{"id":11814,"date":"2019-02-11T10:34:00","date_gmt":"2019-02-11T09:34:00","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11814"},"modified":"2019-02-11T10:34:00","modified_gmt":"2019-02-11T09:34:00","slug":"consulenza-filosofica-tentativi-di-definizione-e-proposte-di-pratica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/filosofia\/consulenza-filosofica-tentativi-di-definizione-e-proposte-di-pratica\/","title":{"rendered":"Consulenza filosofica: tentativi di definizione e proposte di pratica"},"content":{"rendered":"

“Filosofia significa, in verit\u00e0, essere in cammino. Le interrogazioni e le domande sono per essa pi\u00f9 essenziali delle risposte, e ogni risposta viene nuovamente e continuamente rimessa in questione”.<\/em>
\n(Karl Jaspers)<\/em><\/p>\n

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Che cos’\u00e8 la consulenza filosofica?<\/em><\/p>\n

Il crescente interesse verso questa pratica<\/strong> porta spesso i consulenti a confrontarsi<\/strong>\u00a0e, nel tempo, sono state offerte diverse definizioni.<\/strong><\/p>\n

Chi la intende come un dialogo<\/strong> in grado di attivare ed allenare determinate abilit\u00e0 di pensiero<\/strong>, come nel mental training<\/em> o nei laboratori di Philosophy for Children<\/em>, chi la sente pi\u00f9 vicina ad una relazione di aiuto<\/strong>, come il counseling o ad una forma di chiarificazione<\/strong> del proprio mondo interiore grazie al linguaggio, come nella logoanalisi<\/strong>. Chi, infine, la considera un’occasione per le anime di incontrarsi e, nel riflettere, di elevarsi<\/strong>, crescere, migliorare, comprendere.<\/p>\n

Non basta forse un intero volume per mostrare i mille volti<\/strong> della consulenza, ma, per quanto i\u00a0contorni e le etichette<\/strong> possano variare, lo spirito dell’indagine<\/strong> e gli esiti di uno scambio autentico<\/strong>, che si fonda sull’ascolto, sull’accettazione della diversit\u00e0 e sulla capacit\u00e0 di trascendere<\/strong>, almeno per un p\u00f2, una dimensione strettamente individuale per abbracciare una visione che va oltre i limiti del s\u00e9,<\/strong> certamente ci autorizzano a definire questo modo di stare insieme “fare filosofia<\/strong>“.<\/p>\n

La consulenza filosofica, dunque, \u00e8 prima di tutto una relazione<\/strong>. Ed \u00e8 un modo di stare in questa relazione.<\/p>\n

E’ il considerare l’altro (il filosofo<\/strong> che conduce la sessione) come uno specchio<\/strong> che ti restituisce, mostrandoti le tue stesse parole<\/strong>\u00a0o riconsegnandoti un gesto<\/strong> fatto con noncuranza, un frammento di te: una piccola porzione di verit\u00e0<\/strong> che non pretende di avere valore universale n\u00e9 necessario, ma che, al contrario, accetta e vive la sua contestualit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

La pratica, dunque, si fonda sull’ascolto attivo, sull’osservazione del linguaggio non verbale e, soprattutto, sul dialogo maieutico,<\/strong> sull’interrogare radicale<\/strong>, sullo stupore e la meraviglia<\/strong> che liberano l’esperienza da etichette, giudizi e categorie precostituite per restituire ad ogni persona la possibilit\u00e0 di essere diversa<\/strong>, unica e detentrice, a sua volta, di una parte di sapere.<\/p>\n

Se ben condotta, la consulenza filosofica \u00e8 perci\u00f2 esercizio di libert\u00e0<\/strong>: \u00e8 gioia, \u00e8 condivisione, \u00e8 incontro, \u00e8 arricchimento.<\/p>\n

E se, talvolta, emerge la fatica<\/strong> che il pensare insieme comporta o la difficolt\u00e0 di stare faccia a faccia con ci\u00f2 che non piace, tutto questo passa incredibilmente<\/strong> in secondo piano quando si \u00e8 pronti ad andare oltre la vicenda personale<\/strong> per lasciare che il corpo<\/em>, la mente<\/em> e l’anima<\/em> facciano esperienza di una dimensione in cui l'”io” e il “tu” sono semplici occasioni per esplorare il mondo<\/strong> da una prospettiva diversa e complementare.<\/p>\n

Se siete curiosi<\/strong> di vivere questa esperienza in prima persona, ecco tutti gli appuntamenti da non perdere:<\/p>\n