{"id":12597,"date":"2020-02-06T05:56:09","date_gmt":"2020-02-06T04:56:09","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12597"},"modified":"2022-06-06T20:47:49","modified_gmt":"2022-06-06T18:47:49","slug":"senza-filtro-perocrsi-di-counselling-filosofico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/senza-filtro-perocrsi-di-counselling-filosofico\/","title":{"rendered":"Senza-filtro: percorsi di counselling filosofico"},"content":{"rendered":"
“Essere autentici, pochi ne sono capaci”.<\/em> <\/p>\n Cos’\u00e8 il counselling filosofico? In cosa consiste la consulenza filosofica?<\/p><\/blockquote>\n Le risposte, ormai lo sapete, sono diverse<\/strong>: ogni consulente vi dar\u00e0 la sua definizione, ognuno metter\u00e0 l’accento<\/strong> su un aspetto diverso.<\/p>\n C’\u00e8 chi la intende come mental training<\/strong>, come allenamento mentale attraverso cui sviluppare le abilit\u00e0 di pensiero<\/strong>.<\/p>\n E’ un p\u00f2 quello che faccio nei Laboratori di Philosophy for children<\/strong>, dove, a partire da uno stimolo<\/strong> (video, testi, giochi, attivit\u00e0 corporee, ecc…), apro le porte al dialogo<\/strong> e, di volta in volta, invito a problematizzare<\/strong>, formulare ipotesi, trovare esempi e econtro-esempi, giocare<\/strong> con gli esperimenti mentali, sviluppare la logica e risvegliare la creativit\u00e0<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n C’\u00e8 chi invece intende la consulenza come una relazione di aiuto<\/strong>, pi\u00f9 vicina alla psicologia e alla psicoterapia (ma guai ad usare questa parola, terapia<\/strong>: rischia di generare discussioni infinite sugli ambiti di competenza e persino di causare guai con la legge!).<\/p>\n La consulenza filosofica<\/strong> in stile FilosofiaAmica \u00e8 tutto questo.<\/p>\n Nelle sessioni si parla, si dialoga<\/strong>, ci si confronta, si fanno esercizi<\/strong>, meditazioni, si attinge a volte ai testi<\/strong> di filosofi e scrittori.<\/p>\n C’\u00e8 il momento dei “consigli di lettura<\/strong>“, in cui propongo qualche titolo e suggerisco dei libri o dei film<\/strong> che ho trovato fonte di ispirazione.<\/p>\n Non si guarda l’orologio<\/strong> ma si \u00e8 piuttosto sintonizzati con il tempo interiore<\/strong>.<\/p>\n Chi ha intrapreso un percorso con me, sa anche che amo scegliere con cura gli spazi<\/strong>, preparare l’ambiente, proporre location diverse<\/strong> e, quando possibile, stare a contatto con la natura,<\/strong> in riva al mare o nei parchi o vicino al fiume.<\/p>\n O, viceversa, sfruttare l’energia della citt\u00e0<\/strong>, i co-working, i musei, i caff\u00e8: perch\u00e8 ogni luogo ha un’anima<\/strong> e ogni persona riesce ad esprimersi al meglio in un ambiente che la metta a suo agio<\/strong>, ma che serva anche da stimolo<\/strong> per “tirare fuori<\/em>” qualcosa di nuovo, che possa sorprendere<\/strong> e permettere di conoscersi un p\u00f2 pi\u00f9 a fondo.<\/p><\/blockquote>\n Fare filosofia per me \u00e8 sempre stato questo: incontrarsi<\/strong>, partire dalla vita<\/strong>, dagli eventi, da ci\u00f2 che ci accade e riflettere per crescere insieme.<\/p>\n Significa sviluppare la capacit\u00e0 di osservare gli eventi,<\/strong> di prendere coscienza della nostra risposta<\/strong> agli eventi stessi.<\/p>\n Implica riconoscere le emozioni<\/strong> che proviamo, i pensieri che sopraggiungono, i nostri schemi mentali,<\/strong> le risposte automatiche.<\/p>\n E’ un modo di guardarsi allo specchio<\/strong>, farsi una radiografia gentile ma<\/strong> onesta<\/strong> e, quindi, valutare quali comportamenti ci portano verso la nostra evoluzione e quali, invece, ci tengono fermi, prigionieri di noi stessi<\/strong> e delle abitudini che abbiamo acquisito e consolidato.<\/p><\/blockquote>\n Fare consulenza filosofica passa dal riconosceresi repsonsabili<\/strong> (ma non per questo colpevoli) per ci\u00f2 che ci accade, prendendo atto del fatto che siamo noi pi\u00f9 o meno consapevolmente, a creare<\/strong> la nostra realt\u00e0.<\/p>\n E che, di conseguenza, l’unica strada<\/strong> che abbiamo per manifestare la vita che desideriamo, \u00e8 quella di tornare a noi<\/strong>, ricominciare da noi, e lavorare costantemente, incessanetmente, diligentemente<\/strong>, sui nostri pensieri, sulle nostre credenze<\/strong>, sulle nostre emozioni, cos\u00ec da agire in modo diversi.<\/p><\/blockquote>\n Fare filosofia significa allora considerarsi in cammino<\/strong>, sempre.<\/p>\n Passa dal liberarsi<\/strong>, una volta per tutte, dall’atteggiamenento della vittima, di chi crede che le cose semplicemente accadano, e riconoscere che s\u00ec, ci sono i fatti<\/strong>, ma ci\u00f2 che conta \u00e8 il valore<\/strong> che noi attribuiamo agli eventi.<\/p>\n Ci\u00f2 che conta, detto diversamente, \u00e8 quello che decidiamo di fare con la nostra vita.<\/p><\/blockquote>\n Il counselling filosofico in stile FilosofiaAmica<\/strong> \u00e8 dunque un percorso di condivisione<\/strong>, di scambio<\/strong>, di riflessione finalizzato ad un agire consapevole<\/strong> che produce effetti<\/strong> nella vita quotidiana<\/strong>.<\/p>\n Se manca il cambiamento all’esterno<\/strong>, il percorso non \u00e8 completo: \u00e8 la trasformazione della quotidianit\u00e0 la nostra cartina di tornasole<\/strong>, il nostro metro per valutare quanto a fondo abbiamo lavorato insieme.<\/p>\n
\n(Friedrich Nietzsche)<\/em><\/p>\n