{"id":12020,"date":"2019-05-09T12:20:07","date_gmt":"2019-05-09T10:20:07","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12020"},"modified":"2019-05-09T12:20:07","modified_gmt":"2019-05-09T10:20:07","slug":"yoga-labitudine-di-tornare-a-se-stessi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/yoga-labitudine-di-tornare-a-se-stessi\/","title":{"rendered":"Yoga: l’abitudine di tornare a se stessi"},"content":{"rendered":"
“Quando gli organi mentali di azione e percezione (indriya) cessano di essere coinvolti con i loro corrispondenti oggetti, e si dirigono all\u2019interno del campo mentale da cui scaturiscono, questo \u00e8 definito pratyahara\u201d.<\/em><\/p>\n Yoga Sutra (2-54)<\/strong><\/p>\n <\/p>\n Il laboratorio di si \u00e8 concluso appena in tempo per darmi la possibilit\u00e0 di fare una veloce passeggiata in riva al mare<\/strong> e di godere degli ultimi, caldi, raggi di sole.<\/strong><\/p>\n E’ tempo di lasciare andare, almeno per qualche momento, tutti i pensieri, le riflessioni<\/strong> e gli stimoli che il dialogo filosofico<\/strong> ha offerto e praticare quella che, nello yoga, viene definita “ritrazione dai sensi” (pratyahara<\/strong>).<\/p><\/blockquote>\n Lo sguardo fisso<\/strong> sul movimento delle onde del mare e l’attenzione catturata completamente dal suono delle onde<\/strong> stesse, mi ha permesso di isolarmi<\/strong> dal contesto e, incurante della gente che camminava accanto a me, sono riuscita a spostare il focus dall’esterno all’interno.<\/p>\n Perfettamente consapevole<\/strong> delle sensazioni del corpo, delle emozioni e dei movimenti della mente<\/strong>, ho lasciato che tutto questo accadesse<\/strong> sino a quando, spontaneamente, ogni cosa ha trovato la sua collocazione e l’adrenalina<\/strong> e l’entusiasm<\/strong>o hanno lasciato posto ad una grande pace<\/strong> e alla sensazione di essere tornata, almeno per un p\u00f2, a casa.<\/p><\/blockquote>\n L’attenzione al respiro \u00e8 il nostro ancoraggio<\/strong>: un aggancio che abbiamo sempre a disposizione per tornare ad osservare il mondo come spettatori,<\/strong> come testimoni attivi e tuttavia non emotivamente coinvolti<\/strong> di ci\u00f2 che accade.<\/p>\n Senza paura di perdermi e di lasciare che i frammenti della personalit\u00e0<\/strong> si dissolvessero come le gocce nel mare, ho permesso all’esperienza di diventare integrale<\/strong> e al tempo di sospendersi.<\/p>\n Ed \u00e8 da questa dimensione in cui tutto \u00e8 possibile<\/strong> perch\u00e8 noi stessi siamo pura possibilit\u00e0 che idee, eventi, orizzonti di senso<\/strong> hanno iniziato a manifestarsi e la voce della guida interiore ha parlato con chiarezza, eliminando ogni dubbio sulla strada<\/strong> da percorrere.<\/p><\/blockquote>\n Con il cuore e l’anima ancora piena di questa gioia, vi aspetto alla lezione di hatha yoga<\/strong> di questa sera e vi ricordo che potete prenotare una sessione individuale scrivendo a: valeria@filosofiaamica.it<\/a>.<\/strong><\/p>\n