{"id":12393,"date":"2019-10-22T15:59:38","date_gmt":"2019-10-22T13:59:38","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12393"},"modified":"2019-10-22T15:59:38","modified_gmt":"2019-10-22T13:59:38","slug":"fare-filosofia-a-scuola-racconti-dai-laboratori-di-p4c","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/fare-filosofia-a-scuola-racconti-dai-laboratori-di-p4c\/","title":{"rendered":"Fare filosofia a scuola: racconti dai laboratori di P4C"},"content":{"rendered":"
“Dubitare di tutto o credere tutto sono due soluzioni egualmente comode che ci dispensano, l\u2019una come l\u2019altra, dal riflettere”.<\/em> <\/p>\n <\/p>\n “Ha senso cambiare<\/strong> se lo facciamo un attimo prima di morire?”.<\/em><\/p>\n Ce lo siamo chiesti questa mattina durante la sessione filosofica all’I.C. di Zanica<\/strong> (Bg).<\/p>\n Il progetto<\/strong> \u00e8 di quelli ambiziosi<\/strong>: costruire una Comunit\u00e0 di Ricerca<\/strong> composta da alunni delle classi quinte della primaria e dai ragazzi delle terze della secondaria.<\/p><\/blockquote>\n Filo conduttore<\/strong>, il cambiamento, quello che entrambi i gruppi vivranno la prossima estate e che li condurr\u00e0 verso un’ulteriore tappa del percorso scolastico.<\/strong><\/p>\n Obiettivo del percorso, quindi, offrire loro un’occasione per riflettere su questo momento di passaggio<\/strong> con la curiosit\u00e0 tipica degli Avventurieri del pensiero<\/em> e il senso critico che la filosofia permette di coltivare.<\/p>\n Ogni incontro, dunque, \u00e8 pensato in modo da affrontare il tema da una angolazione diversa<\/strong> e, al tempo stesso, da stimolare e sviluppare le principali abilit\u00e0 di pensiero.<\/p>\n La struttura degli incontri<\/strong> richiama quella delle classiche sessioni di Philosophy For Children,<\/strong> pur con quel tanto di libert\u00e0 ed elasticit\u00e0<\/strong> che permette di rispettare lo spirito lipmaniano ma anche di inserire attivit\u00e0 e stimoli maturati in altri percorso formativi di pratiche filosofiche.<\/p>\n Invariato, invece, il momento finale<\/strong>, sempre dedicato ad una auto-valutazione<\/strong> del laboratorio alla luce dei parametri che, di volta in volta propongo all’inizio del lavoro e che ci aiutano a monitorare tanto la profondit\u00e0 del dialogo<\/strong> quanto l’ambito relazionale, maggiormente connesso alla dimensione caring<\/strong> del pensiero.<\/p>\n
\n(Henri Poincar\u00e9)<\/em><\/p>\n