{"id":12151,"date":"2019-06-13T05:48:32","date_gmt":"2019-06-13T03:48:32","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12151"},"modified":"2019-06-14T08:20:00","modified_gmt":"2019-06-14T06:20:00","slug":"i-luoghi-dellinfinito-percorso-di-lavoro-e-spiritualita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/i-luoghi-dellinfinito-percorso-di-lavoro-e-spiritualita\/","title":{"rendered":"I luoghi dell’Infinito: percorso di lavoro e spiritualit\u00e0"},"content":{"rendered":"
“Sii nel mondo, ma non del mondo” (detto Sufi)<\/em><\/p>\n <\/p>\n I megaliti<\/a> dell’Argimusco<\/strong>, nei pressi di Messina, il mare sconfinato da esplorare in barca a vela<\/strong>, la vetta di una montagna<\/strong>: i luoghi dell’infinito<\/strong> che ci sono venuti in mente pensando a dove ambientare il nostro corso<\/strong> su lavoro e spiritualit\u00e0,<\/a> sono davvero tanti.<\/p>\n Ognuno di essi riflette una specifica modalit\u00e0 di recuperare<\/strong> il contatto con la dimensione interiore<\/strong> per poi, a partire da questa, realizzare se stessi nel mondo, <\/strong>attraverso la materia e il lavoro<\/strong>.<\/p>\n Soprattutto, ci\u00f2 che il Prof. Alberto Peretti<\/a> ed io\u00a0volevamo<\/a> proporre, era un percorso<\/strong> che non restasse solo sul piano teorico<\/strong>, ma che permettesse ai partecipanti, di lasciare, almeno per qualche giorno, il flusso di stimoli<\/strong> che costantemente ci arrivano dal mondo esterno e ci distraggono dal richiamo dell’anima, per fare spazio al silenzio<\/strong> e alla ricerca<\/strong>.<\/p>\n Concetti, teorie e contenuti,<\/strong> dunque, come momento preparatorio<\/strong> e attivit\u00e0 complementare<\/strong> al percorso di scoperta, esplorazione del possibile, che ognuno \u00e8 chiamato a compiere individualmente<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Nell’arco dei 4 giorni<\/strong> che trascorreremo insieme, dunque, ci sar\u00e0 la possibilit\u00e0 di studiare<\/strong>, confrontarsi, mettersi in gioco<\/strong>, esercitarsi. Ci saranno momenti di dialogo<\/strong>, che permettono di arricchire<\/strong> la propria esperienza e il proprio sapere grazie al vissuto dell’altro, ma anche spazi privati<\/strong>, di cui tenere traccia nel diario di bordo<\/strong> che verr\u00e0 consegnato a ciascun partecipante.<\/p>\n Gli esercizi spirituali<\/strong> mutuati trasversalmente da Oriente ed Occidente, saranno infine il collante tra il sapere, l’essere e il fare<\/a>.<\/p><\/blockquote>\n