pi\u00f9 forte della paura<\/strong> di abbandonare l’abitudine.<\/p>\n

E’ l’idillio!<\/em><\/p>\n

L’uno si d\u00e0 all’altra\/o, senza chiedere nulla<\/strong> in cambio, seppur con la legittima speranza di vedere ricambiato il proprio sentimento<\/strong>.<\/p>\n

In questa fase, siamo talmente motivati<\/strong>, da abbandonare le resistenze<\/strong> e metterci in gioco.<\/p>\n

Ed \u00e8 proprio qui che accade la magia<\/strong>: nel darci, diamo a noi stessi la possibilit\u00e0 di essere diversi<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Donarsi all’alto, insomma, ci porta fuori dalle immagini di noi con cui ci siamo identificati<\/strong>. E questo \u00e8 al tempo stesso meraviglioso<\/strong> e difficile<\/strong> da sostenere.<\/p>\n

Ecco perch\u00e8, a volte, dopo la fase dell’innamoramento, qualcuno \u00e8 spinto a tornare indietro<\/strong>: si ritorna al noto, all’abitudine, in quel terreno sicuro<\/strong> che gi\u00e0 abbiamo battuto chiss\u00e0 quante volte.<\/p>\n

Ci dimentichiamo, cos\u00ec facendo, che l’altro ci ha dato l’opportunit\u00e0 di sprigionare il nostro potenziale<\/strong> e\u00a0 retrocediamo.<\/p>\n

Questo accade perch\u00e8 stare con un “io” che non conosciamo, pu\u00f2 spaventare.<\/p><\/blockquote>\n

E cos\u00ec, anche quando siamo perfettamente consapevoli che questo “io” \u00e8 ci\u00f2 che abbiamo sempre desiderato<\/strong> essere e ci\u00f2 che permette alle cose di fluire nel modo giusto, camminiamo come i gamberi<\/strong>!<\/p>\n

Poco male<\/strong>: l’importante \u00e8 soffermarci ad osservare le nostre dinamiche, essere consapevoli<\/strong> di ci\u00f2 che siamo e facciamo e, con pazienza e perseveranza<\/strong>, correggere il tiro.<\/p>\n

Con affetto, allora, verso tutti coloro che, da veri Avventurieri, hanno il coraggio di cambiare e la determinazione di provarci, giorno dopo giorno,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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