{"id":11569,"date":"2018-11-26T12:14:13","date_gmt":"2018-11-26T11:14:13","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11569"},"modified":"2018-11-26T17:19:54","modified_gmt":"2018-11-26T16:19:54","slug":"cambiare-mondo-per-cambiare-il-mondo-la-pratica-nella-consulenza-filosofica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/applicare-le-pratiche\/cambiare-mondo-per-cambiare-il-mondo-la-pratica-nella-consulenza-filosofica\/","title":{"rendered":"Cambiare mondo per cambiare il mondo: la pratica nella consulenza filosofica"},"content":{"rendered":"
“Cammina sul fermo suolo della non-oggettivit\u00e0 del reale” <\/em><\/p>\n (Tilpoa)<\/em><\/p>\n <\/p>\n Rimettere l’energia del denaro<\/strong> nelle mani della Grande Madre: \u00e8 con questo invito<\/strong> che Selene Calloni Williams<\/strong> – mia Insegnante alla Scuola di Nonterapia (ora Imaginal Academy<\/a>) ci saluta e conclude l’open day della scuola di yoga sciamanico<\/a>.<\/p>\n Ritrovarla, ritrovarsi,<\/strong> \u00e8 sempre un’emozione speciale e, dopo anni di pratica, basta un solo respiro<\/strong> per connettersi con la dimensione immaginale<\/strong> del reale di cui parlano yogin, mistici e sciamani e a cui oggi si aprono anche la filosofia<\/strong> e la psicologia.<\/p>\n Il mondo, in chiave immaginale, perde la sua oggettivit\u00e0<\/strong>, non perch\u00e8 si perda contatto con ci\u00f2 che accade, ma perch\u00e8, al contrario, si recupera una percezione non alterata dallo schema mentale imperante nell’Occidente aristotelico<\/strong>, che divide, analizza, separa<\/em> ci\u00f2 che, secondo altre prospettive, \u00e8 invece unito<\/strong> e unico<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Uscire dal mondo, in questo senso, non signifca isolarsi, ma riappropriarsi<\/strong> della possibilit\u00e0 di osservare gli eventi con altri occhiali<\/strong>.<\/p>\n E, quando si cambia il filtro<\/strong> con cui si leggono gli eventi, cambia anche la realt\u00e0 che abitiamo.<\/p><\/blockquote>\n Se i fatti<\/strong>, dunque, restano gli stessi<\/strong>, ci\u00f2 che possiamo fare lavorando sul respiro<\/em>, con i mantra<\/em> o attraverso il dialogo<\/em> in una sessione di consulenza o counselling filosofico, \u00e8 esplorare il nostro “perimetro<\/strong>” (ossia l’insieme delle credenze, delle idee, dei valori che guidano le nostre azioni) per poi valutare se tale rappresentazione del mondo – la nostra mappa mentale<\/strong> – sia fondata e contribuisca al nostro benessere.<\/p>\n