{"id":11552,"date":"2018-11-25T11:07:55","date_gmt":"2018-11-25T10:07:55","guid":{"rendered":"https:\/\/filosofiaamica.it\/?p=11552"},"modified":"2018-11-25T13:49:17","modified_gmt":"2018-11-25T12:49:17","slug":"le-maschere-dellamore-are-you-ready-to-play","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/filosofiaamica.it\/senza-categoria\/le-maschere-dellamore-are-you-ready-to-play\/","title":{"rendered":"Le maschere dell’Amore: are you ready to play?"},"content":{"rendered":"
“Non esiste n\u00e8 l’incontrarsi n\u00e8 il separarsi. Esiste solo il puro piacere dello spazio dinamico” <\/em><\/p>\n (Tilopa)<\/em><\/p>\n <\/p>\n “I can not make you promises, becouse I may not be able to keep them<\/em><\/a>“.<\/p>\n Senza preoccuparmi di rispondere<\/strong> e forse senza nemmeno chiedermi se mi sarei aspettata qualcuna di quelle promesse<\/a>, mi avvio veloce verso l’area del check in.<\/p>\n Il nostro saluto<\/strong><\/a>, quello che sembrava tratto direttamente da un film o un romanzo<\/strong>, quello che ci ha catapultati verso un nuovo capitolo<\/strong> di una storia fatta di sincronicit\u00e0<\/a>, connessioni, incomprensioni, magia e una buona parte di gioco<\/strong>, ha cos\u00ec assunto il tono piacevolmente ambiguo<\/strong> di un possibile “arrivederci<\/em>” o di un addio<\/em> che non avrebbe generato sofferenza.<\/p><\/blockquote>\n Il bilancio<\/strong> \u00e8 in attivo per entrambi, il sistema in equilibrio<\/strong> e ci sentiamo pronti a volare<\/strong> verso nuove esperienze<\/a> o a\u00a0 continuare<\/strong> quella precedente con rinnovata curiosit\u00e0. Perch\u00e8, quando ti dai all’esperienza, quando accetti l’imprevedibilit\u00e0<\/strong> della vita, quando hai messo sul piatto tutto ci\u00f2 che possiedi ed hai ricevuto <\/strong>senza riserve, allora lasciarsi<\/strong> non provoca dolore.<\/p>\n La sensazione che ci fosse qualcosa di giusto in quel silenzio lungo un anno<\/a> e qualcosa di altrettanto giusto nel silenzio che si \u00e8 di nuovo frapposto tra noi<\/strong>, la gioia nell’aver ricevuto<\/a>, la speranza di aver portato un p\u00f2 di magia<\/strong> nella routine quotidiana e la certezza che i piccoli incidenti di percorso<\/a>–\u00a0 dovuti a due personalit\u00e0 di fatto ancora sconosciute – non abbiano intaccato la positivit\u00e0 del ricordo<\/strong> che conserveremo di queste cinque giornate berlinesi, si fanno cos\u00ec strada anche ora che l’anima e l’io guardano avanti e tornano ad immaginare, creare, godere<\/strong><\/a> della vita presente<\/strong>.<\/p>\n Resta, dunque, la curiosit\u00e0 di scoprire<\/strong> se le nostre strade un giorno si riuniranno e in quale forma.<\/p>\n