{"id":12618,"date":"2020-02-05T07:34:10","date_gmt":"2020-02-05T06:34:10","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12618"},"modified":"2020-02-06T08:06:44","modified_gmt":"2020-02-06T07:06:44","slug":"gli-errori-esperienze-che-servono-a-crescere-racconti-dai-laboratori-di-p4c","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/gli-errori-esperienze-che-servono-a-crescere-racconti-dai-laboratori-di-p4c\/","title":{"rendered":"Gli errori? Esperienze che servono a crescere – Racconti dai laboratori di P4C"},"content":{"rendered":"
“Nel cerchio di un pensiero<\/em> <\/p>\n “Ma allora, che cosa sono gli errori?”<\/em><\/p>\n Lo chiedo agli alunni della classe terza<\/strong> della Scuola primaria di Osio Sotto (Bg) nel corso del nostro dialogo<\/strong>, dopo che l’atmosfera \u00e8 gi\u00e0 calda e che tutti sono entrati nello spirito della sessione<\/strong>.<\/p>\n Il nostro stimolo \u00e8 stato un testo, “Il costruttuore di torri<\/em>“, che ci ha permesso di risvegliare la curiosit\u00e0<\/strong> e di chiederci quando possiamo davvero considerarci bravi<\/strong> a fare qualcosa.<\/p><\/blockquote>\n Eccellere<\/strong>, dicono i bambini, passa dal sapere cosa fare<\/strong>, dallo studiare, dal raccogliere le informazioni<\/strong>.<\/p>\n E’ un processo che necessariamente comporta degli sbagli, ma anche imparare<\/strong> da questi, correggersi e, senza arrendersi<\/strong>, proseguire per la propria strada<\/strong> e fare ci\u00f2 che si ama.<\/p>\n Il riconoscimento<\/strong>, secondo la Comunit\u00e0 di ricerca, arriver\u00e0, basta essere pazienti.<\/p>\n In questa prospettiva sembra chiaro che l’errore \u00e8 per loro una tappa<\/strong> di un percorso, che serve da stimolo per migliorare.<\/p><\/blockquote>\n Un p\u00f2 come quando –\u00a0 suggerisce Rita<\/em> – fai un disegno, esci dalle righe<\/strong> e crei qualcosa di nuovo<\/strong>.<\/p>\n E’ l’arte moderna<\/strong>, penso tra me. E scambio un’occhiata complice con la Maestra che resta stupita<\/strong> dalla profondit\u00e0 degli interventi.<\/p>\n Errore, inolre, ha a che fare con lo sbaglio, ma anche con l‘obiettivo<\/strong> che vogliamo raggiungere.<\/p>\n E allora proviamo a spostare l’attenzione sulla vita quotidiana<\/strong> chiedendoci in quali ambiti vogliamo provare a migliorare.<\/p>\n Per avere prestazioni<\/strong> pi\u00f9 elevate, ma, soprattutto, per diventare delle “buone persone<\/strong>“.<\/p><\/blockquote>\n Ultimo passaggio<\/strong>, in questa intensa mattina di lavoro filosofico, giocare con il linguaggio<\/strong>, andando a caccia di definizioni<\/strong>, di sinonimi e contrari<\/strong> e di parole “amiche enemiche”.<\/p>\n Il processo \u00e8 avviato, la Comunit\u00e0 di ricerca ormai formata e a noi restano ancora due settimane<\/strong> per stimolare ulteriorimente il senso crtico e la creativit\u00e0 dei piccoli filosofi.<\/p>\n Con gioia per le sessioni ben riuscite e gratitudine per l’affetto che i bambini ti donano senza paura e senza riserve,<\/em><\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n <\/p>\n
\na volte mi riposo sognando”.<\/em>
\n(Alda Merini)<\/em><\/p>\n