{"id":11890,"date":"2019-03-09T22:40:00","date_gmt":"2019-03-09T21:40:00","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11890"},"modified":"2019-03-09T22:40:00","modified_gmt":"2019-03-09T21:40:00","slug":"il-risveglio-al-presente-sulla-vita-le-opportunita-e-la-gratitudine","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/il-risveglio-al-presente-sulla-vita-le-opportunita-e-la-gratitudine\/","title":{"rendered":"Il risveglio al presente: sulla vita, le opportunit\u00e0 e la gratitudine"},"content":{"rendered":"
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“Tu ignori, mia vergine il tuo corpo ha nove porte. Ne conosco sette e due mi sono nascoste. Ne ho paerte quattro, vi sono entrato e spero di non uscirne pi\u00f9”. <\/em><\/div>\n
(Giullaume Apollinaire)
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Il suo corpo perfetto<\/strong><\/a> mi ricorda le statue dei musei: un mix di forza e armonia<\/strong>, di proporzioni e geometrie<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

L’agilit\u00e0<\/strong> dei movimenti viene meno solo quando le ferite del cuore<\/strong> causano rigidit\u00e0 e chiusura.<\/p>\n

Le emozioni<\/strong>, quelle che negli anni ha tentato di reprimere, quelle che sembrano talmente intense<\/strong> da non poter essere vissute, quelle che parlano di un dolore<\/strong> che il tempo non ha lenito e di una nostalgia<\/strong> camuffata da freddezza, hanno modellato il suo carattere<\/strong> e delineato i tratti di una personalit\u00e0 che, tuttavia, ancora non si rassegna<\/strong> ad essere se stessa.<\/p>\n

I nostri dialoghi<\/strong>, quelli in cui le parole avanzano a ritmo incostante, ci permettono di conoscerci, avvicinarci<\/strong>: di scoprirci pi\u00f9 simili di quanto avremmo immaginato.<\/p><\/blockquote>\n

E poco importa se la lingua<\/strong> non esaurisce l’intero spettro<\/strong> dei nostri pensieri: ci\u00f2 che conta \u00e8 esserci ed essere consapevoli<\/strong> di ci\u00f2 che sta accadendo.<\/p>\n

Come in una meditazione<\/strong>, il susseguirsi dei momenti trascorsi insieme ci regala occasioni per esplorarci, sentirci, per tornare a noi stessi e riconoscere<\/strong> il mix di idee, sensazioni, emozioni che ci attraversano.<\/p>\n

Ad ognuno di essi proviamo a dare un nome<\/strong> e un volto familiari, ma la verit\u00e0 \u00e8 che il momento \u00e8 tanto speciale proprio perch\u00e8 \u00e8 nuovo<\/strong>: \u00e8 stata la capacit\u00e0 di rinnovarci, di morire e poi rinascere<\/strong>, di liberarci da un passato che ora possiamo condividere con la leggerezza<\/strong> di chi ha saputo lasciare andare<\/strong> che ci permette di incontrarci e di darci<\/strong>, per il tempo che passiamo insieme, ci\u00f2 che possediamo. Senza riserve<\/strong>, senza bisogno di chiedere e senza paura di ricevere.<\/p><\/blockquote>\n

Un gesto di affetto<\/strong>, un abbraccio inaspettato<\/a>, una fetta della sua torta preferita ed un ridere che nasce dal cuore<\/strong> sono solo alcuni dei frammenti che conservo nel cuore e nella mente e che mi riconsegnano ad un presente<\/strong> che parla di nuovi progetti, del profondo desiderio di tornare vivere<\/strong>, amare, condividere, creare, sperare,<\/strong> muovermi in sintonia con il flusso naturale della vita<\/strong>, lasciando alle spalle ci\u00f2 che non c’\u00e8 pi\u00f9 e chi ha deciso di dare priorit\u00e0<\/strong> a qualcosa di diverso dall’amore.<\/p>\n

Mi sento profondamente riconoscente<\/strong> all’Universo per l’opportunit\u00e0 che mi ha dato e felice per averla colta.<\/p>\n

Grazie<\/strong>, allora, a chi mi ha resa risvegliata al presente<\/strong> e a chi mi sta accanto in ogni istante del processo trasformativo<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n

Con immensa gratitudine,<\/em><\/p>\n

Valeria<\/em><\/p>\n