{"id":12215,"date":"2019-07-03T09:17:35","date_gmt":"2019-07-03T07:17:35","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12215"},"modified":"2019-07-03T09:17:35","modified_gmt":"2019-07-03T07:17:35","slug":"rituali-sacralizzare-lazione-nella-vita-quotidiana","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/rituali-sacralizzare-lazione-nella-vita-quotidiana\/","title":{"rendered":"Rituali: sacralizzare l’azione nella vita quotidiana"},"content":{"rendered":"
“La magia \u00e8 un ponte che ti permette di passare dal mondo visibile in quello invisibile. E imparare le lezioni di entrambi i mondi”.<\/em> <\/p>\n La casa \u00e8 avvolta nella penombra<\/strong>: solo con le porte leggermente socchiuse e le persiane accostate, infatti, \u00e8 possibile sopravvivere al caldo sole<\/strong> di met\u00e0 mattina in questa domenica<\/strong> di fine giugno.<\/p>\n Aprendo gli occhi, lo sguardo si posa sul piccolo altare<\/strong> costruito sulla mensola del camino: fiori, incenso, la fotografia di Yogananda<\/strong> ed un biglietto col quale affido alla Guida la mia richiesta<\/strong>.<\/p>\n Qua e l\u00e0, libri, abiti e fogli<\/strong> che raccolgono le idee elaborate nella lunga giornata di lavoro<\/strong> che ci siamo lasciati alle spalle.<\/p><\/blockquote>\n In un incessante scambio<\/strong> di pensieri, parole, suggestioni ed indicazioni, che ci hanno permesso di muoverci con disinvoltura tra la dimensione reale<\/strong> e quella immaginale<\/strong>, le proposte che stiamo costruendo hanno iniziato a prendere forma, nella sua e nella mia mente, consentendoci di fare un ulteriore passo avanti verso la loro\u00a0manifestazione<\/strong> nella realt\u00e0 fenomenica.<\/p>\n Come un parto<\/strong>, il processo che conduce dall’idea alla sua manifestazione \u00e8 un puro atto di amore <\/strong>ed un’esperienza che insegna a donarsi, <\/strong>mettendo se stessi a disposizione di qualcosa che supera i confini dell’io.<\/p><\/blockquote>\n In pieno spirito immaginale<\/strong>, dunque, ci abbandoniamo al flusso creativo<\/strong>, pronti ad attingere alle rispettive risorse,<\/strong> competenze, esperienze per metterle a disposizione del progetto.<\/p>\n Lavorare<\/strong>, cos\u00ec, diventa un modo per realizzare se stessi,<\/strong>\u00a0trasformando il “dovere<\/strong>” in un’opportunit\u00e0 per evolvere: \u00e8 ci\u00f2 che nella Bhagavad Gita<\/em> viene definito Karma Yoga<\/strong>, lo yoga dell’azione consapevole, libera<\/strong> dall’attaccamento al risultato.<\/p>\n Questo modo di intendere l’azione trasforma in profondit\u00e0 l’approccio ai piccoli gesti quotidiani<\/strong>: ci\u00f2 che spesso viene percepito come un peso o come pura meccanicit\u00e0,<\/strong> si carica infatti di nuovo significato e diventa offerta, simbolo, sacrum-facere.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Un fare, dunque, che nobilita e valorizza<\/strong> l’essere.<\/p>\n
\n(Paulo Coelho)<\/em><\/p>\n