{"id":12036,"date":"2019-05-12T15:12:49","date_gmt":"2019-05-12T13:12:49","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12036"},"modified":"2019-05-12T21:34:56","modified_gmt":"2019-05-12T19:34:56","slug":"dallesterno-allinterno-la-moda-come-veicolo-di-auto-esplorazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/dallesterno-allinterno-la-moda-come-veicolo-di-auto-esplorazione\/","title":{"rendered":"Dall’esterno all’interno: la moda come veicolo di auto-esplorazione"},"content":{"rendered":"

“Moda: Io sono la moda, tua sorella. Morte: Mia sorella? Moda: S\u00ec, non ricordi che tutte e due siamo nate dalla Caducit\u00e0?\u201d<\/em>
\n(Giacomo Leopardi)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Chi ero e chi sono oggi?<\/em><\/p>\n

Tra le varie suggestioni<\/strong> proposte al corso di Fashion Philosophy,<\/a> c’\u00e8 anche una traccia che permette di identificare i principali cambiamenti<\/strong> avvenuti a livello fisco, caratteriale e stilistico e che, di fatto, ci rendono qualcosa di diverso dalla persona che siamo stati e, nella quale, magari, ancora oggi ci identifichiamo<\/strong>.<\/p>\n

Se le tendenze del mercato<\/strong>, quelle che troviamo sulle riviste di moda<\/strong>, quelle che decretano la vittoria di una sfumatura di colore o di un tessuto, inevitabilmente condizionano<\/strong> – in modo pi\u00f9 o meno consapevole – le nostre scelte di consumatori, \u00e8 altrettanto vero che ognuno ha la libert\u00e0 di dare un tocco personale<\/strong> al proprio look e la possibilit\u00e0 di divertirsi ad essere una o pi\u00f9 delle anime che ci popolano.<\/p><\/blockquote>\n

Anche per questo la moda pu\u00f2 essere un veicolo per osservarsi<\/strong>, conoscersi e scoprire, magari, di poter essere “altro” da ci\u00f2 che l’abitudine ci spinge a credere.<\/p>\n

Non perch\u00e8 ci sia qualcosa in noi da modificare o correggere<\/strong> o un ideale a cui aspirare<\/strong>, ma perch\u00e8, quando si inizia il viaggio alla scoperta di s\u00e8<\/strong>, ci\u00f2 che spesso si trova \u00e8 una variet\u00e0<\/strong> di personalit\u00e0 a cui, per motivi che i filosofi ancora provano a spiegare, diamo un unico nome<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Ma la verit\u00e0 \u00e8 che siamo divers<\/strong>i: esperienze, persone, conoscenze, ci rendono esseri in continua evoluzione, in perenne cambiamento.<\/p>\n

E allora perch\u00e8 limitarsi?<\/strong> Perch\u00e8 rifiutare a priori uno dei nostri “io”, quando, la loro totale accettazione<\/strong> – ovviamente non patologica! – dona, invece, nuova luce alla giornata?\u00a0Perch\u00e8, dunque, non sfruttare il potenziale creativo<\/strong> della moda, intesa come veicolo attraverso cui vestire le sfumature dell’anima?<\/p><\/blockquote>\n

Ogni laboratorio<\/strong>, dunque, sar\u00e0 esso stesso diverso, proprio come chi lo conduce e ogni volta i partecipanti avranno la possibilit\u00e0 di fare esperienza di diverse modalit\u00e0 di “fare filosofia”.<\/strong><\/p>\n

Dagli esercizi di counselling alle pratiche immaginali<\/strong>, dall’arte del rammendo giapponese alle pi\u00f9 ortodosse analisi sul linguaggio<\/strong>: ogni esperienza dei corsi di Fashion Philosophy e dell’intero percorso “Philosophers in dialogue with the world<\/a>“, diventer\u00e0 quindi l’occasione per coniugare coinvolgimento emotivo, analisi filosofica<\/strong> e, ovviamente, incontro, scambio, arricchimento<\/strong> grazie al pensiero e alla presenza degli altri.<\/p>\n

Grazie, allora, per la bella giornata tra moda e filosofia e arrivederci a presto!<\/em><\/p>\n

Valeria\u00a0<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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