{"id":12102,"date":"2019-06-07T17:56:34","date_gmt":"2019-06-07T15:56:34","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12102"},"modified":"2019-06-07T18:49:49","modified_gmt":"2019-06-07T16:49:49","slug":"archigiani-gli-artigiani-dellepoca-digitale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/i-fil-good\/archigiani-gli-artigiani-dellepoca-digitale\/","title":{"rendered":"Archigiani: gli artigiani dell’epoca digitale"},"content":{"rendered":"

“Dopo tutto un’opera d’arte non si realizza con le idee, ma con le mani”.<\/em>
\n (Picasso)<\/em><\/p>\n

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 <\/p>\n

Una mattina di Natale<\/strong> di molti anni fa trovai ad attendermi in terrazza una bellissima casetta di legno<\/strong>.<\/p>\n

Ogni sera, dopo il lavoro, mio pap\u00e0 era sceso nel suo laboratorio<\/strong> ed aveva progettato e realizzato quello che sarebbe rimasto uno dei regali pi\u00f9 preziosi<\/strong> che abbia ricevuto.<\/p>\n

Non era una semplice casa delle bambole<\/strong>, infatti, ma una vera e propria abitazione in cui potevo muovermi con agio.<\/p><\/blockquote>\n

Tutto era curato nei dettagli<\/strong>: la cassetta delle lettere, il campanello, le finestre<\/strong> con le ante scorrevoli e i due ripiani incollati alle pareti, che, insieme alle piccole mensole, sostenevano pentolini<\/strong>, vasetti ed ogni altra cosa mi venisse voglia di portare all’interno di quel luogo protetto<\/strong> che \u00e8 poi passato in eredit\u00e0 alle cugine pi\u00f9 piccole.<\/p>\n

Ricordo ancora con estrema vivacit\u00e0<\/strong> il profumo del legno<\/strong> e la sensazione delle mani a contatto con le pareti ruvide<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Sensazione che oggi, a distanza di anni, ritrovo quando impasto<\/strong> un dolce o pianto un fiore<\/strong> e che continua a regalarmi piacere e tranquillit\u00e0.<\/strong><\/p>\n

Il contatto con la terra<\/strong>, origine e meta del nostro viaggio, mi riporta infatti alla concretezza della vita<\/strong> e mi ancora al presente<\/strong>, proprio come la meditazione<\/a> sul respiro.<\/p><\/blockquote>\n

Ecco perch\u00e8 capisco la scelta<\/strong> di chi, dopo la laurea e magari dopo alcune esperienze lavorative importanti, ha deciso lasciare tutto e\u00a0 dedicarsi ad un lavoro manuale<\/strong>.<\/p>\n

Il termine coniato per questa nuova categoria di professionisti – il cui numero \u00e8 in continua crescita<\/strong> – \u00e8 archigiani<\/em>, per via della commistione tra archiettura ed artigianato.<\/p>\n

Sembra per\u00f2 riduttivo pensare ad architettura e artigianato<\/strong> come unici ambiti di riferimento. Sebbene, infatti, la maggior parte di questi giovani lavoratori, la cui et\u00e0 media \u00e8 compresa tra i 25<\/strong> e i 35 anni<\/strong>, si dedichi alla produzione di scarpe, gioielli<\/strong>\u00a0 ed oggetti di arredo<\/strong>, non mancano panettieri, liutai e agricoltori.<\/p>\n

Il denominatore comune<\/strong> \u00e8 la scelta di uno stile di vita pi\u00f9 sostenibile e la capacit\u00e0 di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso formativo<\/strong> universitario al fine di promuovere la propria attivit\u00e0. Ma anche la possibilit\u00e0 di sfruttare le nuove tecnologie<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Un fare che valorizza l’essere<\/strong>, dunque.<\/p>\n

Ed anche un sapere<\/strong> – quello informatico, appunto – che traghetta<\/strong> da una modalit\u00e0 pi\u00f9 tradizionale e casereccia<\/strong> di svolgere queste tipologie di lavoro ad un approccio che coniuga tradizione e innovazione<\/strong>, modernit\u00e0 ed apertura<\/strong> e che fa di questi ragazzi non tanto persone desiderose di uscire dal mondo, quanto pionieri<\/strong> di un nuovo approccio alla vita.<\/p>\n

La loro scelta, infatti, \u00e8 la naturale conseguenza di una valutazione etica<\/strong> maturata tanto nei confronti dell’ambiente<\/strong> – molte delle attivit\u00e0 hanno un’attenzione particolare per la sostenibilit\u00e0 – quanto dell’individuo<\/strong>.<\/p>\n

Uno stile di vita, dunque, che prova a tornare alle origini<\/strong>, al contatto con la natura, ma senza escludere i benefic<\/strong>i e i vantaggi del cambiamento<\/strong>.<\/p>\n

Il termine stesso archigiani<\/em>, d’altronde, richiama il concetto di arch\u00e8<\/em> – il principio primo<\/strong> da cui tutto ha origine.<\/p>\n

Ecco dunque che la terra, l’acqua e gli atomi<\/strong> che i filosofi hanno posto a fondamento delle proprie teorie, sono ancora oggi in grado di generare, di costruire, di aprire le porte ad un modo di vivere che riprende dal passato e pone le basi per un futuro pi\u00f9 rispettoso<\/strong> della natura e dell’essere umano.<\/p><\/blockquote>\n

Al momento la scelta sembra premiare in termini di soddisfazione<\/strong> personale e potrebbe rivelarsi economicamente vincente anche nel lungo periodo<\/strong>, specialmente se queste attivit\u00e0 venissero a tutti gli effetti considerate come eccellenza italiana<\/strong> e promosse nei circuiti turistici.<\/p>\n

Non ci resta allora che fare un giro tra le botteghe<\/strong> dei nuovi artigiani ed aspettare di scoprire quali ulteriori proposte<\/strong> verranno presentate sul mercato.<\/p>\n

Con interesse per un mondo che si reinventa,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

“Dopo tutto un’opera d’arte non si realizza con le idee, ma con le mani”. (Picasso)     Una mattina di Natale di molti anni fa trovai ad attendermi in terrazza una bellissima casetta di legno. Ogni sera, dopo il lavoro, mio pap\u00e0 era sceso nel suo laboratorio ed aveva progettato e realizzato quello che sarebbe […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":12107,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[6],"tags":[22,50,60,488,542],"class_list":["post-12102","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-i-fil-good","tag-cambiamento","tag-etica","tag-lavoro","tag-realizzazione-di-se","tag-valori"],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12102","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=12102"}],"version-history":[{"count":7,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12102\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":12113,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12102\/revisions\/12113"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/12107"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=12102"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=12102"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/filosofiaamica.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=12102"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}