{"id":12003,"date":"2019-04-24T19:06:29","date_gmt":"2019-04-24T17:06:29","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=12003"},"modified":"2019-04-24T19:22:50","modified_gmt":"2019-04-24T17:22:50","slug":"consulenza-filosofica-il-piacere-di-stare-nel-blu","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/consulenza-filosofica-il-piacere-di-stare-nel-blu\/","title":{"rendered":"Consulenza filosofica: il piacere di “stare nel blu”"},"content":{"rendered":"

\u201cLa logica \u00e8 l’anatomia del pensiero\u201d.<\/span><\/em>
\n <\/cite>(John Locke)<\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

Questa mattina abbiamo scomodato addirittura Aristotele<\/strong>.<\/p>\n

Cristina* mi raggiunge a Milano<\/strong> per la sessione filosofica settimanale<\/strong><\/a>. Non ha un tema<\/strong> particolare che desidera approfondire n\u00e8 una domanda da porre: \u00e8 piuttosto interessata ad allenare le sue abilit\u00e0 di pensiero<\/strong>.<\/p>\n

Il nostro percorso si \u00e8 evoluto<\/strong> e, nel tempo, siamo passati dall’urgenza<\/strong> di raccontare di s\u00e8 alla possibilit\u00e0 di acquisire strumenti<\/strong> che le permettano di affrontare qualunque argomento con il rigore<\/strong> che l’approccio filosofico permette di coltivare.<\/p><\/blockquote>\n

Le propongo quindi di pescare<\/strong> una delle carte che ho portato e di formulare almeno 9 domande<\/strong> a partire dall’immagine e dalle parole indicate sulla carta stessa.<\/p>\n

Nel rileggere quanto scritto, suggerisco a Cristina di classificarle in base al modello proposto dal filosofo Oscar Brenifier<\/strong>, ovvero, distinguendo quelle di comprensione<\/strong> (ossia le domande che permettono di chiarire un aspetto del pre-testo come il significato di un vocabolo), quelle di riflessione<\/strong> (che aprono al dialogo e permettono di osservare lo stesso fatto da prospettive diverse) e quelle di problematizzazione<\/strong> (che mettono volutamente in discussione un assunto apparentemente ovvio).<\/p>\n

Dopo aver identificato le possibili piste di indagine<\/strong> che ciascun quesito apre, arriva quindi il momento della scelta<\/strong> e Cristina si dice particolarmente interessata a scoprire<\/strong> quale sia, nel mazzo, la carta opposta<\/strong> a quella pescata, che rappresenta un cerchio luminoso circondato da vortici blu ed oro e che ha come titolo “Profondo blu: quiete<\/em>“.<\/p>\n

E’ a questo punto che ci viene in aiuto la tavola degli opposti<\/strong> di Aristotele e, sulla base della definizione proposta dal filosofo, iniziamo a individuare coppie di termini opposti, contrari e contraddittori<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Il passaggio successivo \u00e8 riportare il discorso all’esperienza personale: <\/strong>chiedo allora a Cristina di identificare le principali “forze<\/strong>” che agiscono in lei e che rispondono a bisogni a suo parere opposti.<\/p>\n

Emergono quindi parole come dovere e piacere, socialit\u00e0 e solitudine, egoismo e generosit\u00e0, <\/em>che ci permettono di esplorare un p\u00f2 pi\u00f9 a fondo l’attitudine della mia interlocutrice rispetto a se stessa e al mondo.<\/p><\/blockquote>\n

Torniamo infine alla domanda iniziale<\/strong> e, provando a immaginare colori e termini opposti a quelli della carta pescata, arriviamo ad opporre il rosso<\/em> al blu<\/em>, l’azione<\/em> alla quiete<\/em>, la focalizzazione sul risultato<\/em> alla capacit\u00e0 di stare nel presente<\/em>.<\/p>\n

Come ultimo spunto, propongo a Cristina di lasciarsi guidare in una consulenza di immagine<\/a> dal sapore maieutico<\/strong> che le permetter\u00f2 di verificare<\/strong> se il colore<\/strong> blu, tanto adatto a rappresentare i moti della sua anima, sia anche in grado di valorizzare il suo incarnato<\/strong>.<\/p>\n

Compito della settimana<\/strong>: bilanciare<\/strong> la “forza blu” che prevale nel carattere di Cristina con 7 piccole “azioni rosse”<\/strong> da compiere entro la prossima sessione e, ovviamente, leggere la tavola della logica aristotelica<\/strong> per comparare le nostre scoperte con quelle del filosofo greco.<\/p>\n

\n