{"id":12200,"date":"2019-06-22T14:08:16","date_gmt":"2019-06-22T12:08:16","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12200"},"modified":"2019-06-22T14:09:22","modified_gmt":"2019-06-22T12:09:22","slug":"frammenti-damore-oltre-la-dualita-nella-dimensione-delluno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/frammenti-damore-oltre-la-dualita-nella-dimensione-delluno\/","title":{"rendered":"Frammenti d’Amore: oltre la dualit\u00e0, nella dimensione dell’Uno"},"content":{"rendered":"
“Mentre lui le insegnava a fare l\u2019amore lei gli insegnava ad amare”.<\/em> <\/p>\n Il silenzio<\/strong> della stanza era interrotto solo dalle parole che, gentili, si sussurravano<\/strong> a vicenda.<\/p>\n Ancora non immaginavano<\/strong> o, forse, l’avevano sempre saputo<\/strong>: quello era il momento in cui avrebbero smesso di essere due<\/strong>.<\/p>\n Lo sguardo<\/strong> della ragazza, a lungo sfuggente, era diventato insieme audace e spaventato<\/strong> e la com-unione<\/em> delle anime si era fatta vicinanza dei corpi<\/strong> e sintonia della mente.<\/p>\n Nulla, nemmeno un piccolo dettaglio<\/strong>, sarebbe stato fuori posto.<\/p><\/blockquote>\n La lentezza<\/strong> con cui le labbra le sfioravano il collo e rendevano grazie ad ogni centimetro della sua pelle<\/strong>, il tocco preciso delle mani di quella strana creatura<\/strong>, apparsa misteriosamente nella sua vita e destinata a condividere, ancora a lungo, sogni e ricordi<\/strong> di un futuro ancora da inventare, che attraversavano la stoffa fino a raggiungere la schiena<\/strong> ed arrivare, cos\u00ec fino alle profondit\u00e0<\/strong> di un io che, ad un tratto perdeva ogni necessit\u00e0 di mostrarsi.<\/p>\n Nessuna paura, nessuna resistenza: solo Amore,<\/strong> puro Amore.<\/p><\/blockquote>\n In questo incessante gioco di dare e ricevere<\/strong>, in una dimensione sottratta allo scorrere del tempo, in uno stato di ex-tasi<\/em>, che li rendeva, insieme, diversi ed uguali, in questa dimensione magica<\/strong>, seppero, per la prima volta, fare esperienza della totalit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Non pi\u00f9 due. Solo Uno. Insieme, una cosa sola<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Come un nuovo fenomeno,<\/strong> una nuova alba<\/strong>, un nuovo sole<\/strong>, in grado di portare luce in tutto ci\u00f2 che li circondava.<\/p>\n La luce del mattino<\/strong> penetrava ora dalla finestra del terrazzo: timidi segnali<\/strong> del un giorno li riconsegnavano alla vita<\/em>, ma, ormai, entrambi sapevano che la vera Vita<\/em> era quella che si svolgeva l\u00e0, dove la prudenza del mondo<\/strong> non avrebbe mai trovato la possibilit\u00e0 di raggiungerli.<\/p>\n Con ammirazione e profonda condivisione,<\/em><\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “Mentre lui le insegnava a fare l\u2019amore lei gli insegnava ad amare”. (Fabrizio De Andr\u00e9) Il silenzio della stanza era interrotto solo dalle parole che, gentili, si sussurravano a vicenda. Ancora non immaginavano o, forse, l’avevano sempre saputo: quello era il momento in cui avrebbero smesso di essere due. Lo sguardo della ragazza, a […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":12202,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2,6],"tags":[12,293,638,385],"class_list":["post-12200","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-applicare-le-pratiche","category-i-fil-good","tag-amore","tag-coppia","tag-manifestare-gli-eventi","tag-romanzo"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12200","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=12200"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12200\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":12203,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12200\/revisions\/12203"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/12202"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=12200"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=12200"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=12200"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\n(Fabrizio De Andr\u00e9)<\/em><\/p>\n