{"id":11903,"date":"2019-03-15T05:36:41","date_gmt":"2019-03-15T04:36:41","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11903"},"modified":"2019-03-15T05:36:41","modified_gmt":"2019-03-15T04:36:41","slug":"sguardi-e-prospettive-sul-valore-della-domanda-nella-pratica-filosofica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/sguardi-e-prospettive-sul-valore-della-domanda-nella-pratica-filosofica\/","title":{"rendered":"Sguardi e prospettive: sul valore della domanda nella pratica filosofica"},"content":{"rendered":"
“Cammina sul fermo suolo della non oggettivit\u00e0 del reale” (Milarepa)<\/em><\/p>\n <\/p>\n “Tell me something about your past<\/strong>“.<\/p><\/blockquote>\n Con la stessa naturalezza<\/strong> con cui mi avrebbe chiesto di passargli un bicchiere di acqua,<\/strong> Hayat<\/a> mi catapulta in un passato<\/strong> che, oggi, torna ad essere un enorme bacino di ricordi<\/strong> il cui valore emotivo, affettivo, esperienziale, varia in funzione del livello di benessere interiore<\/strong>.<\/p>\n Lungi dall’essere un monolitico blocco di eventi,<\/strong> incontri, sogni, passioni o problemi, il susseguirsi di ricordi che siamo soliti chiamare “storia personale<\/strong>“, sembra pi\u00f9 un libro illustrato<\/strong> in cui le immagini restano invariate mentre le didascalie<\/strong> cambiano di giorno in giorno.<\/p>\n Le sue domande<\/strong>, dunque, sono il mezzo attraverso cui riscrivo, coloro o stempero i fatti<\/strong> e il fatto di sentirmi a mio agio e di non percepire nella sua voce alcuna traccia di invadenza o di giudizio<\/strong>, mi aiuta ad affrontare ogni argomento con serenit\u00e0<\/strong> e con la certezza che le informazioni condivise non diventeranno un’etichetta indelebile,<\/strong> ma, al contrario, saranno il ponte tra ci\u00f2 che \u00e8 stato, ci\u00f2 che \u00e8 e ci\u00f2 che sar\u00e0.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Come nella consulenza filosofica, l’interrogare radicale,<\/strong> ovvero, quella capacit\u00e0 di restare “svegli”<\/strong> a ci\u00f2 che succede e di osservarlo come fosse la prima volta, diventa quindi un collante<\/strong> importante tra di noi e getta le basi<\/strong> per un rapporto che, al di l\u00e0 della forma o del nome, sta trovando una sua ragion d’essere<\/strong> in un presente tanto incerto quanto ricco di stimoli<\/strong>.<\/p>\n Non solo: quando la\u00a0dolcezza<\/strong>\u00a0riesce a penetrare nelle pieghe dell’anima, ogni cosa si rivela per ci\u00f2 che \u00e8, ossia, come direbbero i mistici e gli sciamani, puro sogno, illusione, proiezione.<\/strong><\/p><\/blockquote>\n Con la speranza<\/strong> che, sempre di pi\u00f9, le nostre menti<\/strong> si aprano alla comprensione della vera natura<\/strong> del reale e che il cuore<\/strong> sia sempre pronto ad accogliere e lasciare andare<\/strong> persone, esperienze, oggetti, ringrazio per l’opportunit\u00e0<\/strong> di tornare ad essere, ancora una volta, regista e attrice di questa avventura imprevedibile<\/strong> che chiamiamo vita.<\/p>\n Con affetto,<\/em><\/p>\n Valeria<\/em><\/p>\n Per prenotare una sessione filosofica individuale<\/strong>, anche on line, contattami<\/a>.<\/p>\n