lasciarsi guidare<\/strong> dagli eventi e trasformare la realt\u00e0 – e noi stesse – attraverso e grazie a ci\u00f2 che \u00e8 accaduto.<\/p>\nTutto ci\u00f2 che i rispettivi racconti di vita<\/strong> hanno fatto risuonare l’una nell’altra, le somiglianze e le differenze<\/strong> di due mondi che, per quanto connessi, non si erano ancora confrontati tanto a fondo e le abitudini r<\/strong>eciproche che abbiamo, in parte, condiviso, in parte preservato, ci hanno permesso di mettere in contatto i nostri centri<\/strong> e le periferie e di scoprire che, magari, c’era a volte bisogno di una pausa<\/strong> e di ritornare a se stessi, per poi poter essere davvero a servizio<\/strong> una dell’altra.<\/p>\nCon buona pace di chi, con pazienza e coraggio, ha assistito<\/strong> al fluttuare delle nostre energie e dei nostri stati d’animo.<\/p>\nGrazie, dunque, cara Ale,<\/strong> per l’ospitalit\u00e0, per i racconti sinceri<\/strong>, per le lacrime e i sorrisi.<\/p>\nGrazie Cristiano<\/strong> per la pazienza e l’ottima capacit\u00e0 di intrattenimento.<\/strong><\/p>\nE grazie al contesto<\/strong>, tanto bello<\/strong> da far desiderare di tornare e, al tempo stesso, lontano<\/strong> quel tanto che basta per permettermi di riconoscere<\/strong>, al rientro, che il percorso evolutivo necessita, qualche volta, di essere condiviso<\/strong> con chi, al momento giusto, sa abbracciarti forte<\/strong> e farti sentire che c’\u00e8<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\nCon la sensazione di essere pienamente nel flusso e con la carica che solo il mare cristallino riesce a infondermi,<\/em><\/p>\nValeria<\/em><\/p>\n