{"id":11572,"date":"2018-11-26T09:20:34","date_gmt":"2018-11-26T08:20:34","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11572"},"modified":"2018-11-26T13:53:10","modified_gmt":"2018-11-26T12:53:10","slug":"consulenza-filosofica-limportanza-dellintuizione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/consulenza-filosofica-limportanza-dellintuizione\/","title":{"rendered":"Consulenza filosofica: l’importanza dell’intuizione"},"content":{"rendered":"
“Non si debbono rifiutare i nobili doni degli d\u00e8i quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno pu\u00f2 acquistare con la sua volont\u00e0”. <\/em><\/p>\n (Omero, Iliade)<\/em><\/p>\n <\/p>\n Il momento del risveglio<\/strong> era il suo preferito<\/a>.<\/p>\n Ancor prima di aprire gli occhi, infatti, lo sguardo puntava dritto alla cassettiera<\/strong> in legno scuro sulla quale, al mio arrivo, avevo riposto cinque misteriosi pacchettini<\/strong> corredati da un’immagine della citt\u00e0 e da una didascalia che forniva qualche indizio<\/strong> per indovinarne il contenuto.<\/p>\n “Present time!<\/em>“, diceva. E, con quelle parole, mi comunicava che, per i successivi cinque minuti,<\/strong> avrei conosciuto la sua parte bambina<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Cinque oggetti<\/strong>, dunque, – uno per ogni giorno di permanenza – cinque modi diversi di ringraziarlo<\/strong><\/a> per avermi permesso di mettere un p\u00f2 sottosopra la sua routine<\/strong> e cinque occasioni per conoscere<\/strong>, attraverso le espressioni che di volta in volta sono comparse sul viso, gusti <\/strong>ed interessi<\/strong> di una persona che non ha avuto problemi a svelare tanto il lato intellettuale<\/strong> quanto quello goliardico<\/a> e avventuroso<\/strong>.<\/p>\n Ed io, che ultimamente mi scopro tanto desiderosa di ricevere<\/strong> quanto imbarazzata <\/strong>quando questo accade, cercavo, in quei momenti, di muovermi con delicatezza<\/strong>, per non invadere la scena.<\/p>\n Per poi, con la stessa precisione <\/strong>con cui si solleva una bacchetta nello shangai<\/em> (il gioco da tavolo recentemente tornato di moda), riapparire al momento opportuno<\/strong> e riportalo cos\u00ec al tempo presente e dare davvero inizio alla giornata.<\/p>\n E’ con un p\u00f2 di colore<\/strong>, quindi, e con una nota giocosa<\/strong> che abbiamo rotto il ghiaccio<\/strong> e ci siamo permessi di esplorare i pensieri<\/strong> e le preferenze<\/strong> dell’altro, proprio come in una sessione filosofica<\/strong><\/a> il filosofo-facilitarore si addentra nell’Universo del consultante verificando, attraverso la domanda<\/strong> – suo strumento privilegiato – di averne ben compreso il perimetro, ovvero di aver identificato con chiarezza i valori, i pensieri, le credenze<\/strong> del consultante stesso.<\/p><\/blockquote>\n Senza esprimere giudizi<\/strong>, il consulente si avvia poi verso l’indagine delle zone d’ombra<\/strong> di tale rappresentazione della realt\u00e0 e, quando serve, chiede spiegazioni<\/strong>, avanza ipotesi<\/strong>, propone alternative.<\/p>\n E, attraverso il dialogo<\/strong>, permette che l’interlocutore, a sua volta, getti un seme nella sua mente<\/strong> e induca alla problematizzazione di quei punti fermi che il consulente-filosofo non rinuncia a rivedere.<\/p>\n Come un regalo<\/strong> fatto a qualcuno che non conosci ancora a sufficienza, anche la domanda posta dal filosofo avr\u00e0 il sapore dell’intuizione<\/strong> – quella qualit\u00e0 che permette di dire la cosa giusta al momento giusto. <\/strong><\/p><\/blockquote>\n E, se il consulente \u00e8 in grado di entrare davvero in relazione<\/strong> con l’altro, anche ad un livello non verbale<\/strong>, allora sapr\u00e0 trovare con naturalezza la chiave per una sessione che stimola, struttura e de-struttura<\/strong>, disarma<\/strong> e offre per\u00f2 anche strumenti per ricostruire<\/strong>.<\/p>\n Per prenotare la tua sessione filosofica<\/strong><\/a>, anche on line: Valeria<\/a><\/p><\/blockquote>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “Non si debbono rifiutare i nobili doni degli d\u00e8i quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno pu\u00f2 acquistare con la sua volont\u00e0”. 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